Vetrina Vesuvio

giovedì 18 aprile 2024

Planta X edizione | Orto Botanico di Napoli 3, 4 e 5 maggio 2024



mercoledì 17 aprile 2024

“SensAzioni musicali in Floridiana – terza edizione”

Da domenica 21 aprile 2024 nella Villa Floridiana prenderà il via “SensAzioni musicali in Floridiana – terza edizione”, ciclo di incontri e performances promosso dalla Direzione regionale Musei Campania e il Museo Duca di Martina – Villa Floridiana, in collaborazione con l’Associazione Il Tempo dell’Arte.

Il pubblico potrà avvicinarsi a diversi linguaggi artistici, musica e teatro, immerso nella splendida cornice naturale offerta dal Teatrino di Verzura all’interno della Villa Floridiana.

Primo appuntamento domenica 21 aprile, ore 11.00: “Il Tasso Barbasso e altre storie”, concerto del Gruppo vocale e strumentale La Coriòla.

A seguire domenica 28 aprile, ore 11.00: performance teatrale, “Amore e altri racconti”, lettura teatralizzata di tre pezzi sull’amore e altri sentimenti, a cura degli attori di NTS Nuovo Teatro Sospeso.

Domenica 5 maggio, ore 11.00: “Sonatemi un balletto” concerto dell’Ensemble di flauti dolci Anemos, diretto da Concetta Pellegrino.

La partecipazione agli eventi è gratuita con prenotazione obbligatoria ai recapiti dell’Associazione Il Tempo dell’Arte: 3476165060 – 3455470727.

Il Tempo dell’Arte è un’associazione artistico-culturale che dal 2020 promuove attività di diffusione della cultura artistica sul territorio partenopeo. Si occupa di musica, teatro e di vari linguaggi artistici nell’ottica di proporre un’offerta didattica completa, strutturata e permanente – rivolta a tutte le fasce d’età – e di integrare i linguaggi artistici e culturali. Porta avanti la teoria e la pratica della metodologia Orff-Schulwerk e di varie metodologie pedagogiche che lasciano grande spazio alla inventiva personale, ponendo l’allievo al centro di un’azione formativa che gli fornisca gli strumenti per scoprire la propria individualità musicale, sviluppare le proprie attitudini psico-motorie e intellettive, le proprie potenzialità comunicative, espressive e creative. In questa prospettiva la musica viene connessa all’area espressiva del movimento che è alla base dell’esperienza ritmica, intendendo come prima produzione sonora del ritmo, la percussione del corpo. Nelle prime fasi di apprendimento l’attività musicale, intesa come “gioco”, non si separerà dalle altre attività comunicativo – espressive (linguaggio, gesto, immagine, danza), ma si concretizzerà naturalmente in forme di performance tra loro integrate. La musica la si impara facendola e se questa traduce in concreto l’esigenza di viverla fisicamente, può fornirci utili strumenti sui riflessi, le percezioni, la capacità attentiva, analitica e sintetica dell’allievo. Essa può, inoltre, attivare l’attenzione e la concentrazione, abituare all’analisi, alla sintesi e non ultimo alla capacità di comunicare con gli altri. In questa ottica la musica diventa anche facile filo conduttore per esperienze interdisciplinari e multisensoriali.

Info
Museo Duca di Martina – Villa Floridiana
Via Domenico Cimarosa, 77 | Via Aniello Falcone, 171 – Napoli
+39 081 5788418 | drm-cam.martina@cultura.gov.it
museicampania.cultura.gov.it
Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana

| instagram.com/museoducadimartina_floridiana

Associazione Il Tempo dell’Arte
Via Francesco De Sanctis, 23 – Napoli
3476165060, 3455470272 
Il Tempo dell'Arte

NapoliCittàLibro dal 14 al 16 giugno nella Stazione Marittima

 È stata presentata negli spazi delle Gallerie d’Italia – Napoli, in via Toledo, la V edizione di NapoliCittàLibro – Salone del Libro e dell’Editoria, organizzata dall’associazione Liber@Arte, promossa e sostenuta dal Comune di Napoli, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Camera di Commercio di Napoli, di Campania Legge - Fondazione Premio Napoli, di FAI Campania, di ACE Associazione Campana Editori e di ALI – Associazione Librai Italiani Confcommercio, sotto gli auspici del Centro per il Libro e la Lettura. All’incontro con la stampa hanno partecipato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il coordinatore delle Politiche culturali del Comune di Napoli Sergio Locoratolo, il caporedattore centrale TGR Rai Campania Oreste Lo Pomo e gli editori Alessandro Polidoro e Rosario Bianco, presidente e vicepresidente associazione Liber@Arte   Napoli Città Libro Salone del Libro di Napoli

