Dobbiamo aspettare Ama', adda passa' a nuttata! (Gennaro Iovine)
Napoli milionaria è un film del 1950 diretto da Eduardo De Filippo che contribuì alla sceneggiatura e al cast cinematografico, basato sullo stesso soggetto della commedia Napoli milionaria!.
Fu presentato in concorso al Festival di Cannes 1951
Napoli. Gennaro è un tranviere; sua moglie contribuisce al reddito familiare praticando la borsa nera, con l'aiuto della figlia che vorrebbe una vita facile e priva di disagi. Il figlio invece non ha voglia di lavorare. Durante l'occupazione tedesca Gennaro viene deportato: arrivati a Napoli gli alleati si sviluppa ancora di più la borsa nera e la madre, con l'aiuto di un ricco trafficante, che in assenza del marito la corteggia, si arricchisce ancora di più. Anche il figlio fa molti soldi rubando e rivendendo parti di auto; la figlia, senza più nessun controllo, frequenta i soldati alleati.
Quando un giorno Gennaro, che era stato dato per disperso in Germania, si ripresenta a casa non riconosce più la sua famiglia, così diversa da come l'aveva lasciata. A completare il suo disorientamento si ammala gravemente la figlia minore, che per salvarsi avrebbe bisogno della penicillina, una medicina che però non si trova neppure alla borsa nera e che invece le viene data da un povero ragioniere che la moglie del tranviere ha spogliato dei suoi beni vendendogli alimenti con la borsa nera. La bimba guarisce e nella famiglia di Gennaro nasce la consapevolezza dei propri errori, mentre il figlio, che continua a fare il ladro, viene arrestato dalla polizia.
Eduardo De Filippo: Gennaro Iovine
Leda Gloria: Amalia, la moglie
Pietro Carloni: Settebellezze
Delia Scala: Maria Rosaria, la figlia
Gianni Glori: Amedeo, il figlio
Totò: Pasquale Miele
Titina De Filippo: donna Adelaide
Carlo Ninchi: il brigadiere
Dante Maggio: il pizzaiolo
Laura Gore: la signora Spasiani
Mario Soldati: il rag. Spasiani
Aldo Giuffré: Federico
Carlo Mazzoni: il sergente americano
Michael Tor: l'ufficiale americano
Aldo Tonti: un soldato americano
Pietro Carloni: Enrico Settebellezze
Mario Frera: Peppe 'o cricc
Pietro Pennetti: il medico
Giacomo Rondinella: il cantante
Rosita Pisano: Assunta
Concetta Palumbo: la piccola Rituccia
Mariano Englen: il ciabattino
Carlo Giuffré: Ernesto
Nino Vingelli: Giovanni, il barista
Francesco Penza: il portiere
Antonio La Raina: il fascista
Sandro Ruffini: voce narrante
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