Vetrina Vesuvio

venerdì 30 maggio 2025

Napoli, libreria emotiva “Luce”. Paolo Siani “Cyberbullismo” - 4 giugno 2025


Imperdibile appuntamento quello che si terrà mercoledì 4 giugno alle ore 18, l’autore Paolo Siani presenterà il suo libro: “Cyberbullismo” presso la libreria emotiva “Luce” di Lorenzo Marone, piazzetta Durante 1, Napoli. Pubblicato dalla Giannini Editore nella collana Sorsi è il volume numero venti. Per partecipare all’evento basta prenotarsi sul sito della libreria: www.lucelibreriaemotiva.it.

Dialogheranno con l’autore: 

  • Giulia Giannini della Giannini Editore, 
  • la docente Maria Grazia Vitelli, 
  • le pediatre Elena Scarpato e Nicoletta Gasparini, 
  • l’insegnante e presidente della “Fondazione figlie di Maria” Anna Riccardi. 
  • Modera l’evento la giornalista e scrittrice Tiuna Notarbartolo, direttrice del Premio Elsa Morante.

Cyberbullismo

Il bullismo e la sua versione cyber nel nostro paese sono piuttosto diffusi e rappresentano ormai una vera emergenza. Secondo il Report OMS Europa del marzo 2024 il 15% degli adolescenti ha subìto atti di cyberbullismo. Un aumento rispetto al 2018, dal 12% al 15% per i ragazzi, dal 13% al 16% per le ragazze. Ed è probabile si tratti di una sottostima. La rete oggi ha profondamente mutato il tradizionale bullismo, amplificandone la portata, sia nel tempo che nello spazio, con gravi conseguenze anche sulla salute. Infatti, un uso non consapevole della rete può provocare danni fisici e psicologici anche gravi. Inoltre, ciò che preoccupa è l’uso sempre più precoce degli smartphone, se si pensa, per esempio, alla possibilità di delegare all’intelligenza artificiale la lettura di fiabe per far addormentare i bambini, anche in tenerissima età. Un’ipotesi, quest’ultima, inutilmente deleteria considerando che nessuno strumento tecnologico, per quanto sofisticato, potrà mai sostituire il ruolo svolto dalla voce della mamma per la crescita dei bambini. È necessario allora trovare un terreno culturale comune per un nuovo approccio all’educazione digitale, un lavoro difficile, certo, ma necessario, perché ci saranno, in un futuro non lontano, altre tecnologie, più potenti e più invasive che influenzeranno la vita quotidiana non solo degli adolescenti, ma anche dei bambini più piccoli.

Paolo Siani pediatra, è primario di pediatria all’ospedale Santobono di Napoli, è stato parlamentare nella 18 legislatura e vice presidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza, è stato presidente dell’associazione culturale pediatri. Fa parte del consiglio direttivo della fondazione Giancarlo Siani ed è il responsabile del tavolo infanzia del Comune di Napoli.

mercoledì 28 maggio 2025

Napoli Fringe Festival rassegna diffusa dedicata ai linguaggi contemporanei dello spettacolo dal vivo

 
Due serate di dialogo tra filosofia e musica, pensiero e interpretazione, per il primo evento del Napoli Fringe Festival curato da Laura Valente, un calendario di incontri diffusi in tutta la città nell’anno dei festeggiamenti per Napoli 2500. Il 29 e 30 maggio, lo splendido Salone degli Specchi dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici (Via Monte Di Dio 14) ospiterà un confronto che vede protagonisti Massimo Cacciari, tra i maggiori filosofi italiani, e Dario Candela, pianista e studioso del repertorio romantico europeo.
Al centro dell’evento, il Romanticismo come chiave di lettura per esplorare la tensione – antica ma mai risolta – tra l’assolutezza del pensiero filosofico e l’ineffabilità della musica. Una relazione complessa: la filosofia ha spesso avuto riserve nei confronti dell’emozione musicale, ma allo stesso tempo ne ha riconosciuto il potere evocativo e la capacità di esprimere ciò che il linguaggio concettuale non riesce a dire.
Filosofia e musica si incontrano così su un terreno comune, riannodando i fili di una partita ancora aperta, con al centro la storia e la società, dal Romanticismo ai nostri giorni.
L’iniziativa è prodotta dal Centro Italiano di Musica da Camera per il programma Napoli 2500. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, ma la prenotazione è obbligatoria al numero 081 7642652.

PROGRAMMA
  • MASSIMO CACCIARI
Filosofia e musica: l’estetica musicale tra idealismo e romanticismo
  • DARIO CANDELA, pianoforte
I romanticismi in Europa
  • – Frédéric Chopin: 4 Mazurche op. 17
  • – Franz Liszt: Sposalizio (da Années de Pèlerinage – Deuxième année – Italie)
  • – Felix Mendelssohn Bartholdy: Fantasia op. 28
  • – Edvard Grieg: Sonata in mi minore op. 7
  • (Allegro moderato – Andante molto – Alla menuetto ma poco più lento – Molto allegro)

Si è tenuta presso il Teatro Mercadante, la conferenza stampa di presentazione del Napoli Fringe Festival, rassegna diffusa dedicata ai linguaggi contemporanei dello spettacolo dal vivo, uno degli appuntamenti di punta del programma Napoli 2500, il calendario di eventi con cui la città celebra i 2500 anni dalla fondazione. 

Alla conferenza hanno preso parte 

  • il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, 
  • l'Assessora al Turismo, alle Attività produttive e con delega alle celebrazioni per Napoli 2500 Teresa Armato, e 
  • la direttrice artistica di Napoli 2500 Laura Valente. 

"Il Napoli Fringe Festival rappresenta un’opportunità straordinaria per mettere in luce l’energia creativa del nostro territorio, valorizzando l’identità dei quartieri in modo da confermare la nostra vocazione policentrica – ha dichiarato il Sindaco Gaetano Manfredi –. Un festival capace di trasformare l’intera città in un palcoscenico diffuso, accogliendo progetti che fondono tradizione e innovazione, in piena sintonia con lo spirito delle celebrazioni per Napoli 2500, traendo ispirazione dal bellissimo Fringe Festival di Edimburgo".

Il bando lanciato nei mesi scorsi dal Comune di Napoli ha registrato oltre 350 proposte progettuali, provenienti anche dall’estero, a testimonianza della forte attrattività culturale di Napoli e dell’interesse suscitato dal format. 

"È stata una risposta entusiasta, che conferma quanto la scena artistica indipendente sia viva e pronta a raccontare la città da nuovi punti di vista – ha commentato l’Assessora Teresa Armato –. Il Fringe sarà una festa di creatività, che coinvolgerà residenti e visitatori, generando un impatto positivo sul tessuto culturale e produttivo cittadino".

