Vetrina Vesuvio

lunedì 31 marzo 2025

Pino Daniele. Spiritual

Dal 20 marzo al 6 luglio la Sala Plebiscito e la Sala Belvedere del Palazzo Reale di Napoli ospiteranno Pino Daniele. Spiritual, l’inedita esposizione che celebra il grande cantautore a 70 anni dalla sua nascita e a 10 anni dalla sua scomparsa.

La mostra è un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale. Per la prima volta, la storia di uno degli artisti più amati della musica italiana viene raccontata attraverso un ricco mosaico di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo. Ogni elemento esposto rappresenta una tessera che contribuisce a delineare il ritratto di un artista e di un uomo, la cui eredità va ben oltre la musica.

  • Pino Daniele. Spiritual non è solo il titolo di una mostra, ma è un concetto che racchiude l’essenza più profonda di uno degli artisti più amati, il cui viaggio musicale e umano ha saputo attraversare confini geografici e culturali, fondendo tradizioni diverse in un’armonia unica.

Un’esposizione inedita con installazioni scenografiche, “tante rarità” concesse per l’occasione dalla Fondazione Pino Daniele e materiali originali, molti dei quali esposti per la prima volta, che documentano l’intera esperienza musicale ed umana dell’artista.

  • L’esposizione sarà suddivisa in due parti ed in 9 aree tematiche.

La prima parte ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977, anno di pubblicazione del suo primo album, impreziosita dalle ricostruzioni scenografiche della sala prove (la “Grotta” di tufo, punto di riferimento per suonare e fare ricerca musicale) e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni ’70, luoghi che contestualizzano gli esordi del musicista, consentendo ai visitatori di attraversare varie epoche e di interagire con la sua magia.

La seconda parte, invece, narra in maniera intima e completa la sua vita e la sua carriera dal 1977 al 2014 attraverso un percorso cronologico che intreccia la sua evoluzione musicale e personale con un focus sugli incontri, sulle collaborazioni e sulle produzioni musicali.

La mostra Pino Daniele. Spiritual è promossa dalla Fondazione Pino Daniele, presieduta da Alessandro Daniele, con il Ministero della Cultura, Palazzo Reale, Regione Campania, Comune di Napoli, prodotta da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare, con la media partner di Rai con la collaborazione di Rai Teche, Archivio Luce e con Fondazione Campania dei Festival, curata da Alessandro Daniele e Alessandro Nicosia che la organizza.
 Inaugurata al Palazzo Reale di Napoli la mostra “𝗣𝗶𝗻𝗼 𝗗𝗮𝗻𝗶𝗲𝗹𝗲. 𝗦𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝘂𝗮𝗹” che celebra il grande cantautore a 70 anni dalla sua nascita e a 10 anni dalla sua scomparsa.
L’inedita esposizione a cura di Alessandro Daniele, figlio dell’artista e presidente della Fondazione Pino Daniele, e di Alessandro Nicosia, organizzatore e curatore, ha aperto ufficialmente le porte alla presenza del Ministro della Cultura 𝗔𝗹𝗲𝘀𝘀𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼 𝗚𝗶𝘂𝗹𝗶, del Direttore generale Musei 𝗠𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝗢𝘀𝗮𝗻𝗻𝗮 e della Dirigente Delegata per il Palazzo Reale di Napoli, 𝗣𝗮𝗼𝗹𝗮 𝗥𝗶𝗰𝗰𝗶𝗮𝗿𝗱𝗶.
🎼 La mostra, che sarà aperta al pubblico fino al 6 luglio, è un progetto culturale che intende rievocare le origini del mondo artistico di Pino Daniele, la sua dimensione trascendente e il suo lascito socio-culturale. Per la prima volta, la storia di uno degli artisti più amati della musica italiana viene raccontata attraverso un ricco mosaico di contenuti audiovisivi, pubblici e privati, materiali d’autore e amatoriali, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo.  Palazzo Reale di Napoli 

Il progetto porta il sigillo “70/10 Anniversary”, assegnato esclusivamente a eventi, progetti e manifestazioni che, oltre a rendere omaggio alla memoria di Pino Daniele, rappresentano un valore significativo e un contributo rilevante alla sua eredità musicale e culturale, in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa e dei 70 anni dalla sua nascita.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 20 marzo tutti i giorni (escluso il mercoledì) dalle ore 9,00 alle ore 20,00 con ultimo ingresso alle ore 19,00.

