Vetrina Vesuvio

martedì 28 aprile 2020

Muzungu film del 1999 diretto da Massimo Martelli.

Muzungu (1999) - Film - Movieplayer.it 
Muzungu è un film del 1999 diretto da Massimo Martelli. Il significato del titolo, in lingua swahili, è «uomo bianco».
Dodò e Freddy, due italiani che hanno superato da poco la soglia dei quaranta anni, girano vari villaggi turistici africani come animatori e intrattenitori. Mentre Freddy continua a trovare in questa occupazione motivi di divertimento, Dodò comincia invece a sentire il peso di una vita che si rivela priva di autentici punti di riferimento. Un giorno il piccolo aereo con cui si stanno spostando verso un nuovo ingaggio di lavoro insieme a Soraya, una turista italiana, ha un'avaria e cade in pieno deserto. A aiutarli arriva inaspettato padre Luca, un missionario italiano in quei luoghi da molti anni e ormai anziano. Padre Luca si dirige verso il piccolo villaggio, dove i tre si vedono costretti a soggiornare. Gli evidenti disagi vengono sopportati con la prospettiva di andare via al più presto.
MUZUNGU: Amazon.it: Amazon.it
Ma quando appare evidente che l'attesa sarà più lunga del previsto, gli inattesi ospiti devono fare i conti con una vita quotidiana difficile e molto precaria. Padre Luca un giorno si ammala, colpito dalla malattia del sonno. Proprio poco dopo è annunciato l'arrivo del vescovo in visita alla missione: per evitare che, vedendo il sacerdote malato, la missione venga chiusa dal vescovo, Dodò si fa convincere a prenderne il posto e, vestito da prete, accoglie il porporato, lo porta in giro, fa un appassionato discorso sulla situazione di quelle zone africane, chiede l'invio di fondi, che però, dice il vescovo, sono bloccati per il Giubileo.
Giobbe Covatta: Edoardo (Dodò)
Felice Andreasi: Padre Luca
Emanuela Grimalda: Soraya Visentini
Flavio Bucci: il vescovo
Bob Messini: accompagnatore del vescovo
È un peccato che Giobbe Covatta, cabarettista e scrittore comico di successo, sia stato così poco impiegato al cinema. La sua recitazione dimessa, di animo profondamente napoletano, riserva più di una sorpresa e rivela, oltre a un'innata simpatia, anche un talento umoristico non comune. In MUZUNGU (la prima parola con cui viene identificato Giobbe dalla tribù locale e cioè “uomo bianco”) fa capolino tutto il suo amore per l'Africa, tanto che soggetto e sceneggiatura (alla quale ha collaborato anche Vincenzo Salemme) sono firmati soprattutto da lui, già autore in televisione di numerosi speciali sulla vita nel Continente Nero. L'arrivo di due animatori turistici (Giobbe e il simpatico Paolo Maria Veronica) e di una turista (Emanuela Grimalda) in un villaggio “vicino” (si fa per dire, sette giorni di auto!) a Nairobi mette in contatto due realtà completamente diverse (il benessere e la povertà) facendo scoprire ai tre malcapitati vittime di un incidente aereo un mondo nuovo, semplice e sincero. Che il film, è ovvio, tende a esaltare rispetto al consumismo e al cinismo dell'Occidente (rappresentato - nel finale - dal vescovo cui dà voce e corpo Flavio Bucci). È gente che merita il nostro aiuto, ci dice Covatta, e in fondo arrivano a capirlo anche i tre “turisti per caso”, stimolati da un sempre bravo Felice Andreasi, da anni già insediatosi nel villaggio per fare del bene. Al di là del bel messaggio (ampiamente scontato e ingenuo) c'è comunque un film in definitiva piacevole, diretto discretamente da Massimo Martella (che evita gli eccessi paesaggistici e folkloristici che ci saremmo attesi) e, pur all'interno di una sceneggiatura banale, recitato con naturalezza encomiabile. Una buona sorpresa, insomma, per chi si aspettava solo zucchero, panorami e commozione.

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