La sala teatrale del Centro “Asterix” porta da oggi il nome di Giovanbattista Cutolo, il giovane assassinato il 31 agosto dello scorso anno con un colpo di pistola durante una discussione alla quale era estraneo. La targa con il nome del musicista della Nuova Orchestra Scarlatti apposta all’interno del Centro giovanile di San Giovanni a Teduccio è stata scoperta questa mattina dal sindaco di Napoli insieme ai genitori, alla presenza all’assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro, alla presidente del Consiglio comunale e ad altri consiglieri comunali
Nel corso della cerimonia di intitolazione, un gruppo di bambini e di bambine dell’Istituto comprensivo “Rodinò” di Barra ha cantato una canzone che ha dedicato a Giogiò, come Giovanbattista era da tutti conosciuto, e a Francesco Pio Maimone, altro ragazzo la cui vita è stata spezzata dalla delinquenza giovanile. Ad accompagnarli, il maestro di corno di Giogiò, Luca Martingano.
L’intitolazione di questa sala a Giogiò è l’espressione di una volontà comune del Consiglio, dell’Amministrazione e del Sindaco, insieme alla famiglia, per ricordare ragazzi che sono di esempio nei luoghi frequentati dai giovani. La sala in questione è un punto di riferimento per un quartiere complicato della città, nella quale il Sindaco si è impegnato a promuovere ogni anno una rassegna o un’iniziativa per ricordare sempre il sacrificio di Giogiò e riaffermare l’impegno da parte del Comune per la legalità, sostenendo i giovani che vogliono seguire un percorso positivo.
La madre di Giogiò ha sottolineato, da parte sua, il fatto che il sindaco e i consiglieri comunali di Napoli abbiano dimostrato una sensibilità vera, perché i nomi hanno un’energia e avere una sala che porta il nome di Giovanbattista Cutolo a San Giovanni a Teduccio, che è zona di frontiera, significa avere un luogo che emana l’energia della legalità. E questo è molto importante per tutta la città.
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