> Domenica 7 luglio, nell’Arena Viviani di San Giorgio a Cremano, si è svolto il galà di assegnazione della 7/a edizione del Premio Massimo Troisi, presentato dal comico Enrico Bertolino.
lunedì 25 agosto 2025
Premio Massimo Troisi 2002
domenica 24 agosto 2025
Vespero Napoletano - Festival del Turismo Lento | Dal 4 settembre al 5 ottobre 2025
- Vespero Napoletano è molto più di una rassegna culturale: propone una narrazione alternativa di Napoli, che si discosta dalle immagini stereotipate e dai percorsi turistici più battuti, per restituire visibilità e attenzione a contesti urbani minori, ma fondamentali per comprendere la complessità e la ricchezza del tessuto cittadino.
- Attraverso il coinvolgimento di associazioni locali, realtà culturali, artisti, guide turistiche, professionisti e abitanti, il progetto punta a costruire un’esperienza collettiva che integri cultura, socialità e promozione del territorio.
- L’iniziativa è anche un’occasione per riflettere sul valore del tempo lento, inteso non solo come ritmo di visita, ma come approccio culturale e civile.
- Camminare, osservare, sostare e ascoltare diventano pratiche fondamentali per instaurare un rapporto più profondo e consapevole con l’ambiente urbano.
giovedì 21 agosto 2025
Avviso Pubblico-manifestazione d’interesse finalizzata a reperire proposte progettuali per la realizzazione di eventi sportivi da svolgersi nel quadro dell’iniziativa “Ottobre Festa dello Sport”
Avviso Pubblico-manifestazione d’interesse finalizzata a reperire proposte progettuali per la realizzazione di una settimana di eventi sportivi da svolgersi nel quadro dell’iniziativa “Ottobre Festa dello Sport”
Indagine di mercato finalizzata all’individuazione di operatori economici interessati a partecipare alla procedura negoziata di cui all’art. 50 del D. Lgs. 36/2023, per l’affidamento del servizio di supporto logistico e organizzativo della seconda edizione dell’evento “Danza in Prima” da tenersi il giorno 4 ottobre 2025
Scadenza presentazione domande: entro e non oltre le ore 12:00 del 1° settembre 2025
Maria Rita De Fraia - Intervista col mistero | Epigraphia, 2025
Intervista col Mistero è un viaggio unico nel cuore dell’esistenza, dove le domande più profonde dell’anima trovano voce in un dialogo sorprendente. Una giornalista si confronta con un interlocutore fuori dal comune: il Mistero stesso. Attraverso parole intense, a tratti poetiche, si snoda una conversazione intima su temi universali – la vita, la morte, la sofferenza, il senso dell’attesa, il silenzio di Dio.
Con una prosa limpida e riflessiva, Maria Rita De Fraia ci conduce in uno spazio sospeso tra il visibile e l’invisibile, dove la fede si intreccia con il dubbio e ogni risposta apre nuovi orizzonti interiori. Un libro per chi cerca, per chi cade e si rialza, per chi non smette di interrogarsi. Un invito a rallentare e ascoltare, perché talvolta le risposte arrivano proprio quando smettiamo di cercarle.
Maria Rita De Fraia è nata a Castelvetere sul Calore (AV) il 20 febbraio 1953, ma da molti anni vive e lavora nella suggestiva città di Pozzuoli. Medico infettivologo di professione, ha sempre coltivato una profonda passione per l’arte e la bellezza in tutte le sue forme.
Pittrice di riconosciuto talento, le sue opere figurano in permanenza presso musei, enti pubblici, chiese e collezioni private. Alla sua attività artistica affianca da tempo quella letteraria. È autrice del libro Le piccole storie dell’impossibile (Guida Editori) e ha partecipato a diverse antologie tra cui Racconti campani (Historica Edizioni, 2020 e 2021), Ninna nanna… ti racconto una favola e Caro diario (Apollo Edizioni).
Il suo percorso creativo intreccia scienza, arte e spiritualità, offrendo una visione sensibile e profonda dell’esperienza umana.
Intervista col mistero di Maria Rita De Fraia In un dialogo serrato tra fede, dubbio e rivelazione, "Intervista col mistero" di Maria Rita De Fraia accompagna il lettore in un viaggio interiore profondo e toccante. Un'intervistatrice si ritrova faccia a faccia con un interlocutore d'eccezione: il Mistero stesso. Attraverso una serie di domande e risposte dal tono poetico e spirituale, l'autrice esplora temi esistenziali come la sofferenza, la speranza, la morte e il senso ultimo della vita. Un'opera intensa, capace di toccare le corde più intime dell'anima, che invita il lettore a fermarsi, riflettere e ascoltare quella voce interiore spesso soffocata dal rumore del mondo.
