S’intitola “Ho piantato un Albero” il nuovo inedito del compositore napoletano Marco Gesualdi.
Il brano è disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali.
“Ho piantano un Albero” è anche il titolo del nuovo album in uscita a maggio per Clapo Music/Marechiaro Edizioni Musicali.
(Marco Gesualdi - ph. credit Riccardo Piccirillo)
Ritorno discografico in grande stile per l’ex 666 Marco Gesualdi. Dopo quattro anni dall’album “NOW Naples Open Words” il chitarrista e compositore strumentale partenopeo torna con un lavoro che si preannuncia ricco di collaborazioni.
L’album "Ho piantato un Albero” verrà pubblicato a maggio dalla Clapo Music/Marechiaro Edizioni Musicali del produttore Claudio Poggi, in collaborazione con la Yellow Submarine, ed è anticipato dall’omonimo brano che vede la partecipazione di Simona Boo (voce dei 99 Posse, Comoverao e Passione tour) e Maurizio Capone (leader dei BungtBangt ed eco-pioneer).
Il testo di questo primo singolo è una dichiarazione d’intenti che riporta Gesualdi a trattare argomenti ricchi di sensibilità con messaggi ambientali e pieni di speranza per un futuro migliore.
Il brano "Ho piantato un Albero” è supportato dal lyric video realizzato dalla società di produzione di media digitali Chromatron
Marco Gesualdi è Diplomato in Composizione Multimediale presso il Conservatorio di Napoli. Ha cominciato professionalmente negli anni 80 con la band 666, partecipando alla stagione della “ Vesuwave” con un discreto successo, incidendo dischi e partecipando a festival, programmi televisivi, e addirittura un film.. (Blues Metropolitano).
Ha conosciuto e collaborato con diversi artisti del Neapolitan Power (movimento musicale degli anni 70/80), e lavorato nell’ambito teatrale come musicista e arrangiatore.
Ho piantato un Albero è il terzo disco che pubblico da solista e nasce con la collaborazione e coproduzione artistica di Claudio Poggi.
Gli undici brani che compongono "Ho piantato un albero" sono stati scritti con l'intento di dare voce al valore della natura e ad un “ecosistema interiore", Marco si propone come “giardiniere dell’anima” concept nato da un profondo momento di riflessione, proiettato verso la ricerca dell’essenza.
L'album è caratterizzato da un mood sonoro originale e coinvolgente, che spazia dal pop al jazz, dall'acustico all’elettronico e come afferma lo stesso Gesualdi: “le canzoni sono undici giovani alberi per dare riparo, frutti, radici e aria buona per tutti”.
I brani rappresentano un “gesto-azione”, hanno la funzione di radice ma anche di antenna, con vibrazioni che ondeggiano tra terra e cielo come dal profondo dell’anima fino ad arrivare al metafisico. Insomma è un disco di canzoni, molte di queste nate da una collaborazione creativa con altri musicisti come Rossella Rizzaro, Eleonora Gesualdi, Silvia Romano, Maria Pia De Vito e Marcello Coleman. E ancora con Simona Boo, Maurizio Capone dei BungtBangt, che ha cantato e suonato le percussioni da lui inventate, Francesco Paolo Manna ha percosso i tamburi a cornice e le percussioni etniche; Francesca Diletta Iavarone suona il flauto traverso, Riccardo Veno il sax soprano, Paolo Licastro il sax tenore, Gianfranco Campagnoli la tromba e il flicorno, Michele Signore la viola e la lira pontiaca, Gianni Guarracino la chitarra flamenca, Enzo Caponnetto la chitarra elettrica, Roberthinho Bastos le percussioni brasiliane, Enrico Del Gaudio la batteria, e sempre alla batteria, ospiti in due brani, Carmine Brachi e Carletto di Gennaro che ha curato anche il mix. Alle tastiere Giosi Cincotti, e in un brano Lello Petrarca, mentre al basso Guido Russo e in un brano Roberto Giangrande. Nei testi Marco ha collaborato anche con Carlo Procope, Maria Totaro, e Alessandro Pacella. La grafica di copertina è stata curata da Ester Santamaria, il mastering è di Bob Fix.
Il disco è dedicato a Lucio Lo Gatto.
Precedentemente ha pubblicato l’Ep “Lottatore” pubblicato nel 2001 dalla polosud records successivamente gli album "Open Heart” pubblicato nel 2015, e “NOW Naples Open Words” del 2019 entrambi per la Clapo Music/Marechiaro Edizioni Musicali.
Marco Gesualdi è un cantautore strumentale e dichiara: “a volte sento che la musica da sola già basta ma poi arrivano le parole e nascono le canzoni…”.
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