Dal 14 al 16 giugno, dalle 10.00 alle 20.00NapoliCittàLibro – Salone del Libro e dell’Editoria 2024, con il titolo “Ri-Generazioni”, arriva negli spazi del Centro Congressi della Stazione Marittima di Napoli, dove si ritroveranno 136 sigle editoriali e saranno presenti le case editrici nazionali, con i loro autori, Adelphi, E/O, Einaudi, Fandango, Guanda, HaperCollins, La nave di Teseo, Marsilio, Mondadori, Solferino. Un’edizione che amplia la rete internazionale della cultura, confermando il patto di gemellaggio con la Feria Internacional del Libro de Cali (Columbia), siglato lo scorso anno, e ospitando la città di Durazzo (Albania) con i suoi scrittori, sostenendo la pace, la solidarietà e l’incontro tra i popoli.   

NapoliCittàLibro - ha affermato il sindaco Manfredi - mette al centro la lettura e l’editoria che sono fondamentali per lo sviluppo culturale della città. Abbiamo una grande tradizione in questo settore, ma occorre crescere ancora per avere un’industria editoriale all’altezza della città. Sosteniamo il salone del libro perché è un’iniziativa significativa che ci consente di aprire una finestra importante sul mondo dell’editoria”.   

Il programma di NapoliCittàLibro è molto ricco. Ci sono oltre 130 soggetti del mondo dell’editoria che si confronteranno e il Comune sarà presente anche con le Municipalità e con tutto il sostegno organizzativo e politico per questa iniziativa che si pone lobiettivo di diventare il vero e proprio salone del libro della città”, ha sottolineato il coordinatore delle Politiche culturali del Comune Sergio Locoratolo.  

Consideriamo quella di giugno prossimo un po’ come l'edizione della consapevolezza, della maturità - ha spiegato il presidente Polidoro -. Abbiamo messo a frutto le esperienze delle prime edizioni e quindi abbiamo lavorato alla costruzione di una rete che parte da Napoli. Manteniamo il gemellaggio stretto nell’edizione 2023 con la città colombiana di Cali mentre quest’anno sarà Durazzo. Partiamo dal nostro territorio con le dieci Municipalità per costruire questa rete che passa attraverso le associazioni regionali degli editori di tutta Italia e che ha un orizzonte internazionale.  

Il manifesto della quinta edizione - presentato nel corso dell'incontro con la stampa - è stato realizzato da The Napolitaner, il progetto che affida il racconto di Napoli alle cover illustrate di un magazine che non esiste, ispirate alle celebri copertine del magazine The New Yorker  

NOVITÀ E CONFERME NAPOLI CITTÀ LIBRO 2024 
Oltre all’Associazione Campana Editori (ACE), patrocinante l’evento, hanno confermato la loro partecipazione alla V edizione di NapoliCittàLibro, l’Associazione Pugliese Editori (APE) con 33 editori, l’Associazione Editori Marchigiani (Èdi.Marca) con 12 editori e l’Associazione Siciliana Editori (ASE) con 21 editori.   Bookclub nazionali e regionali, che ogni mese si incontrano per dare spazio ad autrici, autori, case editrici e progetti dedicati al mondo del libro e della lettura, parteciperanno a questa edizione con eventi curati da loro. Il programma nazionale che ha l’obiettivo di promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita Nati per Leggere avrà uno spazio dedicato, dove potrà esporre libri, informare le famiglie sui benefici della lettura e organizzare momenti di lettura che verranno inseriti nel calendario della manifestazione. C’è anche Unicef Campania con i laboratori di lettura “Leggere i diritti”  Le dieci municipalità del Comune di Napoli, con scuole di quartiere, biblioteche, associazioni, istituti culturali e progetti parteciperanno alla manifestazione, al fine di coinvolgere in maniera capillare la cittadinanza, con particolare attenzione e privilegio per i territori più disagiati della nostra città e dove maggiore è la dispersione scolastica.  Confermata la collaborazione con la Scuola Internazionale di Comics: anche quest’anno i docenti della prestigiosa accademia leader in Italia per la formazione nelle arti visive terranno a NapoliCittàLibro laboratori dedicati al fumetto e ai nuovi media.   NapoliCittàLibro saranno celebrati i dieci anni di “Una giornata leggend…aria – Libri e lettori per le strade del Vomero”, progetto di diffusione del libro e della lettura e, più in generale, della cultura in modo dinamico e partecipativo. Una festa con letture di docenti e studenti e con performance artistiche di attori e musicisti.  