- Epigraphia, 2025
- Formato 15 x 21 cm
- Pagine 132
- Nero
- ISBN: 9791257400064
- Genere: Narrativa spirituale e filosofica
- www.epigraphia.com
mercoledì 20 agosto 2025
Laboratorio teatrale ScugnizzArt per l'anno accademico 25/26
Le attività laboratoriali dell’associazione culturale ScugnizzArt Teatro giunte oramai al suo 17° anno di attività; hanno inizio a partire dal mese di ottobre per terminare intorno alla metà del mese di luglio. I corsi sono rivolti a ragazzi, adulti e bambini e si articolano in tre anni di corso che offrono una serie di molteplici attività ed esperienze diverse tra loro ma complementari, il cui scopo mira ad una crescita non solo artistica ma soprattutto personale.
Il percorso, infatti, ha come scopo quello di far ritrovare ed esternare le varie emozioni dell'animo umano che vivono dentro se stessi per riuscire poi a restituire le diverse sfumature ai personaggi che durante gli anni saranno interpretati. Attraverso lo studio teorico delle opere e degli autori e, nel contempo, grazie ad esercizi di improvvisazione, training emozionali, conoscenza del proprio corpo e voce, scrittura creativa ed altro, si giunge alla comprensione e alla interpretazione dei personaggi e di se stessi e alla scoperta del mistero che lega il proprio io con "l'altro".
Al termine del percorso il rapporto con il maestro e con i compagni rimane una esperienza indelebile, unica, in una parola "magica" a cui attingere anche negli anni e nelle esperienze successive sia di vita personale che teatrale o artistica, contribuendo alla crescita dell'individuo perché "il teatro nutre l'anima".
Il “viaggio” teatrale in cui verrete condotti è affidato all’attore regista Alessandro Mele e avrà sede nel quartiere napoletano del Vomero/Arenella, zona facilmente raggiungibile con la metropolitana (fermata Medaglie D’Oro e/o Salvator Rosa).
I colloqui sono già aperti, in vista dell’inizio del nuovo anno accademico 2025/26.
Per informazioni contattare il 339.6485406 oppure inviare una e-mail a scugnizzart@gmail.com Ass. culturale ScugnizzArt Rampe Giancarlo Siani, 2 - Napoli - ScugnizzArt Teatro
martedì 12 agosto 2025
Andrea Motis torna a Napoli per un concerto esclusivo alla XXX edizione del festival Pomigliano Jazz.
Andrea Motis torna a Napoli per un concerto esclusivo alla XXX edizione del festival Pomigliano Jazz. L’artista originaria di Barcellona si esibirà il 4 settembre in duo con il chitarrista Josep Traver alla stazione della Circumvesuviana di Pomigliano d’Arco. L’evento è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz in collaborazione con l’Instituto Cervantes di Napoli. I biglietti per assistere all'unica tappa italiana del duo Motis-Traver sono già disponibili sui circuiti Azzurro Service e Vivaticket e nei principali punti vendita regionali.
Andrea Motis è una celebre trombettista, cantante e sassofonista jazz spagnola, nota per le sue performance emozionanti e il suo repertorio multilingue: catalano, spagnolo, portoghese e inglese. Ha iniziato il suo percorso musicale all'età di 7 anni presso la Scuola Municipale di Musica di Sant Andreu e a 15 anni ha registrato il suo album di debutto “Joan Chamorro Presents Andrea Motis”, contenente standard jazz. Nel corso della sua carriera collaborato con artisti di fama mondiale come Quincy Jones, Yo-Yo Ma, Omara Portuondo, Milton Nascimento, Gil Goldstein e Scott Hamilton, tra gli altri. Ha debuttato con una major con la pubblicazione mondiale di “Emotional Dance” (Impulse), seguita da “Do outro lado do azul” (Verve). “Colors and shadows”, l'album registrato con la WDR Big Band, è uscito nel 2021 (Jazzline) mentre il successivo “Loopholes”, è stato pubblicato in tutto il mondo nella primavera del 2022. Il suo ultimo lavoro discografico, realizzato insieme all'ensemble classico cileno Camerata Papageno, si intitola “Febrero”.