La direttrice artistica Laura Valente ha illustrato la visione e i contenuti del festival, sottolineandone il carattere inclusivo, modulare e multidisciplinare: "La libertà della formula Fringe ha attivato reti di artisti anche dall’estero. La risposta è andata oltre ogni aspettativa e ci sono tutte le premesse perché diventi un appuntamento stabile. Il gemellaggio, con i Fringe di Milano e Torino, che hanno scelto di affiancarci fin da questa prima edizione, è un segnale importante. Il format a capitoli diffusi su più mesi, ci consente di sperimentare una modalità originale, con creazioni che puntano su residenze artistiche e numerosi laboratori sul territorio, anima e motore dell’intero Progetto”. 

Il territorio sarà protagonista: teatro, danza, musica, street art, letteratura, arti visive e digitali animeranno strade, parchi, teatri, cortili, spiagge e spazi non convenzionali. Il Napoli Fringe Festival si ispira alla grande tradizione del Fringe di Edimburgo, nato negli anni ’50 ma vuole da subito riaffermare una declinazione modulare e adattabile che permetta di andare oltre il recinto di un unico periodo, abbracciando tutto l’anno. Il Napoli Fringe Festival, in partnership con i Fringe Festival storici di Milano e Torino, darà spazio a spettacoli di teatro, danza, musica, letteratura, arti visive e digitali, street art e drammaturgia contemporanea, con una forte radice identitaria fondata sulla contaminazione tra linguaggi, generi e generazioni.

IL PROGRAMMA E I NUMERI DEL FESTIVAL

  • 72 alzate di sipario, 
  • 8 mesi di laboratori, 
  • 280 creativi, oltre 330 operatori (tecnici, amministrativi, staff e team) coinvolti. 
  • Gli appuntamenti animeranno luoghi simbolo come 
  • il Real Albergo dei Poveri (laboratorio creativo delle Celebrazioni), 
  • Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco, 
  • la fermata della metropolitana dell’arte di Toledo, 
  • il Parco Vergiliano a Piedigrotta, 
  • Palazzo Donn’Anna e Monte Echia. 
  • E ancora i quartieri di Forcella, Porta Capuana e Piazza Garibaldi, Bagnoli, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio, solo per citarne alcuni. 
  • L’obiettivo è trasformare la città in un palcoscenico itinerante tra strade e parchi, teatri e spazi non convenzionali, con progetti che puntano sull’innovazione, la sperimentazione e la contaminazione tra linguaggi. Il festival partirà il 28 maggio 2025, proseguirà con numerosi eventi nel mese di luglio e - a seguire - con dei progetti Extra Fringe fino al capitolo finale nei giorni precedenti al 21 dicembre, data simbolica del “compleanno” di Neapolis. Il manifesto è firmato dall’artista Resli Tale. Resli disegna. Si occupa di illustrazione editoriale e collabora con agenzie di comunicazione visiva, accademie e istituti di formazione. I suoi lavori appaiono su testate come Il Corriere della Sera, La Stampa, Napoli Monitor e per case editrici come Penguin Books.
  • Napoli 2500

Michelangelo Iossa - Storia della moda italiana. Tessuti, riti e miti dal Rinascimento a Valentino | DIARKOS,


Nel 1954 nasceva il Centro di Firenze per la moda italiana, il cui scopo era l’organizzazione delle sfilate a Palazzo Pitti, luogo di nascita del Made in Italy a opera di Giovanni Battista Giorgini. Veniva così formalizzato all’anagrafe della storia lo “stile italiano”, celebrato e apprezzato in tutto il mondo. Ma questa è solo una tappa, tra le ultime, della lunga storia della moda italiana. Essa parte da molto più lontano, affondando le sue radici nel Rinascimento, agli albori del mondo moderno, un’epoca di rinnovamento che investe e rivoluziona anche i tessuti, i colori, le tecniche e i gusti sociali. Un percorso complesso e articolato, quello dello stile, che arriva fino a oggi, nel tempo della moda ecosostenibile, del fast fashion delle sfilate e degli influencer. Michelangelo Iossa ci accompagna in un viaggio tra antichi artigiani e stilisti moderni, tessuti scomparsi e prodotti all’avanguardia, grandi firme del presente e fashion icons del futuro, alla ricerca della maestria negli abiti e nel design che ha reso grande il nostro Paese.

  • Autore: Michelangelo Iossa
  • Editore: DIARKOS
  • Formato: EPUB2 con Adobe DRM
  • Testo in italiano :
  • Pagine della versione a stampa:208 p.
  • Layout: Reflowable
  • EAN: 9788836164851
  • www.ibs.it
Genio e creatività viaggio nel mondo della moda italiana di PIERO ANTONIO TOMA
Michelangelo Iossa è un napoletano che sembra uscito da una cronaca rinascimentale. Prima giornalista, poi, senza mai pentirsene del tutto, diventa un ricercatore storico di musica, dai Beatles a John Lennon, passando per Pino Daniele, ma anche di cinema e di cultura. Durante queste transizioni, ha anche ritenuto necessario transitare dai giornali e dai libri all’insegnamento di come migliorare un prodotto o un’immagine presso l’università Suor Orsola Benincasa. E in compagnia di tanti suoi lari e penati, approda con questo bel volume illustrato al fantastico mondo italiano della moda.
’ultimo capitolo è riservato a Michelangelo Pistoletto e alla suaVenere con gli stracci, che con la sua bellezza “li rigenera in colore e calore”. E torniamo a quel film cult Il diavolo veste Prada interpretato da Meryl Streep e al celebre monologo, ispirato a Roland Barthes, con l’impatto della moda sulla cultura e sulle scelte personali.
MIchelangelo Iossa – Storia della Moda italiana, Diarkos, pag. 204, € 20

venerdì 23 maggio 2025

Napoli - Libreria Raffaello | 𝐀𝐮𝐭𝐢𝐬𝐦𝐨, “𝐈𝐥 𝐥𝐢𝐛𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨” 𝐯𝐞𝐫𝐫à 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 martedì 27 maggio 2025

  • “Il libro di Dario. Il dialogo di un autistico con il mondo”, il primo libro di Dario d’Albora verrà presentato martedì 27 maggio alle ore 18 presso la libreria Raffaello, via M.Kerbaker 35, Napoli.
  • Sarà presenta l’autore,
  • la mamma Piera Costa,
  • Giulia Giannini della Giannini Editore e
  • Tiuna Notarbartolo direttrice del Premio Elsa Morante.

