Vetrina Vesuvio

sabato 4 novembre 2023

Teatro Tram il 4 e il 5 novembre 2023 | ๐‘ผ๐’Ž๐’‚๐’๐’‚, lo spettacolo vincitore del ๐‘ƒ๐‘Ÿ๐‘’๐‘š๐‘–๐‘œ ๐‘…๐‘’๐‘”๐‘–๐‘ ๐‘ก๐‘Ž ๐‘๐‘œ๐‘› ๐‘™๐‘Ž ๐ด

Il tema dell’identitร  e una nuova visione del “doppio” salgono sul palco del Teatro Tram il 4 e il 5 novembre: la nuova stagione entra nel vivo con la compagnia Teatro Nudo e il suo “Umana”, testo scritto e diretto da Francesca Esposito e vincitore del “Premio Regista con la A” 2023 promosso dalla sala di via Port’Alba per dare spazio e lustro a spettacoli diretti da donne. 

Il progetto รจ nato nell'ambito della scuola elementare del Teatro Conservatorio delle Arti della scena, ideato e diretto da Davide Iodice. In scena Clara Bocchino, Anna Bocchino, Taras Nakonechnyi, Lucio De Cicco, Carmela Ioime, danno vita a un viaggio dentro se stessi: nella reception del Secolare Hotel, una donna, Umana, si rispecchia nel volto della proprietaria, Flora. Umana e Flora hanno lo stesso volto (rispettivamente Clara e Anna Bocchino, due attrici gemelle omozigote) eppure non si riconoscono. Viene sviluppato qui, piรน che il tema del doppio cosรฌ caro al teatro, il tema dell'identitร  dis-integrata. Umana prende in affitto una camera e scopre che oltre la soglia abitano i Nascosti (interpretati da Lucio De Cicco, Carmela Ioime e Taras Nakonechnyi), enigmatiche figure, ombre che invadono il suo spazio, che le parlano come se la conoscessero.

In un'epoca di stravolgimenti come quella che stiamo vivendo, non ci si riconosce piรน. Gli antichi parametri per autodefinirsi non sono piรน sufficienti. รˆ necessario riscrivere i confini della propria identitร  e integrare in sรฉ parti che sembrano “altro da sรฉ”, come accade ad Umana che non riconosce in Flora la propria natura profonda, non riconosce nei Nascosti le forze che si muovono sotto il livello della coscienza. Ed ecco che la soglia, questo luogo non-luogo in cui dentro e fuori si mescolano, come la luce e l'oscuritร  un'ora prima dell'alba, diventa uno spazio da esplorare, in cui concetti immateriali come “il cosciente” e “l'incosciente” trovano corpo, lo spazio di uno scontro, di una guerra tra le forze invisibili che animano la psiche e il desiderio di oblio, di narcosi, di incoscienza.

Elemento centrale della scena รจ la porta che diviene il cardine attorno al quale ruota tutta la scena, il centro del vortice, in una dimensione “povera” che lascia il campo al corpo, al rituale e alla creazione collettiva. La porta santificata, la porta che separa, la porta che unisce, la porta utilizzata come altro da sรฉ. Si tratta di una porta scenografata con un inserto semitrasparente che consente di creare ombre, sagome o di nascondere completamente.

“Umana” รจ uno spettacolo in penombra, quella penombra data dalla fiamma di una candela, simbolo dell'incontro tra luce e tenebra. Il candelabro, portato da uno dei Nascosti, rischiara e nasconde, rivela e cela. La fiamma dร  vita al primo movimento dello spettacolo guidando Umana nel suo viaggio.

Un percorso di evoluzione che culmina nella ricongiunzione con il proprio sรฉ profondo. Un personaggio femminile si erge a simbolo dell'essere umano, al di lร  della definizione di genere. Se Ulisse รจ il simbolo dell'essere umano che aspira alla Conoscenza solcando i mari del mondo, Umana รจ la Persona che arriva al proprio nucleo immergendosi nelle profonditร  del proprio essere.

Di quanti strati si compone la natura umana? Conosciamo (e accettiamo) davvero “noi” stessi? Quanto siamo disposti a mentire pur di corrispondere ad un'idea di noi che non ci appartiene davvero? Siamo disposti a morire? E cosa accade quando ci allontaniamo talmente dalla nostra natura piรน profonda, dalla nostra anima, che stentiamo a riconoscere parti di noi?

“Umana” รจ la storia dell'incontro con il sรฉ profondo, della difficoltร  di integrare le proprie ombre e riconoscerle come parte di sรฉ. Tali ombre, i Nascosti, abitano oltre la porta, oltre la soglia che Umana si rifiuta di varcare, oltre la soglia che separa l’Inconscio dal Cosciente.

  • UMANA
  • 4 e 5 novembre 2023 (Fuori cartellone)
  • produzione Teatro Nudo
  • spettacolo vincitore del Premio “Regista con la A” 2023
  • testo e regia Francesca Esposito
  • aiuto regia Adriana D'Agostino
  • in scena Anna Bocchino, Clara Bocchino, Carmela Ioime, Lucio De Cicco, Taras Nakonechnyi
  • musiche Cristian Sommaiuolo
  • scenografie Filippo Stasi
  • disegno luci Tommaso Vitiello
Orari spettacoli:
  • Sabato 4 novembre: ore 19
  • Domenica 5 novembre: ore 18
  • € 13 / € 10 / card 5 spettacoli € 45
  •  Teatro TRAM, via Port'Alba 30, Napoli
     342 1785 930 (whatsapp)
     tram.biglietteria@gmail.com

    TRAM Teatro

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