Fin dall'inizio della sua carriera, Andrea Motis ha collaborato a stretto contatto con il chitarrista Josep Traver, con cui ha iniziato a suonare all'età di 13 anni. Descrive il loro legame musicale come straordinariamente profondo, affermando: "La magia che esiste tra noi due è molto difficile da riprodurre con altre persone, perché è il chitarrista con cui ho suonato di più e per anni ci siamo ascoltati quasi ogni giorno".
Dopo le tappe in Giappone e Cina, il duo Andrea Motis e Josep Traver torna a esibirsi in Europa con un concerto esclusivo per l’Italia al festival Pomigliano Jazz. Il repertorio che suoneranno dal vivo ha un epicentro spiccatamente jazzistico, ma poiché sono principalmente attratti dalla forma canzone, spazieranno tra diversi generi, dal country e blues alla musica cantautorale e alle sonorità brasiliane.
LA XXX edizione del festival Pomigliano Jazz è promossa e finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec, sostenuta dal Ministero della Cultura e dall’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, in partenariato con i Comuni di Pomigliano d’Arco, Avella e Cimitile, EAV e Instituto Cervantes di Napoli.
venerdì 8 agosto 2025
"Manifestazione di interesse finalizzata a reperire proposte artistiche da inserire nella programmazione “Capodanno a Napoli 2025-2026”
Fenailp Campania |

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giovedì 7 agosto 2025
“Il Castello e la Capitale – Tasselli per un racconto della città”
Castel Nuovo torna al centro dei percorsi turistici e culturali di Napoli
Prende il via sabato 2 agosto 2025 “Il Castello e la Capitale – Tasselli per un racconto della città”, un ricco programma di visite guidate e incontri culturali promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, nell’ambito delle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione di Neapolis.
SI PARTE IL 2 AGOSTO. RIPARTENZA A SETTEMBRE
• un itinerario guidato tra le sale di Castel Nuovo, comprese aree normalmente chiuse al pubblico;
• un incontro tematico nella Sala dei Baroni;
• un percorso urbano condotto da guide turistiche, che partirà dal Castello e toccherà luoghi simbolicamente e storicamente connessi.
Le visite si svolgeranno ogni sabato, con due turni disponibili: alle ore 10:00 e alle 15:00, per gruppi di circa 30 persone.
Tutti gli incontri saranno registrati e successivamente disponibili in formato podcast, per costruire una narrazione accessibile e duratura della città.
Gli itinerari previsti:
• Dal Castello alla Chiesa di San Pietro a Majella
• Dal Castello alla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli
• Dal Castello al Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi in Monteoliveto
• Dal Castello al Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova
• Dal Castello alla Biblioteca Nazionale
• Dal Castello al Castello (itinerario interno)
Il progetto proseguirà a settembre con le altre sei sezioni, che approfondiranno i luoghi fondativi della città – come Pizzofalcone e l’area di Caponapoli – e le loro connessioni con l’area dove sorse Castel Nuovo.
Con “Le Regine, le Dimenticate, le Altre”, per esempio, daremo il giusto spazio alle figure femminili che hanno segnato la storia di Napoli: non solo regine, ma anche donne dimenticate dalla narrazione storica.
mercoledì 6 agosto 2025
- Napoli - Maschio Angioino | "Il sole nero" | 11 agosto - 24 settembre 2025
In occasione del suo anniversario millenario, Napoli si presenta al mondo come una città che guarda al futuro attraverso il dialogo culturale. Il progetto Il Sole Nero si propone come una piattaforma culturale articolata tra Napoli e il continente africano, valorizzando il ruolo della città partenopea come crocevia di culture mediterranee e ponte naturale verso il Sud globale.
Dall’11 agosto al 24 settembre, le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino ospitano l’esposizione principale, dedicata alla fotografia africana dal periodo delle indipendenze ai giorni nostri, con oltre 250 opere di 44 artisti e studi fotografici da tutto il continente.
Prodotta da Andrea Aragosa per BlackArt, la mostra è curata da Simon Njami, in collaborazione con Carla Travierso e Alessandro Romanini, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comitato Neapolis 2500, in collaborazione con il Comune di Napoli e le Università Federico II e L’Orientale. Il Museo delle Civiltà di Roma ha concesso il patrocinio.
Accanto alla sede napoletana, il progetto prevede una seconda fase internazionale, attuata attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, dedicata alla dimensione immateriale, rituale e sonora della relazione tra Napoli e l’Africa. E’ in questo quadro che si inserisce la performance musicale in Africa di Enzo Avitabile, concepita come gesto di restituzione e attraversamento simbolico: una musica frutto di una ricerca delle proprie radici ma fortemente connessa con il continente africano e che restituisce e ricollega ciò che la modernità coloniale ha spezzato. Nell’occasione sarà proiettato un video con i contenuti della mostra Il Sole Nero, presso un Istituto italiano in Africa.