La V edizione di Napoli Città Libro Salone del Libro di Napoli abbiamo scelto di chiamarla "Ri-Generazioni".
In segno di rinnovamento, di evoluzione affidata alla forza motrice della cultura in generale e della lettura in particolare, ma al contempo anche per sottolineare l'importanza di un dialogo costante tra le generazioni e i rispettivi, ampi, portati esperienziali, formativi, ideali.
E nella costruzione del percorso immaginato per la tre giorni (dal 14 al 16 giugno) abbiamo definito cinque isole tematiche, ognuna delle quali ospiterà incontri, presentazioni e confronti ad hoc:
🌻 Generi - Un contenitore di esplorazione delle individualità e del legame tra identità e linguaggio. Allo stesso tempo, un luogo di riflessione sulla questione femminile e femminista, insieme alle scrittrici di ieri e di oggi.
🌸 Visioni - Un'isola dedicata alle connessioni tra la pagina scritta e le sue trasposizioni cinematografiche e teatrali, con particolare attenzione alle proposte del nostro Mezzogiorno, anche in considerazione della loro ricchezza e varietà degli ultimi anni.
🌷 Generazioni - Le generazioni, oggi più che mai, sembrano prive di un vocabolario comune: in questo spazio si esplora la possibilità di costruire un lessico emotivo e cognitivo condiviso, reciprocamente arricchito, trasformando il dialogo in un ponte: cosa abbiamo da dare e cosa possiamo apprendere per incontrarci a metà strada?
🪷 Cognizioni - Un luogo in cui ospitare discussioni sull'attualità, una tavola rotonda di pensieri critici in formazione, in movimento. Con le nuove mappe cognitive, con l’uso del digitale e dell’intelligenza artificiale, fino a che punto siamo pronti a cavalcare l’onda di una rivoluzione che è insieme tecnologica e culturale? Fino a che punto siamo ancora in grado di dominare i processi creativi?
🌼 Nuove Memorie - Come si mette in moto la memoria collettiva in una dialettica tra passato e presente, evitando il passatismo o la sterile nostalgia ma facendone un trampolino di lancio verso il futuro? Tutto ciò che possiamo imparare e tutto ciò che possiamo cambiare parte dalle radici: non c’è, infatti, innovazione che non tenga conto della tradizione. Dal recupero della millenaria tradizione culturale e artistica del Mezzogiorno possono nascere nuove idee e nuove visioni.
Questa mattina, in conferenza stampa, abbiamo presentato il programma e spiegato gli obiettivi che ci prefiggiamo: offrire strumenti innovativi per rendere i libri, e le storie in essi contenuti, sempre più attraenti, e farlo scegliendo il Mediterraneo e il Mezzogiorno quale spazi - fisici e ideali - ai quali rivolgere lo sguardo.
Affinché anche così - come ha sottolineato il sindaco Manfredi - si possa costruire comunità, attivare partecipazione, superare isolamento, conflitti e diseguaglianze, riconoscendo alla città di Napoli una grande dimensione metropolitana, aperta ed equa. Ileana Bonadies 

martedì 16 aprile 2024

Guida Oli d’Italia 2024 del Gambero Rosso | #olioextraverginedioliva


Prodotto principe ed elemento cardine della dieta mediterranea, l’olio extravergine di oliva non è soltanto un condimento riconosciuto per i suoi numerosi effetti benefici sulla salute, ma rappresenta un vero e proprio patrimonio culturale e gastronomico, simbolo della tradizione e della maestria artigianale italiana. Con la Guida Oli d’Italia dedicata agli extravergine italiani, giunta alla sua 14esima edizione e quest’anno con il sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena, la quinta in doppia lingua, italiano e inglese, presentata oggi al Sol&Agrifood di Verona, che si svolge in contemporanea con Vinitaly, Gambero Rosso traccia una mappa che vuole celebrare la ricchezza e la diversità delle varietà di olive e di oli presenti nel nostro Paese, evidenziando le peculiarità di ogni regione, con l’esclusione solo di Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia, e valorizzando le storie dei produttori che portano avanti con passione e dedizione la tradizione millenaria della produzione olearia: dalla rinomata Taggiasca ligure, alla robusta Leccino, passando per la Frantoio e la vigorosa Carboncella fino alla Ogliarola, tipica della zona barese, garganica e salentina.