l libro di Dario è un vero e proprio diario di un autistico che sorprendentemente rivela un mondo interiore che non si immagina esista. Da questo diario, all’avanguardia, rivoluzionario, illuminante, si comprende come gli autistici siano palazzi senza finestre all’interno dei quali c’è una vita piena di energia, di senso e di attività. La sindrome autistica oggi colpisce sempre più bambini, che vi rientrano a vari gradi. Non se ne conoscono ancora le ragioni o le cause, né cosa avviene nel segreto del loro mondo così apparentemente lontano dal circostante. Autismus, deriva del greco αὐτός «stesso», perché coloro che ne sono interessanti, restano in un mondo tutto loro, con poche possibilità di uscirne, di relazionarsi con l’esterno. Resta l’esigenza di raggiungerli in questo margine, cercando il modo di non lasciarli soli, né prima, né durante, né dopo. L’editore ha scelto di pubblicare il libro e di non intervenire sulla scrittura di Dario, lasciandola così com’è, sincopata, con poca o nessuna punteggiatura, fatta di una grammatica semplice e personale, ma capace di restituirci i pensieri nella loro assoluta sincerità e di rivelarci un mondo profondo e oggi insospettabile. Il nostro intervento si è limitato ad asciugare qualche ridondanza e a ordinare per temi il flusso narrativo di Dario d’Albora.
Dario d’Albora è nato nel 1971 a Napoli dove vive. Da autistico, vuole trasmettere il messaggio delle possibilità espressive e comunicative che emergono anche con una condizione neurocognitiva con difficoltà nella comunicazione verbale, nonostante atteggia-menti molto finalizzati e alcuni comportamenti ripetitivi. Dopo aver conseguito una laurea in psicologia cognitiva, ha voluto scrivere per indagare a fondo le identità delle persone che, come lui, sono affette da autismo e la sua visione della condizione. Fa sport, prende parte attivamente alle attività di un centro per ragazzi con disabilità. Ama guardare film e per questo va spesso al cinema con la madre, sua mentore. Gli piace parlare, ma sa anche apprezzare i silenzi, dove si immerge profonda-mente con tutto il proprio essere. È convinto che il mondo è pieno di una luminosa bellezza che lo ha aiutato a capire cosa sia la vita.
  • AUTORE: DARIO D’ALBORA
  • TITOLO: IL LIBRO DI DARIO
  • EDITORE: GIANNINI EDITORE
  • COLLANA: LA CISTERNA VOL.6
  • PAGINE: 132
  • PREZZO: €15,00
  • Giannini Editore

Napoli - Via Giacinto Gigante 33 - 26 maggio 2025 | 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐒𝐢𝐚𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚 “𝐂𝐲𝐛𝐞𝐫𝐛𝐮𝐥𝐥𝐢𝐬𝐦𝐨” 𝐞 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐢 𝐦𝐢𝐧𝐨𝐫𝐢

  • È fissata per lunedì 26 maggio alle 18 in via Giacinto Gigante 33 a Napoli (altezza via Confalone) la presentazione del libro “Cyberbullismo” di Paolo Siani organizzata dalla Rete per la sicurezza dei minori e degli adolescenti. 
  • Dialogheranno con l’autore: 
  • il sociologo Lello Savonardo, 
  • la giornalista Barbara Tafuri, 
  • Nelide Milano e Ilaria Puglia per la Rete per la Sicurezza.
La Rete per la sicurezza Minori e Adolescenti nasce a Napoli nel 2021 dall'incontro di cittadini e cittadine, associazioni e comitati per chiedere interventi urgenti in materia di educazione, formazione e sicurezza dei giovani puntando a interventi normativi e culturali che riguardano l’intero Paese.
«Il cyberbullismo è un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso che colpisce soprattutto i minori e gli adolescenti. - dichiarano Nelide Milano, Ilaria Puglia e Barbara Tafuri della Rete- È fondamentale sensibilizzare la società su questo tema e fornire strumenti di prevenzione e contrasto efficaci. Il libro di Paolo Siani rappresenta un importante contributo in questo senso, offrendo una riflessione approfondita e proposte concrete per affrontare il problema. La Rete Sicurezza Minori e Adolescenti si impegna a promuovere la cultura della sicurezza online e a sostenere le vittime di cyberbullismo, lavorando insieme a istituzioni, famiglie e comunità per creare un ambiente digitale più sicuro e rispettoso per tutti».
Cyberbullismo
Il bullismo e la sua versione cyber nel nostro paese sono piuttosto diffusi e rappresentano ormai una vera emergenza. Secondo il Report OMS Europa del marzo 2024 il 15% degli adolescenti ha subìto atti di cyberbullismo. Un aumento rispetto al 2018, dal 12% al 15% per i ragazzi, dal 13% al 16% per le ragazze. Ed è probabile si tratti di una sottostima. La rete oggi ha profondamente mutato il tradizionale bullismo, amplificandone la portata, sia nel tempo che nello spazio, con gravi conseguenze anche sulla salute. Infatti, un uso non consapevole della rete può provocare danni fisici e psicologici anche gravi. Inoltre, ciò che preoccupa è l’uso sempre più precoce degli smartphone, se si pensa, per esempio, alla possibilità di delegare all’intelligenza artificiale la lettura di fiabe per far addormentare i bambini, anche in tenerissima età. Un’ipotesi, quest’ultima, inutilmente deleteria considerando che nessuno strumento tecnologico, per quanto sofisticato, potrà mai sostituire il ruolo svolto dalla voce della mamma per la crescita dei bambini. È necessario allora trovare un terreno culturale comune per un nuovo approccio all’educazione digitale, un lavoro difficile, certo, ma necessario, perché ci saranno, in un futuro non lontano, altre tecnologie, più potenti e più invasive che influenzeranno la vita quotidiana non solo degli adolescenti, ma anche dei bambini più piccoli.
Paolo Siani pediatra, è primario di pediatria all’ospedale Santobono di Napoli, è stato parlamentare nella 18 legislatura e vice presidente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza, è stato presidente dell’associazione culturale pediatri. Fa parte del consiglio direttivo della fondazione Giancarlo Siani ed è il responsabile del tavolo infanzia del Comune di Napoli.
  • Titolo: Cyberbullismo
  • Autore: Paolo Siani
  • Casa editrice: Giannini Editore
  • Pagine: 80
  • Prezzo: 6,00 €  
  • Giannini Editore

Dissonanzen 2025 - Navigazioni | 25 maggio - Convento di Santa Maria in Gerusalemme delle Trentatrè - “Disco-Toccata”.


Navigazioni, la nuova stagione musicale di Dissonanzen, continua domenica 25 maggio, alle ore 20:30, nella Sala Maria Lorenza Longo del Monastero delle Trentatré in Via Armanni 16, con “Disco-Toccata”.

Il concerto del duo costituito da Luca Iovine (clarinetto) e Manuela Albano (violoncello) è un vero e proprio viaggio tra l’Antico e il Moderno, con musiche di quattro noti compositori vissuti in epoche diverse: Ludwig van Beethoven, Jean Philippe Rameau, Guillaume Connesson, Svante Henryson.