I biglietti saranno disponibili sulla piattaforma www.ticketone.it  a partire dal 25 febbraio.

domenica 30 marzo 2025

Eletti i consiglieri degli enti di promozione sportiva in seno al Coni Campania

Presso la sede del Coni Campania si è tenuta l’assemblea degli Enti di Promozione Sportiva (EPS), che organizzano l’attività sportiva di centinaia di migliaia di cittadini campani.
Durante l’assemblea la quale sono stati eletti i rappresentanti degli EPS a livello regionale e sono state compiute importanti nomine per la gestione e il coordinamento delle attività sportive sul territorio. I nuovi rappresentanti degli EPS eletti nel consiglio regionale Coni che andranno ad affiancare tutte le Federazioni Sportive Nazionali, le Federazioni Discipline Sportive Associate, gli atleti, i tecnici e le associazioni benemerite sono Concetta Montanini (AICS), Antonio Adinolfi (LIBERTAS), Salvatore Pucci (MSP), Gennaro Rega (CSAIN), Gianluigi Antonini (OPES). Questi cinque rappresentanti contribuiranno attivamente al consolidamento e alla crescita del movimento sportivo nella Regione, portando avanti gli obiettivi e le iniziative degli Enti di Promozione Sportiva.
È stato eletto il nuovo Coordinatore Regionale EPS: si tratta di Michele Ippolito, presidente regionale dell’US Acli, che avrà il compito di coordinare e guidare le attività dei quattordici enti di promozione sportiva campani, con particolare attenzione al rafforzamento delle collaborazioni e alla promozione di progetti sportivi inclusivi. Marco Mansueto (ASC) è stato indicato come rappresentante degli EPS nella Scuola Regionale dello Sport del Coni, con incarico di contribuire contribuendo al miglioramento della formazione e delle opportunità per gli operatori sportivi regionali. Gianluca Esposito del CSEN sarà indicato per la presidenza di una importante commissione consultiva dopo le elezioni del nuovo presidente del Coni, per il quale l’unico candidato è l’uscente Sergio Roncelli.
L’assemblea degli enti di promozione sportiva ha confermato l’impegno nel sostenere e valorizzare lo sport a livello locale e regionale, promuovendo l’inclusività, la formazione e lo sviluppo di attività sportive per tutte le età e per ogni livello di abilità.
“Gli enti di promozione sportiva – afferma il neocoordinatore Ippolito – dopo alcuni decenni si sono accordati per percorrere una via unitaria. È stato un lavoro di tessitura faticoso, che ha richiesto tempo ed impegno, ma che ha dato i suoi frutti nell’elezione pressocchè unitaria dei nostri rappresentanti. Questo è un punto di inizio: c’è molto da fare ancora per lo sviluppo dello sport campano e inizieremo interloquendo con il Coni e la Regione Campania per l’utilizzo congiunto delle due palestre che ci saranno assegnate all’interno dello stadio Collana.”

Napoli - Teatro di Villa Patrizi

Il Teatro di Villa Patrizi è una struttura storica di Napoli che si erge a ridosso del quartiere Chiaia, in via Manzoni n. 41. Si tratta dell'ultimo esempio integro di teatro "di palazzo" settecentesco dell'Italia meridionale.

La struttura, inglobata nell'antica villa, è un pregevole esempio di teatro del XVIII secolo. Gli ambienti della villa, decorati ed eleganti, sono sovrastati da un terrazzo che si affaccia sul vasto giardino protendente verso il panorama del golfo. Tutti questi elementi donano, all'intera struttura, un aspetto alquanto affascinante e singolare; dalle istituzioni è stata dichiarata un bene di importante pregio artistico-architettonico.

Tuttavia, il locale più prezioso dell'intero fabbricato, alla cui realizzazione è intervenuto Ferdinando Sanfelice, rimane appunto il teatro in oggetto.

Le sue origini sono riconducibili a quando la zona fu presa d'assalto dalle costruzioni di ville borboniche: in questo periodo, infatti, prendevano forma Villa Floridiana e tante altre, tutte o quasi abbellite da orti, giardini, fontane, ecc. Tra queste, c'era anche Villa Patrizi circondata da un vasto parco, molto più grande di quanto non sia oggi. Nel 1775, anno di pubblicazione della mappa di Giovanni Carafa duca di Noja, la struttura della villa appare già delineata.

La villa era di proprietà di Francesco Palomba di Pascarola che in seguito la cedette al marchese Pietro Patrizi.

Quest'ultimo, arricchì la struttura ingrandendo anche il teatrino di palazzo, poiché doveva ospitare varie personalità di spicco: come ad esempio musicisti emergenti e non. Esso occupa uno spazio di circa 100 metri quadrati ed è alto circa dieci.

Il teatro ospitò importanti figure politiche: come l'Imperatore Giuseppe II e re Luigi di Baviera che ne apprezzarono il gusto e il decoro. Tuttavia, la struttura in oggetto ha fatto i conti anche un periodo di decadenza, in cui varie opere d'arte furono messe a rischio; nella seconda guerra mondiale, infatti, un gruppo di alleati, che requisirono l'edificio, si curarono molto poco dell'antica struttura e misero a repentaglio alcuni suoi affreschi.

Tramite l'adiacente terrazzo, il teatro affaccia sul vasto giardino e gode del panorama del golfo di Napoli, del quale si riesce a scorgere anche il Castel dell'Ovo. La sua decorazione interna fu affidata, a partire dal 1771, a Giuseppe Funaro, detto il Mancino, a Giuseppe Baldi ed a Fedele Fischetti. Su un piccolo coro di legno dorato si vede un affresco della scuola del Longhi.