“Il mondo dell’olio extravergine di oliva è complesso e affascinante allo stesso tempo: ciascun prodotto presenta caratteristiche uniche e la nostra Guida vuole orientare professionisti e consumatori nella scelta del miglior prodotto capace di soddisfare gusti e abbinamenti diversi” commenta Stefano Polacchi, curatore della Guida. Sono 389 le aziende produttrici per 679 etichette di extravergine valutate e inserite nella Guida, di cui 191 le Tre Foglie e 34 le Stelle, che hanno ottenuto il massimo punteggio per dieci anni, risultato di un lungo percorso di ricerca, selezione e valutazione per individuare il gusto più sublime ma anche riconoscere un maggiore impegno verso la sostenibilità, in un’economia globale che si fa concorrenza sul fronte dei prezzi più bassi. “L’Italia si trova oggi a competere con prodotti di origine comunitaria che privilegiano la quantità alla qualità e riescono a praticare prezzi di vendita inferiori. Ma la qualità e la lunga tradizione olivicola del nostro Paese va riconosciuta e valorizzata sostenendo, anche attraverso interventi politici, i nostri agricoltori, ambasciatori della qualità nel mondo” aggiunge Polacchi.

Banca Monte dei Paschi di Siena si unisce a Gambero Rosso per promuovere e sviluppare il settore agroalimentare italiano” dichiara Maurizio Bai, Vice Direttore Generale Commerciale Vicario di Banca Mps. “L'olio extravergine è un emblema della cultura e dell’agricoltura del Paese. La collaborazione per la 'Guida Oli d'Italia' dimostra come la nostra Banca si dedichi al sostegno della qualità e dei distretti rurali. Ogni giorno infatti supportiamo le imprese agroalimentari e la DOP Economy nel loro percorso di crescita, anche a livello internazionale, con un'offerta specializzata orientata alla sostenibilità economica e ambientale."

Cinque le fasce di prezzo considerate, dagli oli con prezzo inferiore ai 10 euro ai prodotti più eccellenti anche oltre i 30 euro al litro. La Guida offre anche indicazioni dei produttori di olive da mensa e delle aziende che offrono ospitalità e ristorazione in campagna per un’informazione completa ed esaustiva. I singoli extravergine sono stati valutati anche per il loro profilo aromatico, sulla base dell’intensità di fruttato, amaro e piccante, utile a determinare eventuali abbinamenti con cibi e ingredienti.

  • I Premi Speciali:

    Consorzio dell’anno
    • Consorzio di Tutela Olio EVO DOP Lametia (Calabria), in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena

    Cooperativa dell’anno
    • Olivicoltori di Oliena (Sardegna), in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena;

    Azienda dell’anno
    • Miceli & Sensat di Monreale (PA), azienda all’avanguardia con un oliveto di 115 ettari, 100 dei quali dedicati ai grani antichi;

    Frantoio dell’anno
    • Nicolangelo Marsicani di Morigerati (SA), protagonista della Campania olearia, il suo raggio d’azione va ben oltre i confini regionali;

    Olivicoltore dell’anno
    • Alfredo Cetrone di Sonnino (LT), realtà d'avanguardia per l'agroalimentare di qualità e valido punto di riferimento per tutta la zona, si estende su 100 ettari di terreno roccioso a 500 metri di altitudine dove vengono ospitate 20mila piante di varietà itrana;

    Miglior biologico
    • L’Affiorante Monocultivar Moraiolo Bio di Marfuga a Campello sul Clitunno (PG), una delle migliori espressioni della varietà Moraiolo con un aroma di erbe amare che si intrecciano con l'ortica, il pepe e le note balsamiche, per poi chiudere con persistenti sensazioni di amaro e piccante;

    Miglior blend
    • Selezione di Le Ferre a Castellaneta (TA), un affascinante intreccio di note vegetali, di frutta secca, erbacee e di leguminose distingue questo blend per potenza e grande eleganza;

