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domenica 15 giugno 2025

Roberto Fiore è stato un imprenditore e dirigente sportivo italiano.

Roberto Fiore (Portici, 2 ottobre 1924 – Napoli, 27 febbraio 2017) è stato un imprenditore e dirigente sportivo italiano.

Figlio del poeta napoletano Francesco Fiore, nacque a Portici nella frazione di Bellavista ma crebbe nel quartiere napoletano del Vasto. È morto nella sua casa di Posillipo all'età di 92 anni.

Fu presidente del Napoli dal 1964 al 1967. Il club partenopeo sotto la sua presidenza divenne una S.p.A., precisamente il 25 giugno 1964. 

Sotto la sua guida furono acquistati Omar Sívori e José Altafini e si registrarono 69.000 abbonati. 

  • Dal 1967 al 1968, chiamato dal presidente Umberto Lenzini, ricoprì il ruolo di direttore sportivo della Lazio. 
  • Dal 1986 al 1988 fu presidente dell'Ischia, 
  • mentre dal 1991 al 2001 fu presidente della Juve Stabia. 
  • Il 27 ottobre 2017 in occasione della partita di campionato di Serie C tra Juve Stabia e Rende (1-0), gli viene intitolata una parte della tribuna centrale dello Stadio Romeo Menti di Castellammare di Stabia.
  • Nel 1985 ricoprì l'incarico di presidente del Circolo Nautico Posillipo, anno in cui il sodalizio rosso-verde divenne campione d'Italia di pallanuoto.  it.wikipedia.org
  • Dalla Coppa delle Alpi a Corrado Ferlaino
  • Chi sono stato, il libro di Roberto Fiore. Ha portato a Napoli campioni come Omar Sivori e Josè Altafini, ha fondato nel 1964 la società sportiva calcio Napoli, ma il calcio non è stata la sua unica passione. Da imprenditore chimico a tycoon del calcio, per Roberto Fiore una vita costellata di successi: ora, anche editoriali. Roberto Fiore infatti è diventato scrittore, dando alle stampe la sua autobiografia. Chi sono stato? il titolo del libro presentato durante un incontro che si è svolto alla presenza dell'autore in una nota libreria di piazza Garibaldi. Fiore racconta anche gli altri successi ottenuti in campo sportivo con il Circolo Nautico Posillipo e nel calcio minore ad Ischia e, soprattutto a Castellammare di Stabia. Non mancano segreti e curiosità su uno dei periodi più belli del Calcio Napoli e racconti inediti che riguardano un altro grande discusso personaggio come Achille Lauro che ha segnato la vita politica e calcistica di Napoli.  (31.05.12)

Francesco Fiore (Napoli, 9 gennaio 1889 – Napoli, 14 dicembre 1954) è stato un poeta e cantautore italiano.
Diplomato ragioniere, lavorò prima al mercato ortofrutticolo di Napoli e in seguito fu proprietario e gestore di un bar nella popolare zona del Vasto, punto di ritrovo per gli artisti partenopei.
Interessato alla poesia fin dalla più giovane età, pubblicò le sue prime canzoni nel 1911 per l'editore Nobile. Lavorò per la casa editrice La Canzonetta per diversi anni e collaborò anche con la Bottega dei 4 e con Epifani. Raccolse le sue poesie prima in tre volumetti, poi in un unico grande volume dal titolo "Napule".
Fra i suoi maggiori successi ricordiamo: 'O piccerillo (1918), Vommero e Margellina (1922), Nun è chella ca dichi' (1923), Beneditto 'o mese austo (1924), 'O cchiù bello nomme! (1924), Te lasso (1924), 'A canzone 'e tutt''o munno (1925), Tre parole (1925), Nun è Carmela mia! (1926), Voglio a te! (1926), Abbracciate cu mme! (1927), 'A serena d''e cannzone (1927), Napule... e niente cchiù! (1928), Connola d'ammore (1929), Tutta pe me (1930), Voce 'e campagna (1931), 'E buscie (1935), Matalena (1936), Senza n'addio! (1936), Bellavista (1939).
Sposato con Anna Russo, ebbe dodici figli, tra cui Renato Fiore che continuò l'attività paterna nella tradizione della canzone napoletana e Roberto Fiore, dirigente sportivo e presidente di Napoli, Juve Stabia e Posillipo. it.wikipedia.org

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