Vetrina Vesuvio

giovedì 8 dicembre 2022

Trianon Viviani - Ac-conciati per le feste!

Il Trianon Viviani prosegue la sua programmazione natalizia, intitolata “Ac-conciati per le feste!”, con la Nuova compagnia di Canto popolare nel “Concerto di Capodanno”, che si terrà domenica 1° gennaio, alle 21.

Dopo il benvenuto all’anno nuovo, seguiranno due appuntamenti per grandi e piccini, entrambi a ingresso libero fino a esaurimento dei posti: martedì 3 gennaio, alle 21, il concerto dell’orchestra Sanitansamble; quindi venerdì 6 gennaio, con varie repliche nel corso della giornata, un’Epifania con i burattini della famiglia Ferraiolo, che vedrà anche la partecipazione della Piccola orchestra di Forcella.

Nuova compagnia di canto popolare in “Concerto di Capodanno” – domenica 1° gennaio 2023, ore 21

Nel 1520 Magellano, circumnavigando le coste meridionali dell’Argentina a bordo della nave Trinidad, vide dei fuochi lungo la costa e chiamò quel luogo “Terra dei fuochi”. Questi erano stati accesi dagli indigeni del posto, abituati a raccogliersi intorno a grandi falò̀ al di fuori delle loro capanne, per proteggersi dal freddo e perché́, attraverso il fumo e le scintille, le loro preghiere avrebbero più̀ facilmente raggiunto il cielo e quindi le divinità̀.

Secondo una credenza popolare, in Campania, quando si accendono i fuochi durante una festività̀ o una ricorrenza religiosa, il legno – bruciando – restituisce al cielo l’anima della pianta e protegge da influenze negative. Anche qui questi fuochi sono sempre gli stessi da millenni e assolvono al compito di trasportare le preghiere dei devoti nel cielo.

Oggi, in Campania, il fascino di questa credenza popolare ha ceduto il passo a una accezione denigratoria, in quanto l’espressione “terra dei fuochi” è divenuta sinonimo di “inferno” per i tristi fatti di cronaca che tutti conoscono: a bruciare non è più̀ il legno, bensì̀ i rifiuti. Tuttavia, la nostra regione è anche una terra di “suoni”, terra che attraverso la sua arte e, soprattutto, la sua musica ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile.

Il concerto della Nuova compagnia di Canto popolare è composto da brani della nostra tradizione e della nostra terra, che danno il senso a una nuova illusione. Così sono le note, e non i fuochi, a veicolare i nostri sogni o le nostre preghiere, affinché́ salgano nitidi verso il cielo.

concerto dell’orchestra giovanile Sanitansamble, diretta da Paolo Acunzo – martedì 3 gennaio, ore 21

L’orchestra giovanile Sanitansamble, diretta da Paolo Acunzo, nasce nel 2008 nel rione Sanità di Napoli con i giovani del quartiere.

Il progetto prende ispirazione sia dal metodo didattico “el Sistema” portato avanti in Venezuela da José Antonio Abreu, sia, e soprattutto, dalla tradizione degli antichi conservatori napoletani che, sin dal Cinquecento, assolvevano al compito etico-sociale di accogliere piccoli disagiati offrendo loro una formazione musicale di alto livello.

La caratteristica del progetto, che lo distingue da altri percorsi di formazione musicale, è l’immediato inserimento dei ragazzi nel gruppo orchestrale, considerato come una piccola “società”, in cui si sperimenta l’aspetto sano e bello del vivere insieme: la pratica di suonare è un’occasione di gioia, ma anche di crescita personale, un modo per imparare i valori fondamentali del vivere civile, apprendere il rispetto degli altri, la condivisione, la solidarietà, le regole e la disciplina.

I bambini e i ragazzi vengono raggiunti principalmente attraverso il passaparola tra le famiglie e nella rete dei gruppi di lavoro e di studio attivi rivolti alla popolazione più debole per il contrasto alle povertà educative.

Il progetto da tre anni ha esteso il suo intervento nel quartiere Forcella, che come la Sanità, è un territorio del centro storico cittadino molto spesso associato a storie di degrado e marginalità, sebbene ricco di un patrimonio storico-artistico di straordinaria importanza e soprattutto abitato da tantissimi bambini, un vero patrimonio di umanità che merita sostegno, fiducia e valorizzazione.

“Burattini no stop” della famiglia Ferraiolo – venerdì 6 gennaio, ore 11:30 – 16 – 19

Al Trianon Viviani, il giorno della Befana sarà interamente dedicato ai più piccoli.

Nel teatro della Canzone napoletana arriva la carovana della famiglia Ferraiolo con una giornata no stop in compagnia dei loro amati burattini.