Si inizia con “Nouvelles Suites de Pièces de Clavecin (v. 1728), Cinquème Suite” del compositore, clavicembalista, organista e teorico della musica francese Rameau, vissuto nel pieno del Settecento. Il brano scelto è stato arrangiato in tre danze dal compositore e violoncellista svedese Svante Henryson. Il Duo WoO 27 n.3 di Ludwig van Beethoven rientra nel gruppo di tre opere sprovvisto di numero di edizione poiché appartengono al periodo giovanile del compositore. I tre brani, di cui verrà eseguito il terzo, sono prevalentemente eseguiti per clarinetto e fagotto ma possono essere eseguiti anche per flauto e violoncello e per clarinetto e violoncello.

  • “Disco Toccata”, da cui prende il nome il concerto, è firmato dall’autore francese Guillaume Connesson ed è caratterizzato dalla fusione di stili ed estetiche antiche e moderne. Si tratta di un brano, breve e molto virtuosistico, composto dall’autore in una sola mattina che risente del ritmo, delle pulsazioni e della nervosità della disco music. Si conclude con “Suite Off Pist” di Svante Henryson, scritto su commissione per la televisione svedese in due momenti diversi della sua carriera. Il primo pezzo, intitolato “Off Pist”, fu composto nel 1996 e gli altri due brani, “Powder Ballad” e “Figure 8's”, nel 2018.

Info e prenotazioni 320 21 66 484 - https://www.dissonanzen.it/

Biglietti online https://www.azzurroservice.net/biglietti/discotoccata/

Luca Iovine ha ricevuto l'alta formazione artistico-musicale a Napoli presso il Conservatorio S. Pietro a Majella dove ha conseguito il Diploma di clarinetto e il Diploma accademico di secondo livello in musica da camera con 110 e lode. Si è specializzato in Italia e all'estero con maestri quali David Campbell, Fabrizio Meloni, Calogero Palermo, Anthony Pay; presso importanti Istituti quali la Nene University College di Northampton, l'Accademia Rolla di Pavia, l'Accademia Chigiana di Siena. Ha collaborato con l'Orchestra del Teatro San Carlo, la Bedfordshire Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretto da direttori come Marc Albrecht e Juraj Valčuha. Si è esibito come solista e in formazioni da camera con musicisti quali Carlo Bruno Canino, Alain Meunier, Anthony Pay, Aldo Ciccolini, Rocco Filippini. Si è esibito in Italia in luoghi e per enti quali Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Mercadante di Napoli, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Filarmonico e Drammatico di Macerata, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Sannazzaro di Napoli, Associazione Scarlatti.

Diplomata in violoncello a Napoli con il maestro E. Salvatore, Manuela Albano si è perfezionata in Italia e all’estero con L. Piovano, F.M. Ormezowski, A Meunier, R. Aldulescu. Ha collaborato con molte orchestre (Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Regio di Parma, Pomeriggi Musicali, Sinfonica di Savona, Filarmonica della Scala, Orchestra Verdi di Milano) anche da prima parte o secondo violoncello (Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Sinfonica di Roma, Orchestra Sinfonica Rossini di Pesaro, Alma Mahler Sinfonietta, Orchestra Sinfonica Lucana, Orchestra Giovanile Italiana) sotto la direzione, tra gli altri, di Giulini, Muti, Sinopoli, Oren.

Ha all’attivo centinaia di concerti nelle più varie formazioni cameristiche, collaborando tra gli altri con Quarta, Ciccolini, Rossi, Postinghel, Baiano, Cusano, Boano, Manara, Canino, Azzolini, Pay con il gruppo contemporaneo Dissonanzen, e con quelli barocchi Concerto de’ Cavalieri, Concerto Italiano, Talenti Vulcanici e Ensemble Barocco di Napoli.

Dissonanzen 2025 - Navigazioni
Domenica 25 maggio ore 20.30
Sala Maria Lorenza Longo - Convento di Santa Maria in Gerusalemme delle Trentatrè
Via Armanni 16
Disco-Toccata
Il moderno e l’antico
Luca Iovine, clarinetto
Manuela Albano, violoncello
Musiche di Ludwig van Beethoven, Jean Philippe Rameau, Guillaume Connesson, Svante Henryson
Info e prenotazioni 320 2166484
Ingresso 10
Ridotto under 30, 5 euro
Prevendita

martedì 20 maggio 2025

“Roberto Murolo. Qui fu Napoli” di Giovanni Paonessa presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino

Presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino, “Roberto Murolo. Qui fu Napoli” di Giovanni Paonessa, con la prefazione di Maurizio de Giovanni e i contributi di Renzo Arbore e Enzo Gragnaniello, già si prefigura come una bellissima scoperta di uno dei più grandi chansonier partenopei.

Il volume, edito da Armando De Nigris e fortemente voluto da MU – Casa Museo Murolo, contiene supporti digitali, con immagini e musiche inedite.

Roberto Murolo è sempre stato una figura centrale nella cultura napoletana e un punto di riferimento per tanti cantautori e artisti. Lo testimonia il fatto che la Casa Museo, a lui dedicata e aperta di recente, ha già visto passare tantissimi visitatori appassionati del maestro e della canzone napoletana. Tra questi, compaiono anche i nomi di giovani artisti che si stanno imponendo nel mondo della musica, come Tropico e La Niña.

Un luogo in cui è ancora viva la presenza di Murolo attraverso le sue fotografie, le chitarre e i dischi a settantotto giri custoditi dalla Fondazione.

Figlio d’arte, sin da bambino si nutre con le poesie e le canzoni che, nel salotto di casa, suo padre Ernesto componeva con grandi autori come Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo e Raffaele Viviani. Dopo aver girato da giovane l’Europa con il suo gruppo jazz, ritorna a Napoli nel 1946, prende in mano la chitarra e inizia a cantare a modo suo il repertorio classico napoletano. Riprendendo le sue parole riportate nella quarta di copertina del libro «Quasi tutto è avvenuto tra le mura dell’appartamento di via Cimarosa al Vomero dal quale, forse, non me ne sono mai andato del tutto».

Come racconta lo stesso autore «Roberto Murolo - Qui fu Napoli racconta i frenetici giorni che precedono l'inaugurazione della Casa Museo. Tra i più attivi... il diretto interessato, che si materializza soprattutto quando un indaffarato Mario Coppeto, presidente della Fondazione, resta da solo. Dialoghi, citazioni da libri e quotidiani dell'epoca e testi delle canzoni introducono in maniera inattesa alla biografia del Maestro. Tra le testimonianze, un contributo di Renzo Arbore, un regalo di Enzo Gragnaniello, un frammento di un'intervista inedita a Nando Coppeto. E, motivo di particolare orgoglio, la prefazione di Maurizio de Giovanni che entra con il suo stile inconfondibile, nelle atmosfere di quegli anni e nelle trame del racconto».

lunedì 19 maggio 2025

Piazza Mercato | Marcello Jori per Napoli - OH! | 23 maggio > 29 settembre 2025

A Napoli, in Piazza Mercato, arriva OH!, installazione pubblica urbana concepita per la città dall’artista Marcello Jori, la cui pratica spazia dal disegno e la pittura alla scultura, dedicando una particolare attenzione alla parola.

