Vetrina Vesuvio

sabato 15 giugno 2024

Il primo bando per l’arte contemporanea del Comune di Napoli da giugno a dicembre mostre e laboratori diffusi

Ponticelli, Scampia, il centro storico, la Sanità: con il primo bando per l’arte contemporanea del Comune di Napoli, attraverso il quale l’istituzione ha stanziato 200mila euro, da giugno a dicembre in città saranno realizzati 11 progetti, che vedranno altrettanti eventi espositivi accompagnati da workshop, incontri con artisti, talk e visite guidate.

Una rassegna diffusa nel tempo e nello spazio che mette in rete quartieri e linguaggi differenti, passando dalla fotografia all’audiovisivo, dalla scultura alla performance e alle installazioni sonore.

Tra gli 11 progetti, 4 prevedono la realizzazione di opere site-specific, appositamente concepite per essere temporaneamente esposte nella Chiesa di San Severo al Pendino: attraverso il dialogo con l'arte contemporanea, il sito monumentale, tra i luoghi simbolo della Strada dei Musei, viene così posto al centro di un'ampia azione di valorizzazione, che mira ad accrescerne le possibilità di fruizione e favorirne la conoscenza.

Gli artisti coinvolti sono: Danilo Correale; Matilde De Feo; Giuliana Conte; Valeria Apicella; Marina Caneve; Fidel Garcìa; Mario Spada e Gaetano Ippolito; Gilda Pantuliano, Cesare Mondrone e Michela Frungillo; Lucas Memmola e Roberto Pugliese; Claudio D’Avascio e Cosimo D’Auria; Gianluigi Masucci.

“Attraverso lo strumento del bando pubblico, il Comune si rivolge agli operatori del territorio perché condividano e sviluppino gli indirizzi di politica culturale tracciati dall’amministrazione” afferma il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli. “Ed è proprio dalla sinergia tra l’amministrazione e il tessuto culturale della città, che adesso e per la prima volta si estende al settore delle arti visive, che nasce l’articolato programma di mostre che da giugno a novembre animerà la città, confermandola quale straordinaria capitale della contemporaneità” In linea con il programma “Napoli Contemporanea”, il bando del Comune ha inteso rafforzare la vocazione al contemporaneo nella città attraverso iniziative pensate per gli spazi pubblici e per i siti monumentali e museali, anche con la finalità di diffondere una maggiore consapevolezza del valore del patrimonio culturale e di contribuire ad alimentare un processo di riqualificazione urbana.

“Gli 11 progetti che saranno realizzati in esito al bando per l’arte contemporanea confermano la forza di questo linguaggio come strumento di narrazione dei luoghi, di valorizzazione delle identità, di riattivazione di energie e di coinvolgimento delle comunità. Gli interventi proposti entreranno in relazione con lo spazio urbano e in dialogo con gli abitanti della città, esplorando le potenzialità espressive della fotografia, del suono, della performance e della digital art. Una specifica linea d’azione mirerà a “ripensare”, con opere e installazioni site-specific, gli spazi della Chiesa di San Severo al Pendino, in un significativo incontro tra l’unicità dell’architettura, nella sua stratificazione storica, e l’intervento artistico contemporaneo. Si tratta di un’iniziativa che, idealmente, si collega al progetto avviato nel 2023, Napoli contemporanea”, dichiara il consigliere alla programmazione delle attività museali e all’arte contemporanea del Comune di Napoli. Fonte Comune di Napoli 

Ramondino’s Apologue Extended Reality Film è nel programma ufficiale di Arte Contemporanea 2024, iniziativa promossa e finanziata dal Comune di Napoli La mostra curata con Marco Izzolino dell’Arsenale di Napoli, ha lo scopo di divulgare l’opera della scrittrice grazie ai linguaggi digitali. Il nuovo progetto espositivo prevede l’allestimento dell’opera in cinque sedi del centro storico: l’Archivio di Stato, la Cappella Cappuccio al Complesso della Pietrasanta, Editoriale Scientifica a Palazzo Marigliano, Aqua Augusta alla Sanità, Dino Morra Gallery. Opening sabato 22 Giugno 2024 ore 11.00 Archivio di Stato di Napoli.
UN FILM PER NAPOLI DIFFUSO, UBIQUO E INDOSSABILE 
Ramondino’s Apologue è un ritratto animato dedicato alla scrittrice napoletana Fabrizia Ramondino, scomparsa nel 2008, autrice di numerosi romanzi, 'maestra irregolare', ideatrice e partecipante attiva di alcune esperienze di pratiche pedagogiche alternative a Napoli (Arn - Associazione Risveglio Napoli) co-sceneggiatrice, con Mario Martone, di Morte di un Matematico Napoletano.
Il film coprodotto dal Museo Madre di Napoli nel 2020, vincitore del bando Cinema della Regione Campania è Extended Reality, ovvero risponde ai nuovi concetti di ubiquitus computing e pervasive computing, attraverso la wearable technology: i contenuti multimediali non sono solo sugli schermi, ma anche nascosti nella superficie di oggetti, e su dispositivi indossabili, visibili attraverso l’app di realtà aumentata progettata con il CNR di Pisa.
Ramondino’s Apologue è il secondo capitolo di Naples Three of Three, trilogia crossmediale, nata per la collezione permanente del Museo Madre, pensata per raccontare la città metropolitana di Napoli. fonte:  Matilde De Feo

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