Primo titolo in scena “Pulcinella, don Gennaro e il morto burlone”. Don Gennaro è un noto pittore a cui viene commissionato il dipinto di un defunto. Ma don Florindo, fidanzato di sua figlia, indosserà̀ la maschera del morto per introdursi nella casa del suocero e rubare un quadro di valore. All’uomo occorrono i soldi per curare sua madre. Pulcinella interverrà̀ per risolvere il problema a modo suo: a suon di bastonate. Il furto è un reato grave e non va commesso neanche per aiutare la propria madre. Allo stesso tempo, convincerà̀ don Gennaro a perdonare don Florindo che ha agito per disperazione.

L’altro titolo è “Pulcinella nel bosco incantato”. Pulcinella raggiunge il paesino dove vive la sua amica d’infanzia Luisella per poterla sposare. La giovane però è corteggiata dal guappo del paese e deve purtroppo rifiutare la proposta di matrimonio di Pulcinella. Teresa, la mamma di Luisella, crede che sia Pulcinella a rifiutare le nozze e lo minaccia. A questo punto, il nostro eroe si trova a chiedere aiuto ad altri, trovandosi sempre di più nei guai. Ma, alla fine, riuscirà̀ a risolvere simpaticamente la situazione.

Nel corso della giornata ci saranno inoltre le “incursioni” musicali della Piccola orchestra di Forcella.

Biglietti e abbonamenti – I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663.

Il Trianon Viviani compie venti anni di attività dalla sua rinascita. Era il 7 dicembre 2002 quando Roberto De Simone, con un’originale riscrittura melodrammatica di Eden teatro di Raffaele Viviani, inaugurava la sua storia recente.



Dopo importanti lavori di ristrutturazione, durati due anni, la sala di Forcella ritornava così alla sua antica natura teatrale, dopo un lungo periodo da esercizio cinematografico, che aveva visto anche le luci rosse negli ultimi tempi.

Da allora molto acqua è passata sotto i suoi ponti: dopo una serie di difficoltà economico-finanziarie, è retto da una fondazione di natura pubblica, partecipata dalla Regione Campania, che ne ha il controllo e la vigilanza, e la Città metropolitana di Napoli. Il direttore artistico Marisa Laurito ne ha fatto il teatro della Canzone napoletana, un centro di produzione e distribuzione di spettacoli del patrimonio musicale partenopeo, tra tradizione e contemporaneità, che opera come agenzia di sviluppo culturale e sociale.

Per il periodo natalizio ha programmato ben sette titoli, mirati a un pubblico eterogeneo – anche di giovanissimi – accomunati dal claim «Ac-conciati per le feste!».

1) Spacciatore. Una sceneggiata, regia di Pierpaolo Sepe (dal 9 al 18 dicembre)

Venerdì 9 dicembre, alle 21, andrà in scena “Spacciatore. Una sceneggiata”, con la drammaturgia di Andrej Longo, le musiche di Francesco Forni e la regia di Pierpaolo Sepe, prodotto dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale.

Spacciatore racconta uno spaccato della nostra città, utilizzando la forma classica della sceneggiata, che, per il regista, è un «punto di incontro, una possibilità reale di raccontare il nostro tempo con la lingua di chi lo abita e lo determina», perché «vive di una dimensione popolare e di un linguaggio tale da poter coinvolgere anche angoli di una comunità distanti dalle colpevoli traiettorie artistiche, non sempre accorte al dialogo diretto con il mondo cui appartengono».

Protagonista è uno spacciatore dei nostri giorni, un personaggio reale che nasconde le ambiguità e le problematiche dell’oggi. Un giovane uomo che non è né stucchevolmente buono, né antropologicamente cattivo. Lo spacciatore dovrà confrontarsi con una famiglia onesta, in cui lui è il primo a delinquere.

In scena Vincenzo AntonucciIvan CastiglioneRiccardo CiccarelliGiulia D’AloiaRoberto Del GaudioDaniela Ioia e Stefano Miglio. Scene di Francesco Ghisu, luci di Luigi Biondi e costumi di Gianluca Falaschi.

Lo spettacolo rientra in “Andata e ritorno a teatro”, l’iniziativa di promozione congiunta del Nazionale di Napoli e del Trianon Viviani che consente agli spettatori di ciascun teatro di fruire di alcuni titoli dell’altro teatro con un biglietto speciale.

Repliche sabato 10, giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 dicembre, alle 21; domenica 11 e domenica 18 dicembre, alle 18.

2) Canzone lacrimogena e sceneggiata, conferenza cantata di Pasquale Scialò (21 dicembre)

Mercoledì 21 dicembre, alle 16:30, nella particolare cornice dell’auditorium della Porta del Parco di Bagnoli (via Diocleziano, 341), il musicologo Pasquale Scialò terrà la conferenza cantata “Canzone lacrimogena e sceneggiata”, un approfondimento della famosa forma di teatro musicale imperniata sul triangolo di IssoEssa e ‘o Malamente, che vedrà la partecipazione del cantante-attore Lello Giulivo per l’interpretazione dei più significativi esempi musicali.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

3) Canzona ‘e… Guapparia, regia di Bruno Garofalo (dal 22 al 30 dicembre)

Una sceneggiata, in prima assoluta, che guarda a un filone della tradizione è “Canzona ‘e… Guapparia”, in scena tutte le sere, da giovedì 22 a venerdì 30 dicembre, tranne il giorno 24, sempre alle 21.