È questo il secondo appuntamento di Napoli Contemporanea 2025, il programma di mostre e installazioni promosso dal Comune di Napoli, fortemente voluto dal sindaco Gaetano Manfredi e curato da Vincenzo Trione, consigliere del sindaco per l’arte contemporanea e l’attività museale. 

  • L’opera, che sarà visibile dal 23 maggio al 29 settembre 2025, è un omaggio alla figura di Pinocchio che trae origine dalla versione fedelmente riscritta e illustrata dall’artista del capolavoro di Carlo Collodi pubblicata nel 2018 dalla Galleria Mazzoli e da Rizzoli nel 2019.

A Napoli, la figura di Pinocchio lascerà le pagine del libro per acquistare solidità plastica: il momento prodigioso in cui il blocco di legno modellato da Geppetto si fa uomo sarà fermato da Jori nella sua statua napoletana, un’opera realizzata in bronzo che, suggerendo un altro transito, mima la porosità del legno.

Il programma Napoli Contemporanea, che prevede progetti pensati appositamente per gli spazi pubblici da protagonisti dell’arte del nostro tempo, arriva così, per la prima volta, in Piazza Mercato, con l’obiettivo di creare una relazione diretta tra l’intervento artistico e la città, contribuendo ad innescare processi di riqualificazione urbana e a ripensare l’identità del luogo attraverso le “armi improprie” dell’arte.

BIOGRAFIA DELL'ARTISTA

Marcello Jori nasce a Merano nel 1951, vive e lavora a ME-MI-PA, Merano-Milano-Parigi.

Protagonista dell’arte italiana degli anni Ottanta e Novanta, è oggi interprete di un’arte che ha pochi eguali nel panorama della ricerca artistica attuale.

Inizia la sua carriera artistica a Bologna negli anni ’70, utilizzando vari mezzi espressivi quali fotografia, pittura e scrittura.

Ha tenuto la sua prima mostra nel 1977 alla Galleria de ’Foscherari di Bologna, a cura di Renato Barilli.

Fin dall’inizio della sua attività l’uso della parola è un segno ricorrente nella sua opera. Si dedica infatti inizialmente alle scritture dipinte e negli anni ’80 è tra i fondatori del “Nuovo fumetto italiano”.

Pubblica in Italia per Linus, Alter e Frigidaire, in Francia per Albin Michel su L’Echo des Savanes. Collabora anche con le riviste Vogue e Vanity.

Dal 1992 al 1998 disegna in esclusiva per la casa editrice giapponese Kodansha.

All’inizio degli anni ’90 tiene tre importanti mostre in America: la collettiva “Psycho” curata da Christian Leigh, un’esposizione a quattro con “Dan Flavin, Sol LeWitt e James Croak” presso la Kunsthall di New York e una personale all’Art Institute di Boston.

Negli anni duemila pubblica Nonna Picassa, un romanzo per Mondadori.

A Milano nel 2003, alla Galleria Emi Fontana, presenta per la prima volta le “Predicazioni", libri-opera scritti e illustrati a mano in copia unica, nei quali racconta in modo inedito la vita di artisti leggendari.

Nel 2007 inizia la collaborazione con importanti aziende di design come Alessi e Moroso. La Fondazione Marconi in occasione delle sue ultime mostre personali, pubblica fra il 2011 e il 2015, i suoi cinque volumi intitolati: Gli Albi dell’Avventura.

Dal 2011 collabora con il Corriere della Sera, per il quale realizza sei copertine e scrive dell’arte da artista.

Nel 2014 per Flash Art inizia la prima storia dell’arte a puntate, scritta, disegnata e diretta da un artista.

Nel 2016 con Rizzoli ha pubblicato la Storia Dipinta dell’Arte, la prima Storia dell’Arte scritta a mano e dipinta da un artista, di cui nel 2017 è uscita la versione inglese per Rizzoli New York.

Nel 2018 ha creato una versione manoscritta e illustrata di Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi, la cui prima edizione è stata pubblicata dalla Galleria Mazzoli e la seconda da Rizzoli nel 2019.

Marcello Jori si definisce oggi ‘Artista intero’, un richiamo alla dimensione dell’artista rinascimentale che con la stessa competenza praticava la pittura, la scultura, era designer, affrontava l’architettura e scriveva trattati, anche se è prima di tutto pittore.

Marcello Jori ha partecipato a tre Biennali di Venezia, alla Biennale di Parigi (1985), a due Quadriennali di Roma (1986, 1996).

Ha tenuto mostre in gallerie e musei nazionali e internazionali tra cui: Galleria d’Arte Moderna, Roma; Castel Sant’Elmo, Studio Morra e Studio Trisorio, Napoli; Studio Marconi, Milano; Museion, Bolzano; Museo d’Arte Moderna di Bologna, Galleria d’Arte Moderna e Galleria De ’Foscherari, Bologna; Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Trento; Hayward Gallery, Londra; Kunstverein, Francoforte; Holly Solomon Gallery, New York City; Ocean House, Miami; Fondazione Antonio Dalle Nogare, Bolzano; Sammlung Goetz, Monaco, Galleria Mazzoli, Modena.

domenica 18 maggio 2025

I Percorsi di Fede proposti dal “MUDD – Museo Diocesano Diffuso” custodiscono un patrimonio di arte e cultura da scoprire nell’Anno Giubilare

Sono stati presentati presso il Palazzo Arcivescovile, i Percorsi di Fede tematici consigliati dal MUDD - Museo Diocesano Diffuso Napoli, dal vescovo ausiliare Arcidiocesi di Napoli padre Francesco Beneduce, dal provicario generale Arcidiocesi di Napoli Monsignore Gennaro Matino, dall’assessora comunale al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato e da padre Antonio Loffredo.

In occasione delle iniziative promosse dal Comune di Napoli nel corso dell’Anno Santo, la divulgazione dei Percorsi di Fede proposti dal MUDD, suggestivi itinerari alla scoperta delle radici culturali e spirituali della città, è curata insieme all’Assessorato al Turismo e alle Attività produttive.  

«Credo che sia fondamentale che la cultura sia prospettiva e provocazione di libertà ed è per questo che i giovani, che sono il nostro futuro, sono stati coinvolti, come da volontà del nostro Arcivescovo, in un percorsoall’interno di questo avvenimento straordinario che è il MUDD Museo Diocesano Diffuso, che oggi trova anche con il Comune di Napoli un’intesa di percorso, destinato proprio alla libertà e quindi alla volontà che i giovani diventino parte attiva, non soltanto perché fruiscano della bellezza ma perché siano testimoni di bellezza». Provicario Generale Arcidiocesi di Napoli Monsignore Gennaro Matino.