  • Miglior monocultivar
    • Monocultivar Coratina di Intini ad Alberobello (BA), una delle migliori espressioni della varietà Coratina. Un fruttato intenso che si esprime con note di carciofo, mandorla, ortica, cipresso che si intrecciano con toni balsamici;

    Miglior fruttato leggero
    • Dop Terra di Siena Podere Ricavo di Buoni o Del Buono a Cetona (SI), un connubio di delicatezza e complessità caratterizza questo olio dove si intrecciano sentori di carciofo, mandorla, pinolo e lattuga;

    Miglior fruttato medio
    • Riflessi Monocultivar Maurino di Fonte di Foiano a Castagneto Carducci (LI), un'esplosione di profumi che rimandano alla foglia di pomodoro, erba tagliata, erbe aromatiche e sentori balsamici;

    Miglior fruttato intenso
    • Crognale Monocultivar Crognalegno di Trappeto di Caprafico a Gasoli (CH), un olio di grande complessità e potenza la cui varietà che lo caratterizza rappresenta la volontà di recupero di piante un tempo poco considerate;

    Novità dell’anno
    • Fratelli Carbone di Tricarico (MT), Antonio e i suoi fratelli hanno scelto di portare avanti la tradizione di famiglia iniziata alla fine del 1800, a partire dall’extravergine;

    Miglior olio DOP
    • Regina Dop Aprutino Pescarese di De Juliis a Pianella (PE), una delle prime denominazioni dell'olio extravergine ad essere registrate in Italia, questo prodotto si distingue per i suoi sentori vegetali, di leguminose, ma anche balsamici e persistenti;

    Miglior olio IGP
    • Tenuta Vasadonna Igp Sicilia Nocellara Messinese Bio della Fattoria Sant'Anastasia a Motta Sant'Anastasia (CT), un'accattivante trama aromatica dove emergono pomodoro, erbe aromatiche, ortica, lattuga e tratti balsamici identifica questo eccellente esempio di Nocellara Messinese, morbido nell'amaro e deciso nel piccante;

    Miglior rapporto Q/P
    • Gran Pregio Monocultivar Coratina Bio di Maria Caputo a Molfetta (BA), equilibrio e complessità aromatica caratterizzano questo esemplare monocultivar di Coratina che si distingue per i tipici profumi di mandorla e carciofo seguiti dalla rucola e dall'erba tagliata;

    Olio&Vino
    • Dop Chianti Classico di Fonterutoli a Castellina in Chianti (SI), splendida struttura dei marchesi Mazzei dove, oltre al pregiato vino, si produce l'eccellente extravergine Dop che si articola su sentori di carciofo, mandorla, cipresso, rucola e note balsamiche;

    Olio&Turismo
    • Pezze Galere a Fasano (BR) della famiglia Semeraro oggi rappresentata da Francesco Semeraro con la moglie Alba e il figlio Giacomo che curano oliveto e ospitalità de La Casina, splendida casa contemporanea con piscina circondata dagli ulivi secolari;

    • Fop a Guardistallo (PI): un casolare ristrutturato secondo i principi della bioedilizia tra le colline pisane, anticamente sede di un monastero, immerso in un territorio che Stefano e Francesco Fop preservano e valorizzano anche con la produzione di extravergine. 

Comunicato Stampa
 

A Vinitaly 2024 premiati i nuovi 19 ristoratori da oggi “Ambasciatori dei vini di Campania”.

A Vinitaly premiati i nuovi 19 ristoratori da oggi “Ambasciatori dei vini di Campania”. Ognuno in rappresentanza di una diversa regione italiana, gli Ambasciatori si aggiungono ai 19 premiati lo scorso anno. Alla sua seconda edizione, il concorso è dedicato alle migliori Carte dei vini campani nei ristoranti italiani selezionate da una giuria di esperti composta da Antonio Paolini (Curatore Guide Ristoranti, giornalista e critico enogastronomico), Leila Salimbeni (direttore di redazione della rivista Spirito diVino e collaboratore della Guida Ristoranti dell’Espresso) e Chiara Giovoni (wine expert e coordinatore del premio).