Nel luglio del 1998 il teatro è stato gravemente danneggiato da un incendio e da allora abbandonato sino al giugno del 2011, quando al fine di evitare la rovina di questo teatro unico nel suo genere, nella sua bellezza e nella sua storia e dei suoi affreschi, si è proceduto immediatamente al restauro della sala decorata del teatro, terminato nel dicembre 2014 sotto la sorveglianza della Soprintendenza. it.wikipedia.org

“Happy Sad Birthday” storia sulla dipendenza da social media. Napoli - Teatro Serra

Al Teatro Serra di Napoli debutta “Happy Sad Birthday” feroce critica al mondo moderno e alle sue relazioni alienanti, svuotate di senso e di verità dai social media. Un sordo grido di solitudine scritto, diretto e interpretato da Gianluca d’Agostino per “Le false partenze”. Aiuto regia, Rossella Amato. Dall’11 al 13 aprile (venerdì ore 21:00, sabato ore 19:00, domenica ore 18:00) a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316. Info: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.

Dennis compie 40 anni. È Ferragosto ed è solo in una città semideserta per le vacanze estive, in gara con i nati nel suo stesso giorno a chi riceve più notifiche di augurii: “hai scelto un giorno davvero sfigato per sbucare fuori Dennis” dice un messaggio appena arrivato. Trascorrerà così l’intera giornata, spiando le vite degli altri in apparenza leggere e libere dall’incolmabile vuoto che avverte alimentando in lui un disagio esistenziale, mentale ed emotivo sempre più profondo. Ma riceverà uno strano pacco regalo da un mittente anonimo. Un monologo a metà tra il flusso di coscienza e il dialogo interiore, che mescola con agilità registro comico e tragico per indagare il modo in cui viviamo i rapporti interpersonali: filtrati e appiattiti dalla rete. Per alcuni una gabbia psicologica, una prigione di narrazioni edulcorate alle quali si cerca di aderire, riproducendo meccanismi di falsità che conducono inesorabilmente all’infelicità mentre, chi ci osserva si adegua al processo di omologazione: tristi dentro, felici e sorridenti fuori. In questa dipendenza versa anche il protagonista della vicenda. Solo in casa, incapace di strapparsi il telefono dalle mani, persino nel giorno del proprio compleanno, alla ricerca di quel calore, di quelle attenzioni che potrebbe trovare, se solo alzasse la testa e uscisse di casa. - Teatro SERRA

scritto diretto e interpretato da Gianluca d’Agostino

  • aiuto regia, Rossella Amato
  • produzione, Le false partenze
  • Venerdì 11 aprile 2025, ore 21:00
  • Sabato 12 aprile 2025, ore 19:00
  • Domenica 13 aprile 2025, ore 18:00

sabato 29 marzo 2025

PINO - Il Documentario su Pino Daniele


Pino Daniele è stato tante cose. Un cantautore, una rockstar, un’icona pop, ma anche un compagno di banco, un amico sincero, un marito, un padre, un napoletano certo, ma innamorato della Toscana, di Roma e di Milano. Un concentrato di italianità che però fuggiva gli stereotipi e cercava ossigeno nei musicisti di tutto il mondo. Questo documentario è il tentativo di raccontare tutto questo, partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni, dai suoi esperimenti, fino ad arrivare a un inedito nascosto. Il film è un’immersione verticale nella vita di Pino, testimoniata in audio dalle voci di chi lo ha amato, ci ha lavorato, suonato, girato il mondo in tour, anche litigato e poi fatto pace. L’architrave narrativa è una linea del presente che vede protagonista Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, che si mette alla ricerca di quello che resta di Pino e si rende conto che forse non se n’è mai andato.

Oltre alle interviste e alle voci di chi lo ha accompagnato nella sua vita e nella sua carriera, ci sono i videoclip dei grandi successi di Pino ambientati nella Napoli di oggi, perché i protagonisti dei suoi testi camminano ancora per i vicoli di Napoli, con le loro imperfezioni e le loro ossessioni. E le canzoni di Pino sono ancora in grado di raccontarli, di raccontare la Napoli del presente e di quello che diventerà. 



giovedì 27 marzo 2025

AstraDoc XV edizione - 𝐃𝐮𝐞 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐢, 𝐮𝐧’𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 |OLTRE ISCHIA & ALAN. Il racconto di un ignorante

  • Questa settimana AstraDoc porta al Cinema Academy Astra di Napoli due prime visioni che rappresentano due sguardi originali sul nostro territorio attraverso personaggi particolari come il compianto cantautore Giovanni Alan Wurzburger e 4 ischitani fuori dal comune