«Il Giubileo è la possibilità di rimettere equilibri là dove si erano create asimmetrie o squilibri. E, quindi, l’idea di poter immaginare che i nostri predecessori hanno lasciato un patrimonio immateriale e materiale da mettere a disposizione e a noi la responsabilità di raccogliere l’eredità e quelle asimmetrie che possono essere la fruizione della bellezza, della cultura, della spiritualità e anche di beni che possono generare possibilità di lavoro, così com’è stato immaginato dall’Arcivescovo con la creazione della Fondazione Napoli C’entro, è l’opportunità più importante». Vescovo Ausiliare Arcidiocesi di Napoli padre Francesco Beneduce.

«Tra i cammini di fede del MUDD il più bello, per noi napoletani, è sicuramente quello Ianuariano, l’itinerario di San Gennaro, che ha addirittura l’ambizione di arrivare fino in Germania e negli USA. Ed è un cammino davvero bello perché nel nome di San Gennaro, quindi Pozzuoli con l’Anfiteatro Flavio, Napoli con le Catacombe, la Cattedrale, Benevento, Montevergine, è stato proposto un percorso molto articolato. Poi “Il più santo dei napoletani, il più napoletano dei santi”: quel vescovo che riuscì a vivere nel secolo dei lumi e tanto ha lasciato alla chiesa non soltanto di Napoli ma alla chiesa universale, Sant’Alfonso Maria dei Liguori». Padre Antonio Loffredo.

«Il Comune di Napoli, prima ancora che aprisse l’Anno Giubilare, ha concordato con l’Arcidiocesi di Napoli una serie di iniziative, eventi e itinerari che consentono ai pellegrini, che stanno già arrivando nella nostra città, di vivere un’esperienza basata sulla conoscenza di conventi, monasteri, musei e di itinerari legati al culto dei santi, a cominciare da San Gennaro. È un modo di accrescere il segmento del turismo religioso, esperienziale e sostenibile, che può dare un’ulteriore forza allo sviluppo turistico nella nostra città». Assessora comunale al Turismo Teresa Armato.

Il “MUDD - Museo Diocesano Diffuso” è un progetto innovativo che nasce nel settembre del 2024 dalla visione della Chiesa di Napoli di restituire alla città il suo patrimonio artistico e religioso, con l’obiettivodi creare opportunità lavorative per i giovani del centro antico. Una storia che ha preso forma con il lavoro della Fondazione Napoli C’entro, azione pastorale della Chiesa di Napoli presieduta dal Cardinale Arcivescovo Metropolita Monsignore Domenico Battaglia; e grazie al sostegno di Fondazione CON IL SUD, Fondazione di Comunità San Gennaro, Fondazione Peppino Vismara e alla collaborazione di una rete di organizzazioni no profit del territorio.

Un progetto ambizioso che, tra le sue azioni, propone tre cammini di fede per riscoprire il patrimonio religioso e culturale di Napoli e della Campania, lasciandosi guidare non solo dal fascino delle chiese e dai siti archeologici, ma anche dalle storie che custodiscono. Camminare tra le chiese monumentali e i siti archeologici significa attraversare secoli di fede e cultura, ascoltando le voci di chi quei luoghi li ha vissuti e amati. E sarà proprio l’entusiasmo dei racconti della comunità che seminerà nel cuore il vero senso di questi cammini. Un’esperienza che parte da Napoli e dalla Campania e si apre al mondo, per riportare al centro il valore delle persone, dell’ascolto e della bellezza.Un processo che crea un legame tra l’eredità del passato e il desiderio di un futuro migliore: di una comunità che cammina insieme, verso un orizzonte di rinnovamento e condivisione. Materiale e immateriale qui si fondono in un racconto corale, che parla di inclusione e trova voce attraverso i giovani, protagonisti di una nuova visione, aperta e inclusiva, della fede e della cultura della propria città.

  • Il percorso “Ianuariano - San Gennaro”, partendo dalle Catacombe di San Gennaro, uno dei simboli della storia millenaria della città di Napoli, propone un viaggio nei luoghi legati alla vita e al culto del Santo Patrono: Succorpo del Duomo di Napoli; Cappella del Tesoro Vecchio di San Gennaro (Prossima Apertura); Cappella del Tesoro Nuovo di San Gennaro; Santuario di San Gennaro alla Solfatara; Anfiteatro Flavio; Complesso Basilicale Paleocristiano; SS Annunziata e Cappella di San Gennaro; Santuario di Montevergine. In questo cammino, i visitatori troveranno anche MUDD Vomero con la Basilica di San Gennaro ad Antignano, la Parrocchia di San Gennaro, la Piccola Pompei e la Chiesa di San Giovanni Battista dei Fiorentini. L’itinerario “Ianuariano - San Gennaro” non solo attraversa la Campania, ma giunge fino in Germania e negli USA con l’Abbazia di Reichenau a Costanza e la Chiesa del Preziosissimo Sangue nella Little Italy a New York.
  • Il percorso “Il più Santo dei Napoletani, il più Napoletano dei Santi – Sant’Alfonso Maria dei Liguori” offre la possibilità di scoprire opere d’arte del territorio campano attraversando i luoghi legati alla vita di uno dei più importanti Santi napoletani: Sant’Alfonso Maria dei Liguori. Il percorso ha inizio a Marianella, nel quartiere natio del Santo e termina a Pagani nella Basilica in cui si trovano le sue reliquie. Lungo questo cammino, i visitatori troveranno la Cappella e Casa natia di Sant’Alfonso Maria dei Liguori; la Chiesa del Battesimo – Santa Maria ai Vergini; Mila - Museo Itinerante dei Luoghi Alfonsiani; la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – Arienzo; Reliquie di Sant’Alfonso a Pagani - Basilica Sant'Alfonso Maria de Liguori – Pagani.
  • Il percorso “Miglio D’Oro” conduce alla scoperta di luoghi religiosi lungo il Miglio D’Oro, storico tratto stradale che si estende tra Ercolano e Torre del Greco proseguendo per il comune di Portici e il quartiere di San Giovanni a Teduccio, che prende il suo nome dai giardini di agrumi e dalle sontuose ville settecentesche che caratterizzano la zona. Lungo questo cammino si trovano la Chiesa San Giovanni Battista in San Giovanni a Teduccio; il Santuario Santa Maria della Natività e San Ciro di Portici; la Basilica di Santa Maria a Pugliano ad Ercolano; la Basilica di Santa Croce a Torre del Greco; il Santuario della Madonna della Neve a Torre Annunziata; il Santuario di Pompei.