Ecco i ristoranti premiati: 

  • Villa Maiella (1 Stella Michelin) per l’Abruzzo, 
  • Romano (1 Stella Michelin) per la Toscana, 
  • Andrea Aprea (2 Stelle Michelin) per la Lombardia, 
  • Da Nando per il Friuli Venezia Giulia, 
  • Ombre Rosse per l’Emilia Romagna, 
  • La Credenza (1 Stella Michelin) per il Piemonte, 
  • Enoteca La Torre a Villa Laetitia (2 Stelle Michelin) per il Lazio, 
  • Monticelli Sapere e Sapori per il Molise, 
  • Dimora Ulmo per la Basilicata, 
  • Da Tuccino per la Puglia, 
  • Lapprodo per la Calabria, 
  • Don Camillo per la Sicilia, 
  • Peter Brunel (1 Stella Michelin) per il Trentino Alto Adige, 
  • Le Calandre (3 Stelle Michelin) per il Veneto, 
  • Forte Village per la Sardegna, 
  • Ristorante Posillipo per le Marche, 
  • Paolo Griffa al Caffè Nazionale (1 Stella Michelin) per la Valle d'Aosta, 
  • San Giorgio per la Liguria, I Sette Consoli per l’Umbria.

Per la prima volta sono stati premiati anche i vini più presenti nelle carte dei vini dei ristoranti che lo scorso anno sono stati nominati Ambasciatori: 

  • Vino Mainstream Costa d’Amalfi Furore Bianco Dop “Fiorduva di Cantine Marisa Cuomo, 
  • Rosso dell'Anno Colli di Salerno Igp di Montevetrano, 
  • Bianco dell'Anno Greco di Tufo Dop “Giallo d'Arles di Quintodecimo, 
  • Bollicina dell'Anno Caprettone Spumante Metodo Classico Pietrafumante Brut di Casa Setaro.

Continuano le attività all’interno del Padiglione Campania, uno spazio espositivo di circa 5800 metri quadrati con oltre 180 aziende vitivinicole presenti, che vede la collaborazione tra gli Assessorati regionali all’Agricoltura e alle Attività Produttive con le quattro Camere di Commercio campane e i 7 Consorzi di produttori (Vitica, Irpinia, Sannio, Vita Salernum Vites, Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, Penisola Sorrentina). Anche quest’anno un programma ricchissimo di masterclass, degustazioni, focus ed approfondimenti con la partecipazione di autorevolissime espressioni del mondo accademico e della stampa specializzata nazionale e internazionale, oltre all’Enoteca Regionale che offre in degustazione al pubblico, con il supporto dei sommelier specializzati dell'AIS Campania, la vastissima gamma delle denominazioni campane.

“L’obiettivo che ci siamo posti  afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo - è quello di rafforzare il legame tra la Campania dei produttori vinicoli e i ristoratori che sono testimonial della nostra produzione viticola al di fuori della regione. Per il primo anno sono state premiate anche quattro cantine per la loro presenza nelle carte dei vini degli Ambasciatori dello scorso anno: Cantine Marisa Cuomo, Casa Setaro, Montevetrano e Quintodecimo. Questo percorso non finisce qui: il nostro sogno è quello di creare un network del vino campano, fatto da chi di vino campano se ne intende e da chi ha a cuore la sua promozione”.  Comunicato Stampa

 

Campania "Terra di vino, storia e passione" | Vinitaly 14 > 17 aprile 2024

La Regione Campania partecipa alla 56^ edizione del salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile 2024, con una collettiva di oltre 180 aziende dai territori protagonisti della “Campania divino”.

Il padiglione Campania – un ampio spazio di 5800 mq - curato dall’assessorato all'Agricoltura e dall’assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania, in collaborazione con le quattro Camere di Commercio (Napoli, Caserta, Avellino e Benevento, Salerno), ospiterà gli stand delle aziende campane raggruppati in cinque corridoi distinti in base ai territori di produzione: Irpinia, Sannio, Salerno, Caserta e Napoli.
Il padiglione Campania "Terra di vino, storia e passione" è allestito con grafiche ispirate ai colori e alle scene degli affreschi pompeiani, che raccontano il millenario legame della regione con il vino.
“La nostra partecipazione al Vinitaly 2024 – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo – è incentrata sull’identità del brand “Campania”, ormai sempre più riconosciuto in Italia e all’estero, secondo la vincente strategia indicata dal presidente Vincenzo De Luca. L’enologia campana è un settore in costante crescita con oltre quattrocento aziende attive sul nostro territorio, che oggi dialogano tra loro e con le istituzioni anche attraverso nuovi strumenti, come la Cabina di Regia Vitivinicola che abbiamo istituito due anni fa proprio allo scopo di rafforzare la dimensione cooperativa del comparto, in direzione di una maggiore unitarietà nelle azioni di crescita e di marketing”.
“Con questa edizione del Vinitaly, per la prima volta dopo oltre dieci anni – ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello – la Regione Campania si è posta alla guida, in piena sintonia e con il supporto del sistema camerale, della selezione delle aziende campane garantendo un nuovo approccio unitario, non solo nella gestione degli spazi espositivi ma anche nella organizzazione delle azioni di comunicazione, consentendo di amplificare l’impatto e assicurare una presenza efficace in fiera. Ciò testimonia l'impegno della Regione Campania nel sostenere attivamente lo sviluppo e la competitività del comparto enologico, in armonia con le altre istituzioni territoriali. Continueremo a lavorare con determinazione per consolidare e ampliare queste iniziative, al fine di promuovere ulteriormente l'eccellenza dei vini made in Campania”.

