Cari concittadini, il Consiglio comunale ha adottato il nuovo Piano Urbanistico Comunale (PUC) dopo quasi 30 anni.
Un evento storico che segna un punto di svolta nella pianificazione territoriale della città, dotandola di uno strumento fondamentale per lo sviluppo sostenibile, la vivibilità e la valorizzazione della sua vocazione naturale. Giorgio Zinno Sindaco
Il nuovo PUC si sviluppa su due direttrici fondamentali che si intrecciano per costruire una visione coerente:
- da un lato le necessità concrete della città e dei suoi abitanti,
- dall’altro la vocazione autentica del territorio, che abbandona definitivamente la sua destinazione industriale per abbracciare il commercio, il terziario, la cultura e il turismo.
Il piano risponde innanzitutto ad esigenze di vivibilità attraverso misure concrete e innovative, tra cui: l’aumento degli spazi verdi con nuovi parchi urbani e connessioni tra diverse aree (ad esempio nella zona Nosocomio Dentale); la tutela delle zone agricole con l’introduzione di incentivi, (tramite il RUEC) finalizzati ad investimenti in agricoltura sostenibile, agriturismi e serre, senza aumento di volumetrie.
Saranno invece aumentati: gli spazi a verde con tetti verdi su nuove costruzioni e anche rispetto a strutture abbattute e ricostruite e i parcheggi nella zona centrale (via Bachelet, via Turati e nei pressi del municipio), nonché intorno al cimitero e nelle aree dove sorgono vari servizi alla comunità.
Sono inoltre previste nuove aree dedicate allo sport, per evitare il “pendolarismo sportivo” verso Napoli o altre città.
Inoltre in questo nuovo PUC è prevista una nuova viabilità con l’apertura di via Ugo La Malfa e l’allargamento di via Figliola per sostenere la mobilità e i nuovi flussi urbani.
Il piano introduce anche una flessibilità residenziale con la possibilità di suddividere gli appartamenti troppo grandi, favorendo le giovani generazioni e permettendo alle famiglie di rimanere vicine senza affrontare costi o allontanamenti insostenibili.
Il PUC, elaborato dal dirigente Raffaele Peluso, d’accordo con il vicesindaco Pietro De Martino, rispecchia un nuovo disegno di città che incentiva lo sviluppo dei servizi e la crescita del settore turistico – come dimostrano gli oltre 50 B&B nati negli ultimi anni.
Una città che attrae investimenti privati e progetti di finanza (PF).
L’adozione del PUC è solo il primo passo: per completare il percorso sarà necessario adottare anche il RUEC (Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale), che dettaglierà le norme applicative e consentirà una piena attuazione degli obiettivi prefissati. Ma intanto oggi San Giorgio a Cremano si dota finalmente di uno strumento di pianificazione strategica per affrontare le sfide dei prossimi decenni.
Grazie alla maggioranza che ancora una volta ha dimostrato compattezza in un progetto condiviso che comprende una visione di città più verde, più giovane, più attrattiva e più equa.
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