In un contesto in cui molte chiese monumentali del centro storico di Napoli rischiano di chiudere, il MUDD si propone di garantirne l’apertura ordinaria, rendendole accessibili non solo ai turisti ma anche ai cittadini napoletani. In questa prospettiva, la Fondazione Napoli C’entro ha valorizzato il percorso “MUDD Vomero” esponendo, presso la Basilica di San Gennaro ad Antignano, una delle tre copie della composizione originale del calabrese Mattia Preti: la “Decollazione di San Gennaro”. Le altre due copie - sempre coeve all’originale - sono una alla National Gallery di Washington e l’altra al Thyssen Museum di Madrid. In occasione della Festa di San Gennaro di quest’anno giubilare, tra i suoi obiettivi la Fondazione intende riportare nella Chiesa di San Gennaro al Vomero due preziose tavole quattrocentesche: “San Benedetto e le sue storie” e la “Madonna del Soccorso con santa Patrizia e santa Caterina”, provenienti dalla soppressa chiesa dei Santi Nicandro e Marciano. Dopo l’estate, il territorio sarà invitato a partecipare al restauro di dieci grandi tavole del XVI secolo, conservate nella nuova chiesa di San Giovanni dei Fiorentini al Vomero, con il sogno di trasformarla in una piccola pinacoteca dedicata al tardo Rinascimento toscano, con opere di Marco Pino da Siena e Giovanni Balducci da Firenze.  

L’obiettivo, nel corso del tempo, è quello di trasformare i luoghi di culto in spazi di incontro e partecipazione, dove la cultura e la spiritualità possano coesistere con iniziative di rinnovamento sociale.

Un processo in cui le chiese, oltre ad essere luoghi di culto, diventeranno spazi di incontro, partecipazione e innovazione applicata ai beni culturali.

Un approccio che genererà una Comunità di Patrimonio consapevole, in linea con i principi della Convenzione di Faro.

Napoli - Auditorium Novecento - | Ra di spina - Vocazioni | 23 maggio 2025

Venerdì 23 maggio presso l’Auditorium Novecento di Napoli alle ore 21.30 i Ra di spina presenteranno “Vocazioni”, il primo album in uscita per Agualoca Records.

Ra di spina è un progetto nato dall’ etnoologa e cantante Laura Cuomo che dal 2019 sviluppa sperimentazioni polifoniche delle melodie radicate nella tradizione popolare meridionale, solitamente eseguite a una sola voce.

Con la produzione artistica di Ernesto Nobili, il primo lavoro è stato presentato all’interno del Campania Teatro Festival di Napoli. Accanto a Laura Cuomo, Alexsandra Ida Mauro cantante e docente e l’artista Francesco Luongo si sono esibiti in un trio vocale, accompagnato dall’elettronica live.

Dal 2024 la band si è consolidata con Ernesto Nobili alla chitarra e Francesco Paolo Manna alle percussioni.

Le sperimentazioni musicali di Ra di spina subito apprezzate da Eugenio Bennato per l’originalità e lo spessore artistico e culturale, sono diventate note al grande pubblico dopo i successi ottenuti durante le numerose partecipzioni a diversi festival nazionali e internazionali a partire dal Welcome to Napoli, Festival Alta Felicità di Venaus, al Napoli World Festival al Museo Internazionale della Musica, ai festival internazionali come il MUM di Mérida -in cui Ra di spina è selezionato come progetto italiano ospite- e Czech Music Festival fino all’ Art&Life Festival dove Ra di spina si è classificato tra i best live act.

Nel settembre 2024 è nato Vocazioni, il primo disco di Ra di spina in cui le magnifiche voci polifoniche di Laura Cuomo e Alexandra Mauro, unitamente alle chitarre, i loopstation, synth e percussioni, trasformano la musica tradizionale in un genere post-contemporaneo.

Il nuovo disco è atteso, quindi, per venerdì prossimo al teatro Novecento in esclusiva per il pubblico partenopeo e agli amanti del folk elettronico e contemporaneo.


sabato 17 maggio 2025

Napoli - Auditorium Porta del Parco | Inaugurazione "TAZEBAO - Biblioteca Murale Virtuale"

In occasione del Maggio dei Libri 2025 l’associazione “Leggere per…”, in collaborazione con il Patto per la Lettura della Città di Napoli e Liber Liber OdV, inaugura la quarta edizione di TAZEBAO. - Venerdì 23 maggio 2025 - ore 10:00

Tazebao è una biblioteca murale digitale, un poster che contiene le immagini delle copertine di produzioni letterarie di vario genere accompagnate ciascuna da un Qrcode che consente di scaricarle gratuitamente e liberamente perché fuori dal diritto di autore.
Una iniziativa che intende rendere la cultura sempre più accessibile a tutti e promuovere la lettura con un gesto facile: basta inquadrare i codici QR! Come ogni anno la biblioteca digitale murale si avvale delle copertine prodotte dagli alunni di scuole secondarie del Comune di Napoli.
Quest’anno oltre 2000 alunni hanno partecipato alla call for artists di TAZEBAO e saranno loro i protagonisti di questa mattinata leggendo le opere scaricate in diretta dal manifesto o attivando le audio-storie.
  • Dopo i saluti introduttivi del Subcommissario Dino Falconio su delega del Sindaco, 
  • sono previsti interventi di Maura Striano, Assessora all’Istruzione del Comune di Napoli; 
  • Massimo Pacifico, Responsabile dell’Area Cultura del Comune di Napoli; 
  • Pio Manzo, Presidente Associazione Italiana Biblioteche – Campania; 
  • Maria Pia Cacace, Presidente Associazione “Mine Creative”, e 
  • della scrittrice Valeria Alinovi.
Hanno collaborato alla realizzazione di TAZEBAO 2025 gli alunni e le alunne di: Scuola Secondaria di I grado "Pirandello-Svevo", Istituti Comprensivi "48°Cariteo S. Italico", "Michelangelo - Augusto", "Madonna Assunta", "Ferdinando Russo", "Gigante-Neghelli”, Liceo "Galileo Galilei”, ITTL "Duca degli Abruzzi”, Liceo Artistico Coreutico Musicale "Palizzi".
Nel foyer dell’auditorium troverete la grande novità di quest’anno: i Tazebao si sono moltiplicati!
Altre associazioni aderenti al Patto hanno riproposto e personalizzato nuove biblioteche digitali:
 “Tazebao della legalità” a cura dell’Associazione Annalisa Durante - progetto “Educare a Forcella”.
• “Letture nella Magna Grecia” a cura dell’Associazione Annalisa Durante e Mine Creative - progetto Xenia. Letture ad alta voce nella Magna Grecia.
• “Storie d’aMare” a cura della associazione “Leggere per…” e animato dal laboratorio di “Instant Writing” della Cooperativa Progetto Uomo. Progetto Biblio Young Naples – Un mare di sentimenti.
Il nostro sogno? Costruire nella nostra città la Biblioteca urbana diffusa, una nuova offerta di lettura da realizzare anche al di fuori dei luoghi deputati (biblioteca, libreria, scuola) che abitualmente vengono frequentati da chi è già un lettore.
Il suo scopo principale è, attraverso varie strategie, interessare, incuriosire, catturare i non-lettori.

venerdì 16 maggio 2025

Napoli - 23 maggio 2025 | Pasticceria Di Costanzo | “In due è più dolce”, show cooking con degustazione e drink


C’è un filo sottile – fatto di zucchero, passione e visione – che unisce due grandi protagonisti della pasticceria italiana: Mario Di Costanzo e Tommaso Foglia. E sarà proprio questo prezioso legame il cuore vibrante di “In due è più dolce”, lo show cooking con degustazione e drink che si terrà venerdì 23 maggio 2025 alle ore 18:30, nella storica sede della Pasticceria Di Costanzo in piazza Cavour 133, Napoli.