La tappa di venerdì 21 marzo 2025, infatti, vede sul grande schermo, alle ore 19, “Oltre Ischia” di Luca Ciriello, che sarà presente con i protagonisti del film, e alle ore 21 “Alan – Il racconto di un ignorante” di Luca Lanzano, anche lui in sala insieme ai protagonisti e ai produttori Andrea Canova e Marco Rossano. Astradoc - Viaggio nel cinema del reale

  • “Alan – Il racconto di un ignorante”, è stato vincitore del Bando “Per Chi Crea – Nuove Opere 2023” promosso da SIAE e Ministero della Cultura. Racconta gli ultimi tre anni di vita del cantautore e musicista napoletano Giovanni Alan Wurzbuger (1955-2023) e indaga il tema della ricerca della libertà attraverso la sua musica, la spiritualità e il suo modo unico di stare al mondo. Giovanni Wurzburger, detto Alan, di indole “gitana” e dal carattere ribelle, si è esibito in numerosi concerti facendo anche da supporter a grandi nomi della scena italiana e internazionale come Incredible String Band, PFM e Garybaldi. Protagonista di lunghi tour europei, in seguito ha formato il cosiddetto Quartetto Wurzburger. Nel 1994 pubblica il suo primo album, “Alan Wurzbruger”, con cui ottiene grandi riscontri, sbarcando anche in Francia dove vengono vendute oltre settmila copie mentre i suoi brani vengono trasmessi nelle principali emittenti radiofoniche d'Oltralpe.

“Raccontare Alan (Giovanni), o meglio far raccontare ad Alan la sua esistenza scolpita attraverso il tempo, non è soltanto raccontare l’emblema di una generazione di cui oggi viviamo i lasciti, ma è anche analizzare un’umanità che va oltre ogni periodo storico, età, sesso o religione. Alan è emblema di quella generazione, ma non è mai stato nella lista di coloro che hanno lottato politicamente o sono riusciti artisticamente o che raccontano la propria vita come un esempio da seguire; è uno dei tanti invisibili che però ci sono stati e che sono sopravvissuti a tanti corsi noti del tempo. Eppure questo suo modo, quasi invisibile e pieno di chiaroscuri, rappresenta per me e per la mia generazione un modo di fare pace con le nostre figure paterne. Padri che, seppure non possono mostrare trofei, possono mostrare ferite, che raccontano a noi molto di più e senza patinature, ciò che sono e sono stati, e grazie alle quali, noi oggi siamo.” (Luca Lanzano, note di regia).

  • “Oltre Ischia”, che vedrà in sala anche i suoi protagonisti, ci porta, invece, sulla bellissima isola del golfo napoletano dove vivono 60mila persone. Divisa in sei comuni ma quattro abitanti decidono di vivere fuori dal comune: Dragone, ex campione di arti marziali, ora sputafuoco e poeta; Patrizia, celebre TikToker e influencer nota per la sua ironia e la pesca di polpi; Papaleo, kebabbaro tifoso dell’Inter e considerato un confidente dai giovani isolani; Angelo, instancabile camminatore con il sogno di raggiungere i 120 anni. Attraverso le loro storie, il film offre uno sguardo autentico su un’isola lontana dagli stereotipi turistici, raccontata con passione e originalità dagli occhi delle nuove generazioni. Il film nasce da un laboratorio di documentario partecipativo che ha visto protagonisti gli studenti dell'IIS Cristofaro Mennella e del Liceo Statale Giorgio Buchner  ed è stato realizzato grazie al contributo del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e del Ministero della Cultura (MiC), nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola. L’esperienza è stata condotta da Luca Ciriello, documentarista, regista e produttore cinematografico, che ha studiato cinema documentario presso l’Atelier di Cinema del Reale “FilmaP”, percorso di formazione e produzione sul cinema documentario per giovani autori promosso da Arci Movie. 
  • 𝑰𝒏𝒈𝒓𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒔𝒊𝒏𝒈𝒐𝒍𝒂 𝒑𝒓𝒐𝒊𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 5 𝒆𝒖𝒓𝒐 | 𝑺𝒐𝒄𝒊 𝑨𝒓𝒄𝒊 4 𝒆𝒖𝒓𝒐
  • 📍𝗖𝗶𝗻𝗲𝗺𝗮 𝗔𝗰𝗮𝗱𝗲𝗺𝘆 𝗔𝘀𝘁𝗿𝗮 (via Mezzocannone, 109)
  • 📲0815957493
  • 💻www.arcimovie.it
  • 📧info@arcimovie.it

AstraDoc si svolge in sinergia con Parallelo 41 Produzioni, Coinor, Università di Napoli Federico II e con il patrocinio del Comune di Napoli. Sui social AstraDoc e Arci Movie per altri dettagli e curiosità di film e ospiti.

