Vetrina Vesuvio

martedì 16 giugno 2020

Enzo Gragnaniello ‎– Balìa

Enzo Gragnaniello ‎– Balìa
Etichetta: Multivision Entertainment ‎– MTS 503132 2
Formato:CD, Album
Uscita: 2001
Genere:Pop
Stile: Vocal
In “Balìa” Gragnaniello, che è anche produttore artistico ed esecutivo del disco, posa il suo mondo dentro a sonorità world, come si chiamano oggi. Tanto che compaiono, con ruoli per niente secondari, strumenti come chalumeau, oud, bouzouky, tamburi ad acqua, launeddas e così via. Questa scelta dà vitalità e spessore a tutte le tracce. Fra i vari ospiti da segnalare la presenza, in “La casa col cancello”, di Alessandro Haber.
E’ sicuramente un buon compromesso quest’album, un compromesso di quelli alti, tra una scrittura solida e tutto sommato classica e la tendenza, il bisogno di guardarsi attorno musicalmente, a non limitarsi alle coordinate della musica moderna occidentale. Potrebbe essere, questo lavoro, un modello per chi vorrà compiere questo percorso, senza rinunciare alla commerciabilità del prodotto. Tutte le canzoni hanno una loro bellezza, una loro coerenza. Inutile citare questo o quel pezzo. Basta prenderne un paio a caso per farsi un’idea del progetto e del valore dell’intero disco.
E’ chiaro che Napoli in vari modi è comunque al centro di questa musica. Ma con Gragnaniello questo è inevitabile. Però la scelta di aprirsi a mondi diversi partendo dal proprio pare un passaggio credibile e adeguato, un passo fatto consci della lunghezza della propria gamba.
Un album godibile e artisticamente serio.
Io sono venuto solo per amarti
in questa festa di illusioni
che ti fa dimenticare
come si può camminare
sopra il battito del mare
Passo dopo passo
e si chiudevano le porte
mentre mi avviavo verso
quella libertà.
Io nun tengo niente
brigadiè na sigaretta
non mi domandate quello
che succederà.
L'ultimo cancello diventava trasparente
mentre la mia ansia divorava la mia età.

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