๐’๐ถ๐ญ๐ต๐ช๐ฎ๐ฐ ๐ญ๐ช๐ฃ๐ณ๐ฐ ๐ฅ๐ฆ๐ญ ๐ฏ๐ฐ๐ต๐ฐ ๐จ๐ช๐ฐ๐ณ๐ฏ๐ข๐ญ๐ช๐ด๐ต๐ข ๐ฑ๐ณ๐ฆ๐ด๐ฆ๐ฏ๐ต๐ข๐ต๐ฐ ๐ฏ๐ฆ๐ญ ๐๐ฆ๐ฏ๐ฆ๐ท๐ฆ๐ฏ๐ต๐ข๐ฏ๐ฐ
Una presentazione da non perdere quella del romanzo storico “I misteri del Chimico dei Fantasmi” di Salvatore Biazzo, pubblicato dalla Giannini Editore nella collana Romanzi dai Cinque Continenti.
L’evento si terrร venerdรฌ 12 settembre alle ore 18 presso il Circolo La Fagianella, via Cifaldi contrada San Liberatore, Benevento. Dialogano con l’autore il presidente Biagio Prisco e il giornalista Lorenzo Gambatesa.
“I misteri del Chimico dei Fantasmi”, romanzo storico ricco di suspance e informazioni scientifiche in cui i personaggi vivono vicende fascinose e paradossali tratte dalla cronaca vera del periodo della Seconda Guerra Mondiale con le sue leggi antisemite. Il protagonista principale รจ Oscar D’Agostino. Tra i ragazzi di via Panisperna, fu il chimico il cui contributo fu cruciale nelle ricerche nucleari e, in particolare, in quella che fu accertata essere la prima fissione nucleare. Fu, insomma, uno dei firmatari di un brevetto che costituรฌ l’atto di nascita della bomba atomica. Il suo nome rimase poco noto al grande pubblico, oscurato dai Nobel Fermi e Segrรจ e dalle misteriose vicende di cui furono protagonisti Pontecorvo, espatriato in Russia, forse una spia, e Majorana, scomparso nel nulla. Lo stesso D’Agostino fu figura enigmatica. Fondamentale il suo lavoro da chimico negli esperimenti che portarono alla scoperta dei neutroni lenti, base della fissione nucleare. Il boy scout dell’Era Atomica non ottenne mai il giusto riconoscimento scientifico, e il merito di aver agevolato, sventando un’operazione della polizia politica segreta del Regime, la fuga di Enrico Fermi e della moglie ebrea Laura Capon in USA per le leggi razziali. Al Chimico dei Fantasmi, quasi un nome in codice, di copertura, si rivolsero i servizi segreti inglesi che indagavano su Bruno Pontecorvo. E lo stesso Mussolini, nel ’43, per avere l’Arma Segreta che avrebbe mutato l’esito della Guerra. Come un Fantasma D’Agostino si muove nelle ombre della storia.
Salvatore Biazzo ha lavorato cinque anni al Roma e oltre trent’anni in Rai, da inviato speciale e da capo redattore. Ha collaborato a Tutto il Calcio…, a 90° Minuto, alla Domenica Sportiva, a Uno Mattina, Cronache Italiane, Tg1 Speciale, Tg2 Dossier, Mediterraneo, a Neapolis su Tg3, di cui fu co-fondatore. Tra i suoi libri, Il mio Napoli (Rai Eri), La lingua Trasmessa e Telecomunicare (Ferraro Editore), Il Dizionario del Giornalista (Rubbettino – Collana Scientifica Universitร di Salerno), Come sopravvivere al concorso Rai e Diego 60 d.D (Guida Editori) e Biagio Agnes, un giornalista al Potere (Rai Eri). ร stato docente a contratto alla Scuola di Giornalismo all’Universitร di Salerno. Tuttora opinionista in Radio e Tv.
Nessun commento:
Posta un commento