  • Luca Ciriello (Napoli, 1988) è un documentarista, regista e produttore cinematografico italiano, membro dell’EFA, European Film Academy. Laureato in Filologia Moderna, ha completato il Master in Cinema presso la Scuola di Cinema di Napoli "Pigrecoemme" e ha studiato cinema documentario presso l’Atelier di Cinema del Reale “FilmAp”, con gli insegnanti: Bruno Oliviero, Alessandro Rossetto, Carlotta Cristiani, Antonella Di Nocera, Leonardo Di Costanzo. Grazie alla vittoria del bando "Cultura Crea" del MiBACT ha fondato la società cinematografica "Lunia Film Srl”. Ha lavorato come reporter e documentarista in: Italia, Spagna, Francia, Tanzania, Colombia, Senegal, Sri Lanka. Nel 2018 vince la Menzione Speciale al Lucania Film Festival e al Festival dell’Isola di Roma “Mamma Roma” con il suo primo documentario “Racconti dal Palavesuvio” (prodotto da Arci Movie e Parallelo 41 Produzioni). Nel 2019 produce il cortometraggio storico “Eroi Perduti”, regia di Lorenzo Giroffi (vincitore Miglior Film al Digital Media Fest di Roma). Nel 2020 partecipa alle Giornate degli Autori (nell’ambito della 77°Mostra del Cinema di Venezia) con il documentario “Quaranta cavalli”, prodotto da Lunia Film e ZaLab (Vincitore del Premio Laguna Sud), presentato e premiato in circa 70 festival italiani e internazionali. Nello stesso anno partecipa, con il suo documentario “L’armée rouge” (prodotto da Parallelo 41 e Lunia Film) al Festival dei Popoli (Firenze) e al Fescaaal (Milano), vincitore di vari premi (Miglior regista al Festival Tulipani di Seta Nera, Roma e Miglior Documentario al Film Festival Mario Puzo Corto e a Capo, Avellino). Vince il Premio del Pubblico Miglior Documentario al Laceno D’oro (Avellino) con il film “Ponticelli Terra Buona” (prodotto da Apulia Film Commission, Fondazione con il Sud e Parallelo 41). Nel 2023 esce il suo film documentario “API”, in anteprima italiana al Filmmaker Fest (Milano), al Corto Dorico (Ancona) e al Next Generation Shorts Festival (Bari). È in produzione (Dugong, Samarcanda, L’Eubage) il suo prossimo documentario “Wasantha, the snake charmer”, le cui riprese sono in corso in Sri Lanka. Parla italiano, spagnolo, inglese, francese, portoghese e swahili. Sta imparando il tedesco e il singalese.

  • Luca Lanzano nasce a Napoli nel 1993. Dopo la laurea conseguita in Conservazione dei Beni Culturali nel 2017 presso l'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, inizia la sua esperienza cinematografica con la casa di produzione Colibrì Film, con la quale collabora alla lavorazione di diversi film documentari. Nel 2017 è direttore della fotografia del film “Quasi Domani” di Gianluca Loffredo, presentato alla 74esima edizione del Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2018 vince il bando ministeriale “MigrArti” e realizza il corto “Le cose di domani”. Nel 2019 dirige la fotografia del film “Miracolo d’Agosto”, finanziato dal bando Film Commission Regione Campania. Nel 2021, nell’ambito del progetto di Arci Movie Fuori Campo, realizza il cortometraggio “Madrefiglio”, presentato alla 18esima edizione del Corto Dorico Film Fest ad Ancona. Dal 2019, in parallelo all’attività̀ di documentarista, lavora come esperto in progetti di laboratorio di cinema nelle scuole campane. Nel 2022 è operatore di ripresa nel mediometraggio a carattere documentario “99X30”, scritto da Alessandro D’Alatri, sotto la supervisione alla fotografia di Alessandro Abate, prodotto da INBILICO. È oggi impegnato nella realizzazione dei suoi primi lungometraggi a carattere documentario: “ALAN. Il Racconto di Ignorante”, prodotto da INBILICO e vincitore del Bando Per Chi Crea – Nuove Opere 2023 di SIAE e MiC, e “L’ombra del ponte”, prodotto da Lunia Film e vincitore del fondo allo sviluppo del Piano Cinema Regione Campania 2023.

  • “Diventa un influencer di protezione civile - vulcani di idee: i Campi Flegrei in un reel”.

    “Diventa un influencer di protezione civile - vulcani di idee: i Campi Flegrei in un reel”: è il concorso a premi promosso dalla Regione Campania, per tutte le scuole primarie e secondarie (di primo e secondo grado) della Zona Rossa dei Campi Flegrei.

    Il contest, organizzato dalla Protezione civile della Regione Campania, in collaborazione con l'Ufficio Scolastico regionale, punta ad accrescere la consapevolezza dei giovani sul fenomeno bradisismico e sul rischio vulcanico; a contribuire alla diffusione delle procedure connesse alle vigenti pianificazioni di protezione civile; ad educare e sensibilizzare gli studenti in materia di prevenzione dei rischi naturali; nonché a contribuire alla diffusione della moderna cultura di protezione civile.