Dopo il successo dello scorso anno, torneranno protagonisti al prossimo Vinitaly i Consorzi di Tutela dei Vini campani, con uno spazio a loro dedicato nell’area centrale, la “piazza Campania”, che sarà un’affascinante agorà che ospiterà l’interessante programma di convegni e masterclass, con la partecipazione di wine experts internazionali messo a punto dalla Regione.
Al suo interno sarà allestita anche l’Enoteca Regionale organizzata con le proposte dei 7 Consorzi di Tutela Vini (Vitica, Irpinia, Sannio, Vita Salernum Vites, Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, Penisola Sorrentina) che offriranno in degustazione al pubblico in formula continua, con il supporto dei sommelier specializzati dell'Ais Campania, i vini a marchio dop e igp regionali.
Nel fitto programma di eventi va segnalato l’approfondimento dal titolo “Il vino tra passato e futuro”, in occasione degli 800 anni dell'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con i professori Luigi Frusciante e Luigi Moio. Un rilievo particolare nei talk sarà dato agli scenari futuri dell’enologia regionale: dalla scoperta dei sorsi campani con anima più contemporanea, alle nuove possibilità offerte dalle attività che ruotano intorno al turismo del vino, che saranno oggetto di uno specifico focus sull’Enoturismo, con la partecipazione dell’assessore al Turismo della Regione Campania Felice Casucci e l’assessore alle Agricoltura Nicola Caputo.
In programma anche un interessante convegno sulle infinite suggestioni e opportunità che nascono dall’incontro tra il mondo della Pizza Napoletana e il vino, con la partecipazione di noti pizzaioli campani.
Inoltre, torna quest’anno il Premio “Ambasciatori dei vini Campani”, alla sua seconda edizione: è l’apprezzato concorso sulla miglior Carta dei vini campani nei ristoranti italiani, che lo scorso anno ha premiato 19 ristoratori nominati “ambasciatori dei vini di Campania”.
Infine, non mancheranno in “Piazza Campania” i momenti dedicati agli abbinamenti con il cibo: dalla Mozzarella di Bufala Campana dop, a cura dell’omonimo Consorzio di Tutela, alle tipicità del “Neapolitan Street Food” 
  • Il programma di attività promosso dalla Regione Campania inizierà domenica 14 aprile, alle ore 12.00, con la conferenza stampa di apertura alla presenza degli assessori regionali Nicola Caputo ed Antonio Marchiello.
  • Numerose le Masterclass in programma con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputodomenica 14 aprile, alle ore 15.30, “I vini campani delle nuove generazioni”, condotta da Chiara Giovoni, wine expert ed editor di Spirito Divino, con Gianni Fabrizio, curatore della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso. 
  • Lunedì 15 aprile, alle ore 11.30, “La Campania…oltre. Declinazioni in rosso” condotta da Marc Millon, Vinitaly International Academy Wine Ambassador e wine writers, con la partecipazione di Stevie Kim, managing Partner di Vinitaly. 
  • Alle ore 14.00 si prosegue con “Insoliti noti: grandi autoctoni da piccole vigne della Campania”, in abbinamento con Mozzarella di Bufala Campana DOP, guidata da Alessandro Marra (guida Slow Wine) con il Presidente del Consorzio Domenico Raimondo e Maria Sarnataro (AIS-Onaf Campania). 
  • Alle ore 15.00 “Le diverse espressioni dell’aglianico in Campania” condotta da Danielle Callegari, italian reviewer di Wine Enthusiast, e Franco De Luca (AIS Campania). 
  • La giornata di martedì 16 aprile si aprirà alle ore 11.30 con la Masterclass “I grandi vini bianchi della Campania” condotta da James Button, Italian Editor di Decanter, e Tommaso Luongo (AIS Campania). 
  • Alle ore 15.00 “I vini contemporanei della Campania” condotta dal Master of Wine Andrea Lonardi. Modera Chiara Giovoni, wine expert ed editor di Spirito Divino.