Una conferenza istituzionale, aperta al pubblico, con la partecipazione di Simon Njami ed Enzo Avitabile è prevista il giorno 17 settembre presso gli spazi espositivi del Maschio Angioino a Napoli.
Il Sole Nero si configura così come un progetto bilaterale che collega territori, linguaggi e sensibilità, promuovendo una narrazione culturale condivisa tra l’Italia e l’Africa. Un’iniziativa che riflette lo spirito di Neapolis 2500 e le direttrici del Piano Mattei, contribuendo a rafforzare la presenza culturale italiana nei Paesi partner e offrendo a Napoli un ruolo da protagonista nel disegnare nuove geografie della cooperazione culturale.
Illuminanti le parole di Simon Njami: «È impossibile parlare dell’Africa. È impossibile parlarne nei termini convenzionali del mondo dell’arte o dell’Accademia. Perché l’Africa, fin dagli albori dei tempi, è fantasia. Un contenitore fantastico in cui ognuno deposita le proprie angosce, paure o desideri. Come possiamo dunque narrare questo spazio contraddittorio? Come possiamo parlarne nella sua storia e geografia senza rivedere il nostro passato e mettere in discussione ciò che credevamo di aver capito? È fondamentale “disimparare l’Africa”. Ricostruirla con nuovi strumenti. E questi strumenti dipendono dalla contemporaneità. Solo il contemporaneo può tentare di rendere la molteplicità delle dimensioni di un territorio oscuro attraverso la sua trasparenza. Trasparente perché oscuro».
Il contributo teorico di Carla Travierso guida la lettura curatoriale della mostra: «Nel contesto post-coloniale, la fotografia africana si afferma come strumento critico e poetico, capace di raccontare un tempo 'altro', che attraversa la frattura storica senza rimuoverla. Non cerca di emulare estetiche europee né di rispondere a immaginari esotici: diventa invece spazio di confronto con l’invisibile e con ciò che la storia ha reso indicibile. Diventa luogo di riconciliazione: non semplice rappresentazione, ma pratica capace di mettere in discussione narrazioni consolidate, genealogie identitarie, categorie estetiche, geografie di appartenenza».
Come osserva la dottoressa Marilù Faraone Mennella, membro del Comitato Neapolis 2500: «Napoli, città plurale e crocevia di saperi e culture, ha oggi l’opportunità di rileggere criticamente la propria storia, mettendo a fuoco la persistenza di immaginari e disuguaglianze. Il Sole Nero, in questa cornice, diventa parte integrante della riflessione che la città propone su sé stessa in occasione del suo anniversario millenario. Una riflessione non celebrativa, ma consapevole, capace di fare della memoria uno strumento attivo e del passato un terreno di confronto».
Il Prefetto di Napoli e presidente del Comitato Neapolis 2500, Michele Di Bari, aggiunge: «In un momento in cui il Mediterraneo è attraversato da tensioni, migrazioni e sfide complesse, Napoli riafferma il suo ruolo di città-ponte: un luogo di dialogo e confronto con l’Africa contemporanea e la sua diaspora. Crediamo che solo attraverso una profonda conoscenza del passato e una cultura inclusiva, radicata nel rispetto e nel dialogo, si possa costruire una società più equa e aperta, capace di affrontare con coraggio le sfide del presente e del futuro».
Il Sole Nero partecipa alla ridefinizione del ruolo culturale di Napoli nello scenario internazionale, offrendo uno spazio di confronto, consapevolezza e rigenerazione culturale.
La mostra raccoglie in 91 cornici più di 250 opere di 44 artisti e studi fotografici.
- Tra questi: Omar Said Bakor, N.V. Parek, Malik Sidibé, Mama Casset, Salla Casset, Seydou Keita,
- Ambroise Ngaimoko, Jean Depara, Sanlé Sory,
- Studio Venavi, Tidiani Shitou, J.D. Okhai Ojeikere,
- Mory Bamba, Oumar Ly, Sanou Bakari, Bassirou Sanni, Cornelius Azaglo, Francis Ahehehinnou, Michel Kameni, Mombasa Studio, Adama Kouyaté, Ricardo Rangel, Adeghola Photo, Clement Fumey, Danisco Studio,
- Ali Maiga, Photo Sedab, Studio Mehomey,
- Studio Kwanyainchi, K.W. Ambroise, Studio Begbawa, W.K. Jerome, Islam Photo, M.A. Aliou, Maison Osseni, Photo Belami.