    • Le scuole primarie e secondarie di I e II grado, pubbliche e paritarie, ubicate nei Comuni della zona rossa per rischio vulcanico ai Campi Flegrei che vogliano partecipare, dovranno realizzare un breve video-reel (di 90’’ max), con finalità educativa, nel quale i ragazzi, attraverso la propria creatività, sensibilizzino i loro coetanei e le comunità flegree sulle tematiche del rischio vulcanico e/o del bradisismo e sui fenomeni connessi.

    Possono candidarsi al premio singole classi, ciascuna con un proprio reel, o anche l’intero istituto con un unico reel. Per il concorso sono stanziati 10 premi da 2.000 euro ciascuno, così ripartiti: 3 premi per le scuole primarie, 3 premi per le scuole secondarie di primo grado, 4 premi per le scuole secondarie di secondo grado. Per prendere parte al concorso le scuole dovranno inviare la domanda di partecipazione, allegando il reel realizzato, entro e non oltre il 10 maggio prossimo.

    La partecipazione al concorso prevede la creazione di video ad uso social, un "reel", che punti ad evidenziare l’adozione di buone pratiche di protezione civile. In questo modo, gli studenti possono diventare influencer di protezione civile, testimonial di una convivenza più consapevole e resiliente con un territorio a rischio, contagiando positivamente anche la restante parte della popolazione.

    Nei reel possono essere trattati vari aspetti connessi sempre al fenomeno bradisismico e al rischio vulcanico ed esplorare, ad esempio, 

    • come la presenza del vulcano influisce sulla vita quotidiana della comunità, sulle misure di precauzione presenti e su come la comunità si è preparata o può prepararsi meglio; 
    • gli scenari di una possibile emergenza, sottolineando l'importanza della preparazione e della risposta della comunità; 
    • le misure di prevenzione, i percorsi di allontanamento, e le altre informazioni cruciali sulla protezione civile; 
    • i dati scientifici sul rischio ai Campi Flegrei e come prepararsi ad essi, rendendo le informazioni facilmente comprensibili a tutti; 
    • il ruolo che hanno oggi le organizzazioni di volontariato di protezione civile, nella diffusione della cultura della prevenzione o nelle azioni di soccorso in caso di emergenza; 
    • il rapporto tra Istituzioni, comunità scientifica e cittadini, nell’epoca dei social e delle nuove modalità di interazione; 
    • il ruolo dei piani di protezione civile esistenti e come sensibilizzare la comunità sull'importanza di essere pronti e preparati; 
    • come coinvolgere maggiormente la comunità nei programmi di protezione civile attraverso volontariato, programmi educativi, o esercitazioni pubbliche; 
    • gli aspetti socio-culturali legati alla presenza del vulcano e al fenomeno bradisismico come l’influenza su beni di interesse culturale, artistico e archeologico (es. Parco archeologico sommerso di Baia, tempio di Serapide, chiesa di Santa Maria delle Grazie, etc…); 
    • come la comunicazione distorta e non istituzionale contribuisce a creare confusione tra i cittadini; 
    • best practices in relazione al fenomeno dei gas vulcanici, tenendo conto delle Linee-guida adottate dalle Asl e dalla Protezione civile regionale.

    Il contest si inserisce nell'ambito delle numerose iniziative rivolte al mondo Scuola, previste dal “Piano della comunicazione alla popolazione” approvato dalla Giunta regionale della Campania per il fenomeno del bradisismo e il rischio vulcanico ai Campi Flegrei.

    Agli istituti scolastici sono già stati distribuiti dalla Protezione Civile appositi materiali divulgativi realizzati dalla Regione Campania, dal Dipartimento nazionale della Protezione civile e dall’INGV-Osservatorio Vesuviano. 

    In particolare, alle scuole Primarie sono stati forniti: il kit “Io Non Rischio Scuola - edizione speciale Campania” con i relativi video tutorial, e il volume “Noi e i Vulcani” (disponibili al seguente link: www.regione.campania.it). Le due pubblicazioni propongono un percorso didattico e laboratoriale utile all’apprendimento dei principali rischi che caratterizzano il territorio regionale, compreso bradisismo e rischio vulcanico. 

    Alle scuole secondarie della zona Rossa dei Campi Flegrei è stato invece distribuito sempre dalla Protezione civile regionale il fumetto “L’attimo decisivo – La virgola- Speciale Campi Flegrei”, (disponibile al seguente link: www.regione.campania.it) utile per suscitare il dibattito in classe sui temi della cittadinanza attiva, a partire dalle esperienze dei protagonisti; il volume Io Non Rischio “Conoscere la Caldera: bradisismo, emissioni di gas e possibili eruzioni vulcaniche” (disponibile al seguente link: www.regione.campania.it e di cui è stato pubblicato anche un tutorial a questo link: www.youtube.com) per divulgare, con linguaggio semplice, i fenomeni che caratterizzano la caldera dei Campi Flegrei, i rischi connessi e le pianificazioni di protezione civile predisposte dagli enti competenti.

