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giovedì 26 giugno 2025

Napoli | Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III “Mostra Scarpetta 100”

Lunedì 30 giugno, presso la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli inaugura la “Mostra Scarpetta 100”, curata da Mariano d’Amora in collaborazione con Silvia Scipioni e Giovanni Bova, e dedicata a Eduardo Scarpetta. L’evento, realizzato grazie al sostegno della Regione Campania, della Fondazione Campania dei Festival, della Biblioteca Nazionale e dell’Istituto del Dramma Napoletano sarà disponibile al pubblico fino al 1° Dicembre 2025, nei giorni lunedì, martedì e venerdì dalle 9.30 alle 17.30. Info e prenotazioni: bn-na.urp@cultura.gov.it

Concepita per celebrare i cento anni dalla scomparsa di Eduardo Scarpetta (1853-1925), la Mostra trova il suo cardine espositivo attraverso una serie di materiali presentati al pubblico per la prima volta. In primis i manoscritti rinvenuti da Mariano d’Amora nell’archivio privato dell’Autore. “Si è dinanzi a stesure originali (in larga parte non ancora pubblicate) corredate di firma, data di inizio e fine composizione, lista interpreti, correzioni al testo, note di regia, nulla osta alla rappresentazione e riflessioni finali (talvolta anche tristemente profetiche, vedi Il figlio di Iorio). A questi s’aggiungono le cronache teatrali e le locandine dell’epoca (oggi conservate presso la Lucchesi Palli) permettendo, in tal modo, di spaziare dal 1870 (con la prima opera Pulcinella creduto moglie di un finto marito) al 1923 (con Nu disastro ferroviario scritto con Rovito). Altrettanto significative sono le prime edizioni. In particolar modo I vampiri Teatrali del 1871 (pubblicazione con dedica dell’Autore a Gennaro Falanga, suo primo impresario al Teatro Partenope) nonché le raccolte poetiche, Lo poeta napulitano del 1872 e Poesie di D. Felice Sciosciammocca del 1874” il commento di Mariano d’Amora. Il percorso espositivo trova ulteriori elementi di conoscenza nei diari privati dell’Autore. 

Oltre quelli domestici, nei quali Scarpetta amava annotare le piccole spese quotidiane, di particolare rilievo è il diario degli allestimenti dal 1898 al 1903. Quest’ultimo, se da un lato, ne testimonia l’intensissima attività teatrale, dall’altro mostra uno Scarpetta teorico del teatro che ben conosce le problematiche del palcoscenico declinate attraverso una serie di riflessioni (talvolta in rima) su comportamenti da tenere in scena, sui membri della sua Compagnia e sui familiari. Altro elemento cardine della Mostra sono le fotografie, i contratti teatrali ed i costumi di scena ritrovati che, al pari degli altri materiali ben ne espongono il vissuto artistico e privato di colui che, per temi e contenuti, può esser considerato il fondatore della drammaturgia napoletana moderna

Tutto i lavori esposti in Mostra sono consultabili integralmente mediante totem presenti in sala nonché nell’archivio digitale Eduardo Scarpetta su www.istitutodeldrammanapoletano.it Comunicato Stampa

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