La mostra “Il Sole Nero” si potrà visitare tutti I giorni dalle 10 alle 17, chiusa la domenica e nella fascia oraria 13-14. L’accesso alla mostra è gratuito, l’ingresso al Maschio Angioino, invece, è a pagamento.
Piazza del Plebiscito “Restate a Napoli” | 10 > 16 agosto 2025
Napoli. La V° edizione di “Restate a Napoli” torna a Piazza Plebiscito: arte, musica e teatro dal vivo nel cuore della città. Con Massimiliano Gallo, Gino Rivieccio, Dario Sansone, Walter Ricci, Aurora Leone, Peppe Servillo, Solis String Quartet, Paolo Caiazzo e gli allievi di C.I.O.E.’ per un totale complessivo di 21 spettacoli in sette giorni. Attive le prenotazioni.
Dal 10 al 16 agosto 2025 Piazza del Plebiscito di Napoli diventa un teatro a cielo aperto con 21 spettacoli in sette giorni ad ingresso libero (con prenotazione su https://bit.ly/RestateaNapoli2025) per i cittadini e i turisti che restano in città. La rassegna è promossa e finanziata dal Comune di Napoli e inserita nel macro progetto Napoli Città della Musica. In scena anche sette spettacoli dei 60 allievi dell’Accademia C.I.O.E.’ – il nuovo talent di RaiPlay finanziato dal Comune di Napoli e voluto dal Sindaco Gaetano Manfredi.
Restate a Napoli 2025”: Piazza del Plebiscito si trasforma in un palcoscenico di arte, cultura e inclusione sociale. Così Napoli si presenta al cittadini e ai turisti per fargli vivere una settimana magica con la quinta edizione della più importante rassegna estiva che dal 10 al 16 agosto trasformerà la piazza simbolo di Napoli in un vibrante teatro a cielo aperto, regalando alla città sette giorni di spettacoli gratuiti tra musica, teatro e danza.
Diretta da Lello Arena, figura emblematica della scena artistica italiana, la manifestazione si conferma come trait d’union tra tradizione e innovazione sotto il cielo stellato di Partenope.
Un successo che cresce: numeri e partecipazione
Dopo il travolgente successo della precedente edizione, che ha visto oltre 100 mila spettatori riunirsi nella maestosa piazza e milioni di interazioni online, “Restate a Napoli” si appresta a superare ogni aspettativa. La rassegna è finanziata e promossa dal Comune di Napoli, inserita nel macro progetto Napoli Città della Musica, non è solo intrattenimento, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione culturale e sociale che guarda ai giovani.
Lello Arena e la direzione artistica: un omaggio alla creatività partenopea
La rassegna diventa un ponte tra le grandi star nazionali e le nuove voci del territorio. Arena, con la sua profonda conoscenza del mondo dello spettacolo e la sua dedizione alla scena napoletana, ha curato un cartellone che spazia dai grandi classici alle sperimentazioni contemporanee, sempre con un occhio di riguardo per i giovani artisti.
“Restate a Napoli” non è solo una rassegna, ma una piattaforma di lancio per chi sogna di salire su un palco prestigioso. Giovani musicisti, attori emergenti e danzatori hanno l’opportunità di esibirsi accanto a nomi affermati, in un contesto che unisce qualità artistica e accessibilità.
Il Sindaco Manfredi ha ribadito più volte l’importanza di questa iniziativa: “Napoli in agosto è una città viva, piena di turisti e cittadini che cercano occasioni di incontro e bellezza. Con ‘Restate a Napoli’ vogliamo offrire non solo spettacolo, ma anche un messaggio di condivisione e identità culturale.”
L’evento rende il cuore pulsante della città un luogo di aggregazione e scoperta. La scelta di Piazza del Plebiscito, simbolo di Napoli nel mondo, non è casuale: è un invito a riappropriarsi della città, a viverla in modo diverso, attraverso l’arte nel pieno rispetto degli spazi comuni.