    E' inoltre disponibile online il documentario “Eruzioni vulcaniche e bradisismo: la risposta di protezione civile – Bradisismo Campi Flegrei 2024” (disponibile al seguente link: www.youtube.com). 

    Tutte le scuole Primarie e Secondarie della zona Rossa dei Campi Flegrei che vogliano aderire al contest possono scaricare Bando, Disciplinare e allegati al seguente link: www.regione.campania.it

    Il disciplinare è stato comunque già trasmesso all'Ufficio Scolastico regionale, per consentirne l’inoltro a tutti gli Istituti scolastici dell'area interessata.

    È anche possibile richiedere informazioni direttamente alla Protezione Civile della Regione Campania al numero Verde 800232525.

    sabato 22 marzo 2025

    Turismo a Napoli, Pasqua 2025 | “Prova del nove per decentralizzazione e servizi, non facciamoci trovare impreparati”.

    Napoli si prepara ad affrontare una Pasqua 2025 (e successive giornate) con numeri da capogiro: le proiezioni indicano un afflusso potenziale di un milione di visitatori tra il 20 aprile e il 4 maggio, favorito da un calendario particolarmente vantaggioso che include numerosi ponti festivi. ​

    “Si tratta – sottolinea Enrico Ditto, imprenditore partenopeo attivo nel settore dell’hospitality e dei B&B – di un momento estremamente delicato, una sorta di esame di maturità per la nostra città. Non c’è bisogno di ricordare che un milione di potenziali turisti sono centomila unità circa in più rispetto ai residenti nei confini partenopei: un attestato di stima, certo, ma anche una potenziale situazione al limite”.

    Il picco delle presenze è atteso tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, con 250.000 pernottamenti già registrati e ulteriori 160.000 previsti nello stesso periodo, secondo stime dei giornali locali. Il ponte del 25 aprile, che cade di venerdì, contribuirà con ulteriori 155.000 presenze, mentre tra il 5 aprile e il 4 maggio se ne attendono altre 220.000. Il tutto non considerando possibili eventi sportivi che – soprattutto in virtù della stagione del calcio Napoli – potrebbe portare altre persone all’ombra del Vesuvio.

    “Questo straordinario incremento dei flussi turistici, che non sembra scalfito dall’emergenza bradisismo, rappresenta una sfida e un’opportunità unica per la città”, aggiunge Ditto. “Da operatori del settore, non possiamo che essere un po’ preoccupati: è fondamentale che Napoli si faccia trovare pronta ad accogliere i visitatori, offrendo servizi all’altezza delle aspettative e garantendo un’esperienza indimenticabile”.​

    Le celebrazioni dei 2500 anni dalla fondazione di Partenope, che culmineranno a gennaio 2026, e il Giubileo contribuiranno ad alimentare l’interesse verso la città, con una previsione di 4 milioni di visitatori nel 2025. Con una permanenza media di tre giorni, Napoli si conferma la città italiana, dopo Roma, in cui i turisti restano più a lungo. “L’amministrazione comunale ha messo in atto strategie per diversificare l’offerta turistica e valorizzare itinerari meno noti, contribuendo a decongestionare il centro storico e a distribuire meglio i flussi turistici”, ricorda Ditto. “Questa Pasqua sarà un banco di prova per verificare se i nostri appelli del passato sulla necessità di portare i visitatori anche lontani dal centro sono stati accolti e trasformati in opportunità per l’intero territorio”.

    “L’arrivo massiccio di turisti richiede uno sforzo congiunto da parte di tutti gli attori coinvolti nel settore turistico”, pungola Ditto. “È essenziale garantire servizi efficienti, infrastrutture adeguate e una gestione attenta dei flussi per evitare situazioni di sovraffollamento e assicurare la sostenibilità dell’offerta turistica.Parafrasando quel vecchio film: speriamo che ce la caviamo!”

    “Napoli – conclude Ditto – ha l’opportunità di dimostrare la sua capacità di accogliere e gestire grandi eventi, confermandosi come destinazione turistica di rilievo internazionale e non come momentanea cenerentola. Questo periodo rappresenta un vero e proprio esame di maturità per la città, chiamata a rispondere con professionalità e organizzazione alle sfide poste dall’incremento dei flussi turistici.​ Siamo certi che Napoli saprà cogliere questa occasione per rafforzare la sua immagine e offrire a ogni visitatore un’esperienza unica, all’insegna della cultura, della storia e dell’ospitalità che da sempre la contraddistinguono”. Comunicato Stampa

    venerdì 21 marzo 2025

    Napoli | Chiesa di San Severo al Pendino - “Enzo70” - 20 marzo > 12 maggio 2025

    Enzo Avitabile compie 70 anni. Una mostra e un nuovo vinile rendono omaggio alla sua straordinaria carriera artistica. 50 anni di musica, incontri, ricerca costante e contaminazione felice raccontati attraverso un’esposizione che raccoglie le opere di grandi artisti che hanno dato vita alle copertine dei suoi album. Il tutto impreziosito dalle voci di personaggi del mondo della cultura, del cinema, della musica e del teatro napoletano che rileggono i suoi testi in un lavoro poetico che celebra alla forza delle sue parole.

