Vetrina Vesuvio

martedì 15 aprile 2025

Pasticceria Di Costanzo | Degustazione-evento dedicata alla Pastiera

C’è un momento dell’anno in cui Napoli si fa dolcezza assoluta, profumo d’arancia, grano cotto e ricotta. È il tempo della Pastiera, quel capolavoro della tradizione che, come un’eco antica, ritorna ogni Pasqua a ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Un dolce identitario, più che festivo; un simbolo, più che un dessert. E in questo rito collettivo che unisce sacro e profano, memoria e gusto, esiste un luogo che ne custodisce con rigore e grazia l’anima più autentica: la Pasticceria Di Costanzo.

Nel cuore pulsante di Piazza Cavour, tra antichi palazzi e atmosfere borboniche, il nome Di Costanzo è da anni sinonimo di eccellenza dolciaria. Ed è qui che, in un clima di festa intima e raffinata, si è svolta una degustazione-evento dedicata alla Pastiera, celebrata come una vera regina della Pasqua partenopea. L’iniziativa, aperta alla città, ha visto la partecipazione di clienti affezionati, appassionati di gastronomia e curiosi buongustai, tutti accorsi per rendere omaggio a un’icona di sapore che si fa racconto, emozione e poesia.

Protagonista assoluto della giornata, Mario Di Costanzo, pasticciere colto e visionario, erede di una tradizione familiare che affonda le sue radici nella più autentica arte dolciaria napoletana. Accanto a lui, il padre Umberto, figura storica della pasticceria cittadina, maestro indiscusso, memoria viva di un mestiere che è insieme tecnica e passione. Al loro fianco, con garbo e precisione, Danilo Di Costanzo, l’altro figlio, oggi responsabile dell’organizzazione e della cura di ogni dettaglio che fa della pasticceria un luogo d’eccellenza.

Ma non si è trattato solo di assaggiare una Pastiera. L’evento ha avuto il sapore — e il valore — di un gesto culturale. Perché la Pastiera dei Di Costanzo non è un semplice dolce: è una dichiarazione d’amore per Napoli, un inno alla manualità, all’equilibrio degli aromi, al rispetto della tradizione con lo sguardo sempre proteso verso l’eleganza del presente. Ogni fetta offerta, con la sua fragrante frolla dorata, il ripieno vellutato e l’inconfondibile profumo di millefiori, è sembrata raccontare una storia, evocare una cucina di nonne e feste in famiglia, ma anche l’estetica curata e luminosa di una maison dell’arte dolciaria contemporanea.

Un incontro tra memoria e innovazione, tra classicismo e stile, che ha suggellato il ruolo della Pasticceria Di Costanzo come luogo simbolo della Pasqua napoletana, capace di trasformare la tradizione in emozione viva. E se è vero che la Pastiera è, più di ogni altro dolce, l’essenza della nostra identità, quella assaggiata in questo evento speciale è sembrata incarnare l’anima stessa di Napoli: colta, affettuosa, generosa, profonda. Comunicato Stampa

Nessun commento:

Posta un commento