I giovani talenti in scena: il futuro dello spettacolo made in Naples
Centrali saranno gli spettacoli firmati C.I.O.E.’, con sessanta allievi dell’accademia che, dopo un intenso percorso di formazione sotto la guida di Lello Arena, saliranno sul palco per mostrare il loro talento. Le loro esibizioni, frutto di mesi di lavoro, non solo regaleranno emozioni al pubblico, ma saranno anche immortalate dalle telecamere di RaiPlay. Da dicembre, infatti, andrà in onda la seconda edizione del talent show dedicato alle nuove generazioni artistiche napoletane, un progetto fortemente voluto dal Sindaco per dare visibilità ai giovani interpreti.
“Grato, felice e fortunato di poter tenere a battesimo la quinta edizione di Restate a Napoli in Piazza del Plebiscito, una realtà unica a livello nazionale, nata – guarda caso – proprio qui, nel cuore di Napoli” – dichiara Lello Arena. “Nulla sarebbe stato possibile senza l’incontro con una figura come il Sindaco Gaetano Manfredi, che considera l’arte, lo spettacolo e gli Artisti della sua città come una risorsa indispensabile, da integrare nella gestione pratica, ordinaria e quotidiana della sua amministrazione. A lui va il mio più grande ringraziamento.”
Un cartellone per tutti: tra grandi nomi e scoperte
Il programma alternerà concerti con artisti di fama nazionale a performance di teatro, da omaggi alla canzone napoletana a sperimentazioni di danza contemporanea. Non mancheranno momenti dedicati alle tradizioni popolari, perché “Restate a Napoli” è anche un viaggio nella memoria collettiva della città presentandosi come un modello di politica culturale partecipata. Una rassegna che unisce istituzioni, artisti e pubblico in un circolo virtuoso, dimostrando che la cultura può essere libera, inclusiva e di qualità, dove l’arte diventa il linguaggio universale di una città che non smette di emozionare.
Il pubblico per partecipare dovrà prenotare.
Dal giorno 4 agosto (ore 15:58 – i numeri che Massimo e Lello chiedevano a San Gennaro) gli utenti potranno prenotare i loro posti a sedere attraverso https://bit.ly/RestateaNapoli2025
La quinta edizione di “Restate a Napoli” si presenta con un programma ricchissimo, capace di conquistare ogni tipo di pubblico: dalle famiglie ai giovani, dagli appassionati di teatro agli amanti della grande musica. Le serate prenderanno vita dalle ore 19 quando al crepuscolo saliranno sul palco le band emergenti. L’obiettivo è chiaro: dare continuità alla vita culturale napoletana, creando un ponte tra le stagioni teatrali e offrendo alla città un’occasione unica di intrattenimento gratuito e di qualità.
«Con Restate a Napoli, attraverso musica e spettacolo, offriamo un intrattenimento di qualità e gratuito sia ai cittadini che trascorrono l’estate in città sia ai turisti in visita” – dichiara il Delegato del Sindaco per l’industria musicale Ferdinando Tozzi. “La rassegna non solo porta sul palco grandi artisti di fama nazionale e internazionale, ma dedica ampio spazio a giovani talenti emergenti, creando occasioni concrete di crescita e visibilità. In questo modo, l’evento diventa anche un volano per l’industria culturale, generando valore sociale ed economico e contribuendo a rafforzare l’immagine di Napoli come capitale della creatività e dell’accoglienza.»
Informazioni e contatti: come non perdere nemmeno uno spettacolo
Per scoprire nel dettaglio il programma, gli orari e tutti gli artisti protagonisti, è possibile visitare il sito ufficiale del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it) o seguire gli aggiornamenti sui social network della rassegna: https://www.instagram.com/restateanapoli/ e https://www.facebook.com/restateanapoli
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
10 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Napocalisse
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di danza e arti performative
- a seguire in scena AURORA LEONE
Aurora farà poi nuovamente tappa a Napoli questo inverno con ritorno attesissimo del suo tour nei teatri: dal 20 al 23 novembre al Teatro Cilea a Napoli.
11 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Dint’e Vicoli e sta Città
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di danza e arti performative
- a seguire in scena GINO RIVIECCIO
12 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto di Francesco Forni
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di recitazione
- a seguire in scena MASSIMILIANO GALLO
13 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Radice
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di recitazione
- a seguire in scena PAOLO CAIAZZO
14 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto di La Solitude
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di musica e canto
- a seguire in scena WALTER RICCI
15 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto degli Human Tapes
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di musica e canto
- a seguire in scena PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET
16 agosto
- ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Novaffair
- ore 21:00 Spettacoli serali:
- Pre show C.I.O.E’ – Performance di musica e canto
- a seguire in scena DARIO SANSONE ENSEMBLE in Santo Sud
- Special guest: Seb Martel