Prodotta dallo stesso Trianon Viviani, questa commedia con musiche di Raffaele Esposito e Bruno Garofalo, che firma anche la regia e le scene, vede come protagonista Francesco Merola.

La sceneggiata ruota attorno alla canzone “Guapparia”, scritta da Libero Bovio e Rodolfo Falvo nel 1914, il brano che successivamente ha ispirato tanti altri autori sulla figura del “guappo”. Ambientato nei primi del ‘900, con l’orchestrina che tipicamente eseguiva all’epoca le musiche e i brani scelti, il triangolo dei protagonisti si compone del guappo don Michele (Isso), della fioraia Margherita (Essa) e dell’usuraia Regina, innamorata del primo, nel ruolo della Malamente.

In scena, con Francesco Merola, Monica Assante di TatissoMattia CioffiMichele CostantinoMarcello CozzolinoTiziana De GiacomoFrancesco Del GaudioOscarino Di MaioRaffaele EspositoAntonio FischettiMarianna MercurioMaurizio MuranoAlessio Sica e Sara Testa.

Con gli arrangiamenti e le musiche originali di Pino Perris, partecipano i musicisti Ciro Cascino (pianoforte), Gennaro Desiderio (violino), Diego Perris (tastiera), Luigi Fiscale (batteria), Luigi Sigillo (basso), Claudio Romano (mandolino) e Gaetano Campagnoli (clarinetto e sax).

I costumi sono di Anna Giordano e i movimenti coreografici di Carolina Aterrano.

4) Tss – Tombola scustumata show, con Francesco Viglietti (26 dicembre)

Mirato a tutta la famiglia “Tss – Tombola scustumata show”, lo spettacolo teatrale con tombola di e con Francesco Viglietti, in scena lunedì 26 dicembre, alle 17:30.

Tra sketch e canzoni umoristiche, accompagnate al pianoforte da Luigi Tirozzi, il cantattore darà vita a una tombola scustumata, divertente e dissacrante, con ricchi premi per il pubblico, a partire da un’opera dell’artista Lello Esposito e i burattini realizzati dalla famiglia Ferraiolo.

I costumi sono di Mariagrazia Nicotra.

La serata si avvale della collaborazione di Laura bistrotgelateria al Polo Nord e Mondo Bebè.

5) Concerto di Capodanno (1° gennaio)
con la Nuova compagnia di Canto popolare

Per salutare l’anno nuovo, domenica 1° gennaio, alle 21, il “Concerto di Capodanno” della Nuova compagnia di Canto popolare.

Il programma della serata è composto da brani della nostra tradizione e della nostra regione: una terra di suoni, che, attraverso la propria arte e, soprattutto, la propria musica, ha esportato storia e cultura, diventando nei secoli un punto di riferimento imprescindibile.

6) Serata Mario Merola, con Francesco Merola (5 gennaio)

Giovedì 5 gennaio, alle 21, il teatro della Canzone napoletana dedica un omaggio a Mario Merola, il re della sceneggiata napoletana, con una speciale serata in suo onore.

Il popolare cantante debuttò proprio al Trianon in un concorso di voci nuove nel 1959 con il brano Senza guapparia. All’epoca lavorava al porto come scaricatore e si aggiudicò il primo posto, davanti a Gloriana, che, essendo minorenne, vinse solo caramelle. Successivamente e per anni, i due artisti hanno condiviso la scena tra l’amore del pubblico. Merola, in particolare, nella sua lunga carriera si è affermato come cantante e attore, dando prova di sé in vari film e donando al genere della sceneggiata un successo non solo nazionale.

Suo figlio Francesco, che si è esibito in varie occasioni con il padre, condurrà questa “Serata Mario Merola”. Con lui sul palco tanti ospiti d’eccezione che hanno conosciuto il grande cantante napoletano o si sono ispirati a lui.

7) Burattini no stop , con la famiglia Ferraiolo (6 gennaio)

Interamente dedicato ai più piccoli il giorno della Befana. Nel teatro della Canzone napoletana, arriva la carovana della famiglia Ferraiolo con una giornata no stop in compagnia dei loro amati burattini.

In scena “Pulcinella, Don Gennaro e il morto burlone” e “Pulcinella nel bosco incantato”.

Ingresso libero, con prenotazione al botteghino del teatro, per tre turni di spettacoli: alle 11:30, alle 16 e alle 19.

Biglietti e abbonamenti – I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30. Telefono 081 0128663.


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