     Enzo Avitabile compie 70 anni. Una mostra e un nuovo vinile rendono omaggio alla sua straordinaria carriera artistica. 50 anni di musica, incontri, ricerca costante e contaminazione felice raccontati attraverso un’esposizione che raccoglie le opere di grandi artisti che hanno dato vita alle copertine dei suoi album. Il tutto impreziosito dalle voci di personaggi del mondo della cultura, del cinema, della musica e del teatro napoletano che rileggono i suoi testi in un lavoro poetico che celebra alla forza delle sue parole.

    Enzo70 - Allestita nella monumentale Chiesa di San Severo al Pendino, in via Duomo a Napoli, dal 20 marzo al 12 maggio 2025, la mostra “Enzo70” è un tributo a uno degli artisti più influenti e rappresentativi del panorama musicale italiano e internazionale. Curata da Andrea Aragosa e prodotta da Black Tarantella e Black Art, in collaborazione con la Regione Campania, il Comune di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, la Fondazione Campania Teatro Festival, l’esposizione si potrà visitare gratuitamente dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle 19:00. Enzo Avitabile (Official)

    Questa mostra ripercorre il viaggio artistico di Enzo Avitabile attraverso 20 copertine dei suoi dischi, firmate da grandi artisti contemporanei: Andrea Pazienza, Milo Manara, Sandro Chia, Carsten Höller, Guido Harari, Piero Pizzi Cannella, Lello Lopez, Michele Attianese, Arturo Casanova, Cyop & Kaf, Cesare Monti, Santi & Spinello, Claudio Gaiaschi, Gianpiero Vinti, Studio Convertino, Milagros, Alberto Grant.

    La mostra include anche la copertina di “Enzo Avitabile Music Life” – il docufilm diretto da Jonathan Demme dedicato alla vita/musica di Avitabile – e due vetrine che raccolgono le partiture inedite, i vinili e i cd originali dei suoi lavori. Oltre a una sorprendente installazione sonora con i testi dei suoi brani riletti dalle voci di importanti interpreti e personalità della sua terra: Mario Martone, Toni Servillo, Renato Carpentieri, Enzo Moscato, Massimiliano Gallo, Marina Confalone, Lina Sastri, Peppe Servillo, Mariano Rigillo, Isa Danieli, Lino Musella, Salvatore Esposito, Maurizio de Giovanni, Silvio Orlando, Maria Laura Rondanini, Marco D’Amore, Valeria Parrella, Marianna Fontana, Francesco Di Leva, Antonia Truppo.

    Vernissage per la mostra “en7o”. Flusso di persone che hanno potuto apprezzare l’installazione sonora ideata e realizzata da Andrea Aragosa. Ringrazio il Sindaco Gaetano Manfredi, il Prefetto di Napoli Michele Di Bari, l’Assessore Teresa Armato, Avv. Ferdinando Tozzi (Napoli città della musica), Rosanna Romano p.c. Regione Campania, il Rettore Prof. Roberto Tottoli Università degli Studi di Napoli L'Orientale, Gennaro Pagano, in rappresentanza dell’Ets Chiesa di Napoli del cardinale don Mimmo Battaglia. Grazie a Mario Aragosa, Black art e tutti quelli che hanno reso questo momento unico. Enzo Avitabile (Official) 

    Questa installazione sonora diventa anche un disco poetico, pubblicato in vinile il 14 marzo 2025 da Black Tarantella e distribuito da Believe. Poesis, il ventesimo lavoro discografico di Enzo Avitabile è un libro di poesie più che un disco, che pone all’attenzione del pubblico uno dei grandi Poeti del secondo novecento napoletano. I suoi testi, i suoi racconti e le sue storie conducono nelle viscere della sua città grazie a una poesia cruda, ruvida, scomoda, lontana dalla cartolina e dai luoghi iconici, ma intrisa di sudore, sofferenza e speranza. È il racconto degli ultimi, in una vita vissuta a Napoli e svelata al Mondo, dove la musica cede il podio alla parola, la massima espressione del sapere umano.

    Nato a Napoli l’1 marzo 1955, Enzo Avitabile è un compositore, cantautore e musicista che ha valicato i confini linguistici, stilistici e artistici come pochi. Che è sempre andato oltre i generi musicali, creando un suo stile estremamente personale e originale. Vincitore di importanti premi e riconoscimenti - 2 David di Donatello, 2 Targhe Tenco, 3 Nastri D’Argento, 4 nomination ai BBC World Music Awards, Premio Ubu, Globo d’Oro, Premio Morricone, Premio Carosone, Premio De André, Ciak d’Oro, Vela d’Argento - ha saputo sposare il bagaglio artistico di una carriera costellata di successi, con una ricerca costante d’innovazione musicale e dialoghi artistici.