  • Momento di grande importanza quello in programma martedì, 16 aprile, alle ore 10.00, dal titolo “Federico II, 800 anni dal 1224 al 2024: il Vino tra passato e futuro”, in occasione degli 800 anni dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con la partecipazione dei professori Luigi Frusciante, docente di genetica agraria, e Luigi Moio, docente di enologia. Un rilievo particolare nei talk sarà dato agli scenari futuri dell’enologia regionale: dalla scoperta dei sorsi campani con anima più contemporanea alle nuove possibilità offerte dalle attività che ruotano intorno al turismo del vino, che saranno oggetto di uno specifico focus sull’Enoturismo, in programma sempre per il 16 aprile alle ore 14.00, con la partecipazione di Angelo Radica, Presidente Città del vino, Maria Paola Sorrentino, Movimento Turismo del Vino Campania, Carmelina D’Amore, Fondazione Sistema Irpinia, Felice Casucci, Assessore al Turismo Regione Campania, e Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura Regione Campania, moderati da Margherita Rizzuto, coordinatrice gruppo di lavoro regionale.
  • Attesissimo il Premio “Ambasciatori dei vini di Campania”, alla sua seconda edizione, il concorso dedicato alla miglior Carta dei vini campani nei ristoranti italiani, che anche quest’anno premierà 19 ristoratori quali “Ambasciatori dei vini di Campania” nelle differenti regioni italiane. La giuria di esperti è composta da Antonio Paolini (Curatore Guide Ristoranti, giornalista e critico enogastronomico), Leila Salimbeni (direttore di redazione della rivista Spirito diVino e collaboratore della Guida Ristoranti dell’Espresso) e Chiara Giovoni (wine expert e coordinatore del premio). 
  • La premiazione si terrà lunedì, 15 aprile, alle ore 13.00.Tra gli altri momenti in programma il confronto (domenica 14 aprile, ore 14.30) su “Dop/Igp Economy, il valore dei territori attraverso i produttori”, con Helmuth Koecher, patron del Merano Wine Festival, Oscar Farinetti, imprenditore e scrittore, Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura Regione Campania, moderati dal giornalista Dante Stefano Del Vecchio
  • Si parlerà di “Storie di futuro” domenica 14 aprile alle ore 16.30 in un incontro a cura della Camera di Commercio Irpinia Sannio con Girolamo Pettrone, Commissario Straordinario della Camera di Commercio Irpinia Sannio, Luciano Pignataro, giornalista, Luigi Carrino, Presidente Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania, Teresa Bruno, Presidente Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, Libero Rillo, Presidente Sannio Consorzio Tutela Vini, Antonio Marchiello, Assessore Attività Produttive Regione Campania, moderati dal giornalista Francesco Bernardini.In programma anche un interessante convegno sulle infinite suggestioni e opportunità che nascono dall’incontro tra il mondo della Pizza Napoletana e il vino, con la partecipazione di Antonio Pace, A.V.P.N., Antonella Amodio, giornalista e autrice del libro “Calici&spicchi”, Tommaso Luongo, Presidente AIS Campania, Pietro Marchi, Presidente AIS Umbria, con la partecipazione di Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura Regione Campania, moderati dal giornalista Luciano Pignataro, che si terrà lunedì, 15 aprile, alle ore 10.00. Non mancheranno inoltre in “Piazza Campania” i momenti dedicati agli abbinamenti con il cibo: in prima linea il binomio vino – Mozzarella di Bufala Campana Dop, a cura dell’omonimo Consorzio di Tutela (lunedì 15 aprile – ore 14.00), martedì 16 aprile, alle ore 16.30, degustazione di vini campani a cura di Copagri Campania e mercoledì 17 aprile alle ore 11 degustazione “Identità del Taburno” a cura dell’associazione Aglianico del Taburno. Infine, le tipicità del “Neapolitan Street Food” in collaborazione con l’Associazione Verace Pizza Napoletana che ogni giorno daranno vita ad un happy hour made in Campania (dal 14 al 16 aprile – ore 17.00 in Piazza Campania).
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