Un evento atteso, dai posti limitati e dal costo simbolico di 15 euro, che promette di trasformare una semplice serata in una vera esperienza sensoriale. I due Maestri Pasticcieri – Mario Di Costanzo, raffinato custode della tradizione napoletana rivisitata con spirito contemporaneo, e Tommaso Foglia, giudice amatissimo di Bake Off Italia e creativo di fama internazionale – daranno vita a una performance live dove la dolcezza si fa spettacolo.

Fulcro dell’incontro sarà la presentazione del celebre dolce “Ti porto al cinema”, cavallo di battaglia di Foglia: un’opera multisensoriale che evoca, sin dal primo morso, l’atmosfera sognante di una sala cinematografica. Un dessert che è narrazione, evocazione, viaggio interiore.

La scenografia sarà altrettanto affascinante: lo spazio antistante la boutique Di Costanzo si trasformerà in un elegante salotto urbano, tra luci soffuse, profumi inebrianti e l’arte di accogliere. A incorniciare lo show, un Aperidolce da sogno, con dolci d’autore e cocktail d’eccezione preparati dal vivo da una squadra d’eccezione: i giovani della “Bottega dei Semplici Pensieri”, un’associazione di volontariato che offre formazione e opportunità lavorative a ragazzi con sindrome di Down e lievi disabilità intellettive.

Un gesto concreto di inclusione che rende l’evento ancora più prezioso: parte del ricavato sarà devoluto a sostegno dei progetti della Bottega, trasformando ogni calice levato e ogni morso assaporato in un atto di bellezza e solidarietà.

«È un’iniziativa che sognavo da tempo – ha dichiarato Mario Di Costanzo – e che desidero diventi un appuntamento fisso, come accade in molte grandi capitali del gusto. Grazie all’entusiasmo di Tommaso, che è per me un fratello, abbiamo voluto dare il via a qualcosa di speciale. Lo spazio esterno alla nostra sede, che da oltre quarant’anni racconta la storia della mia famiglia, sarà per una sera una “piazzetta Di Costanzo”, dove vivere l’esperienza della pasticceria come non è mai accaduto prima».

A coordinare la macchina organizzativa e garantire che ogni dettaglio sia impeccabile, c’è Danilo Di Costanzo, fratello di Mario e autentico motore operativo del laboratorio e della boutique.

“In due è più dolce” sarà quindi molto più di una degustazione: sarà un’occasione per riflettere sul gusto, sul valore della condivisione e sulla bellezza dell’inclusione, in un contesto elegante e conviviale, tra amici, professionisti, appassionati e sognatori.

Prenotazione consigliata sul sito www.dicostanzopasticceria.it o al numero 351 280 8991.

Un appuntamento da non perdere, perché la dolcezza – quando è autentica – ha il potere di cambiare il mondo, un morso alla volta. - Mario Di Costanzo - Comunicato Stampa

giovedì 15 maggio 2025

𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗼𝘀𝗽𝗶𝘁𝗲𝗿𝗮̀ 𝗹'𝗔𝗺𝗲𝗿𝗶𝗰𝗮’𝘀 𝗖𝘂𝗽 𝗻𝗲𝗹 𝟮𝟬𝟮𝟳

Per la prima volta nella sua storia l'America’s Cup si disputerà in Italia e sarà Napoli a ospitare nel 2027 la trentottesima edizione del torneo velico più prestigioso al mondo: 𝘂𝗻 𝘂𝗹𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗿𝗲𝗴𝗮𝗹𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝟮𝟱𝟬𝟬 𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮̀.
"Napoli è pronta ad accogliere la più importante competizione velica del mondo in un momento storico, i 2.500 anni dalla fondazione della città, in preparazione di Napoli Capitale Europea dello Sport nel 2026 dove lo sport è leva di coesione sociale e sviluppo sostenibile. Una simbolica convergenza che rende questo evento ancora più significativo”. Così il sindaco di Napoli e Commissario Straordinario di Governo su Bagnoli, Gaetano Manfredi. - Comune di Napoli - Napoli 2500
Ospitare a Napoli la 38esima edizione dell’America’s Cup rappresenta per la città e l’Italia intera una straordinaria vetrina a livello internazionale per la bellezza e la storia del nostro territorio. Abbiamo lavorato duramente al dossier in questi mesi insieme al Governo vincendo la competizione con altre città e cogliendo uno straordinario successo che produrrà enorme impatto economico sul territorio come accaduto in passato per Barcellona e Valencia. Napoli è pronta ad accogliere la più importante competizione velica del mondo in un momento storico, i 2.500 anni dalla fondazione della città, in preparazione di Napoli Capitale Europea dello Sport nel 2026 dove lo sport è leva di coesione sociale e sviluppo sostenibile. Una simbolica convergenza che rende questo evento ancora più significativo”. Così il Sindaco di Napoli e Commissario Straordinario di Governo su Bagnoli, Gaetano Manfredi.
“Si tratta del più grande evento sportivo mai ospitato da Napoli, un appuntamento di portata globale che vedrà il nostro meraviglioso Golfo diventare teatro di sfide spettacolari tra i migliori team velici del mondo. Un’occasione per mostrare al mondo non solo la bellezza del nostro paesaggio, ma anche la capacità della città di affrontare con competenza le grandi sfide del presente. Le gare si svolgeranno nello straordinario specchio d'acqua tra Castel dell'Ovo e Posillipo mentre Bagnoli ospiterà le basi dei team sfidanti in un’area strategica sulla quale il Governo ha scelto di investire con decisione per restituirla finalmente alla città e ai cittadini. La complessa opera di bonifica e riqualificazione di Bagnoli è già avviata e procede secondo il programma, l’America’s Cup rappresenterà un potente ed ulteriore catalizzatore per il turismo, l’economia del mare, l’imprenditoria locale e la formazione di nuove competenze, offrendo fin da subito un’anteprima concreta di ciò che quest’area potrà diventare al termine del processo di rigenerazione urbana”, prosegue Manfredi.
“Desidero ringraziare il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il Ministro dello Sport Andrea Abodi e tutti i soggetti istituzionali e tecnici coinvolti per la fiducia riposta nella nostra città. Napoli è pronta e continuerà a dare grande prova di concretezza. La città è ancora di più pronta a stupire, ad accogliere, a raccontare la sua storia millenaria guardando al futuro, per realizzare una festa dello sport, del mare e della nostra identità, con il fondamentale coinvolgimento dei napoletani”, conclude il Sindaco di Napoli e Commissario di Governo a Bagnoli.