Napoli e le tradizioni provenienti da molteplici "Altrove"
L'edizione 2023 di Altri Natali
Musica, arte, danza, cinema e teatro. Napoli si prepara a vivere la magia e lo spirito delle festività con Altri Natali, la rassegna promossa dal Comune di Napoli, giunta quest’anno alla sua seconda edizione e in programma dall’8 al 30 dicembre.
Un ricco cartellone di eventi che racconta il Natale, nella sua potente e radicata tradizione partenopea, che trova però nella fusione con riti, usanze e rievocazioni di altri paesi una narrazione più completa e contemporanea. Perché, come recita il claim della rassegna, “La Cultura è Plurale”.
"Guardare il Natale da varie angolazioni, secondo le linee della nostra politica culturale. Non è un caso che, per la seconda edizione di Altri Natali, abbiamo scelto il titolo La cultura è plurale. Il Natale viene declinato in diverse forme: in 23 giorni di spettacoli, con 150 eventi in 10 municipalità vedremo, ascolteremo, toccheremo infatti i Natali degli altri. Un cammino realizzato da 31 associazioni del territorio per scoprire un mondo che va oltre i confini che conosciamo e per continuare ad arricchire al contempo il tessuto culturale della nostra città 'plurale' e 'policentrica'. Un calendario ricco e articolato che amplia la nostra offerta culturale per i napoletani e i tanti turisti che accoglieremo nel periodo natalizio". Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.
Altri Natali partendo, dunque, da una Napoli crocevia di incontri e nuove prospettive, realizza un progetto plurale, risultato di continue elaborazioni e connessioni. Integrazione, sinergia e scambio con gli altri sono le linee guida degli eventi programmati nei luoghi simbolo delle dieci municipalità partenopee, già lo scorso anno raggiunte e riscoperte da migliaia di visitatori e cittadini. Chiese, piazze, teatri, cinema, strade fanno da sfondo a performance dal canovaccio originale, concepite per essere un amplificatore di conoscenza in grado di emozionare, incuriosire, conquistare e coinvolgere una platea trasversale.
“Altri Natali non è solo un progetto culturale pervasivo, coinvolgente e rappresentativo delle tante anime di questa città. È anche il risultato, molto soddisfacente, di una precisa opzione amministrativa che, partendo dai progetti, chiama a raccolta le energie migliori del territorio per declinare, attraverso le arti visive e performative, i propri indirizzi di politica culturale. È in questo modo che, muovendo dall’idea di “alterità”, attraverso un bando che ha visto la partecipazione di oltre 80 soggetti del territorio, da ogni municipalità, sono stati selezionate le 31 proposte progettuali che compongono il cartellone della rassegna. A dimostrazione che, nei fatti, la cultura o è plurale o non è” dichiara il coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, Sergio Locoratolo.
“La musica, quale potente strumento di dialogo inter-culturale, è uno dei linguaggi attraverso cui si snoda la narrazione di Altri Natali, nonché la protagonista indiscussa di sette dei progetti che completano il cartellone del Natale a Napoli. Una musica che parla di noi e dei nostri luoghi, una musica che unisce, una musica che crea valore. Tutto questo è Napoli Città della Musica” dichiara il Delegato del Sindaco di Napoli per l’industria musicale e l’audiovisivo, Ferdinando Tozzi.
Il Centro di cultura e animazione Arci Movie 'Giorgio Mancini' di Ponticelli (in via Purgatorio 10) accoglie vari momenti artistici dal 10 al 28 dicembre 2023 l'installazione 𝗨𝗡 (𝗔𝗖)𝗖𝗨𝗥𝗔𝗧𝗢 𝗔𝗟𝗕𝗘𝗥𝗢 𝗗𝗜 𝗡𝗔𝗧𝗔𝗟𝗘 𝗧𝗥𝗔 𝗡𝗔𝗣𝗢𝗟𝗜 𝗘 𝗟’𝗔𝗟𝗧𝗥𝗢𝗩𝗘 l'installazione 𝐔𝐍𝐀 𝐂𝐎𝐍𝐕𝐄𝐑𝐒𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐂𝐎𝐍 𝐔𝐍 𝐀𝐋𝐓𝐑𝐎 𝐌𝐄 𝐒𝐓𝐄𝐒𝐒𝐎 la performance 𝗩𝗘𝗡𝗘𝗭𝗜𝗔, 𝗨𝗡 𝗣𝗘𝗭𝗭𝗢 𝗙𝗔𝗨𝗦𝗧𝗜𝗔𝗡𝗢 la videoinstallazione 𝗔𝗥𝗧𝗜𝗦𝗧𝗜 𝗔 𝗡𝗔𝗣𝗢𝗟𝗜 𝗘𝗦𝗧
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A Dicembre Napoli si illumina grazie al progetto “Altri Natali”,parte del progetto “Natale a Napoli 2023″, realizzato col finanziamento della Città Metropolitana di Napoli e del Comune di Napoli.
È nel cuore della VI municipalità, a Ponticelli, presso il Centro di Cultura e Animazione Arci Movie “Giorgio Mancini” che prenderà vita il progetto UN (AC)CURATO ALBERO DI NATALE TRA NAPOLI E L’ALTROVE organizzato dell’Associazione “L’ora d’aria” in collaborazione con Arci Movie che hanno affidato la curatela a Maria Giovanna Mancini.
Sarà infatti inaugurata, il prossimo 10 dicembre, un’installazione corale con l’obiettivo di rappresentare la molteplicità del concetto di accoglienza.
Infatti sono oltre cinquanta, tra singoli soggetti e realtà associative, ad aver preso parte alla realizzazione dell’opera.
L’installazione, eseguita dell’artista Francesco Felaco, parte da una suggestione estetica di Gian Maria Cervo sul simbolo dell’albero, che è espressione di nascita, di crescita, di fioritura e di complessa diramazione dei rami. L’albero presenta una forma unitaria, ma mai univoca, poiché costituita dall’eterogeneità degli elementi che la compongono.
La mostra, che durerà fino al 28 dicembre, ospiterà anche altre istallazioni.
Sarà possibile vedere “Una conversazione con un altro me stesso” (l’opera di video-arte omonima di Nicola Bremer e le maschere di Wiebke Heeren per un incontro fra Napoli e l’Asia); “Venezia, un pezzo faustiano” (L’installazione di Gian Maria Cervo gioca sul toponimo Ponticelli, grazie ad un gioco fra fumo e materiali drammaturgi) e La videoinstallazione ARTISTI A NAPOLI EST (un’installazione-archivio di artisti passati per il territorio, da Ken Loach a Mario Martone).
Per info e prenotazioni è possibile contattare la segreteria dell’Arci attiva dalle 9.00 alle 15.00 / 0815967493/3346895990.
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