Si chiude a Palazzo Reale - alla presenza dei ministri Gennaro Sangiuliano e Antonio Tajani, della direttrice generale dell' UNESCO Audrey Azoulay , e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - la tre giorni Unesco a Napoli ‘Cultural Heritage in the 21st century’. Il capoluogo partenopeo non ha solo ospitato l'evento, ma ha fornito un nuovo modello di connessione tra patrimonio materiale e immateriale.
'Lo spirito di Napoli' è l'appello ad agire ("Call for action") rivolto ai Paesi membri dell'Unesco "per una più efficace tutela del patrimonio" contro i cambiamenti climatici, che impattano sulla conservazione dei siti, e contro il turismo di massa che potrebbe far perdere l'identità dei territori.Nel documento programmatico conclusivo c’è la richiesta a tutti gli Stati Unesco di portare avanti "una visione prospettica" e di "promuovere risposte innovative" per rispondere alle sfide che i siti devono affrontare e per garantire il benessere e la sostenibilità delle comunità locali e delle popolazioni che vivono all'interno e intorno a luoghi che sono patrimonio culturale.
Si chiude a Palazzo Reale - alla presenza dei ministri Gennaro Sangiuliano e Antonio Tajani, della direttrice generale dell' UNESCO Audrey Azoulay , e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi - la tre giorni Unesco a Napoli ‘Cultural Heritage in the 21st century’. Il capoluogo partenopeo non ha solo ospitato l'evento, ma ha fornito un nuovo modello di connessione tra patrimonio materiale e immateriale. 'Lo spirito di Napoli' è l'appello ad agire ("Call for action") rivolto ai Paesi membri dell'Unesco "per una più efficace tutela del patrimonio" contro i cambiamenti climatici, che impattano sulla conservazione dei siti, e contro il turismo di massa che potrebbe far perdere l'identità dei territori. Nel documento programmatico conclusivo c’è la richiesta a tutti gli Stati Unesco di portare avanti "una visione prospettica" e di "promuovere risposte innovative" per rispondere alle sfide che i siti devono affrontare e per garantire il benessere e la sostenibilità delle comunità locali e delle popolazioni che vivono all'interno e intorno a luoghi che sono patrimonio culturale. |
Dal 27 al 29 novembre 2023 a Palazzo Reale si svolgerà l’evento UNESCO “Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st century”.
Questa mattina i delegati UNESCO, a Napoli per l'evento "Cultural Heritage in the 21st century", hanno ammirato le bellezze della nostra città.
Comune di Napoli
Da Piazza del Gesù al Complesso Monumentale Chiesa di S. Maria della Pace, passando per Piazza S. Domenico Maggiore, Spaccanapoli, Via dei Tribunali e il Duomo.
E’ un grande onore per Napoli ospitare l’evento UNESCO "Cultural Heritage in the 21st century". Assieme ad esperti e delegati da tutto il mondo discuteremo di patrimonio culturale, materiale e immateriale e di strategie innovative per la sua valorizzazione.
Farlo nella nostra città dimostra ancora una volta il grande ruolo culturale che Napoli ha nel mondo. Qui, nei nostri quartieri, nel nostro Centro Storico patrimonio UNESCO dal 1995, nella nostra arte, vive e si vede l’intersezione tra materialità e immaterialità del patrimonio culturale.
Un'identità che è necessario difendere dall'overtourism introducendo nuovi strumenti di regolazione per coniugare valorizzazione e conservazione del nostro patrimonio. Un patrimonio fatto di arte, ma anche di semplici gesti quotidiani, che si dimostra ogni giorno più vivo e resiliente
Gaetano Manfredi
Un’occasione per valorizzare la straordinaria bellezza del centro storico di Napoli, riconosciuto patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1995.
L’evento sarà integralmente trasmesso in diretta streaming, in tre lingue (italiano, inglese, francese), attraverso i canali social UNESCO.
L'Italia ospiterà rappresentanti ed esperti dei 194 Stati membri UNESCO per elaborare risposte comuni alle nuove sfide poste al Patrimonio Mondiale e Immateriale dell’Umanità. Organizzato dall’UNESCO, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero della Cultura, con il supporto del Comune di Napoli, la Conferenza riunirà esperti provenienti da diversi Paesi chiamati a riflettere sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, come motore di sviluppo sostenibile, con un approccio innovativo che consideri le strette relazioni tra natura e cultura, patrimonio e creatività.
Un’occasione per valorizzare la straordinaria bellezza del centro storico di Napoli, riconosciuto patrimonio mondiale dell'Unesco nel 1995.
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