Vetrina Vesuvio

lunedì 3 luglio 2023

Premio Carosone 2023 - 1 luglio 2023 - Arena Flegrea

 PREMIO CAROSONE 2023 - Sul palcoscenico dell’Arena Flegrea

  • Afro Blue, Bungaro, Roberto Colella (La Maschera), Dada’, Eugenio Finardi, 
  • dj Roberto Funaro, Paolo Jannacci, Kalìka, Lucariello, Luchè, Ciccio Merolla, 
  • Raiz, Franco Ricciardi, Dario Sansone (Foja), Suonno d’Ajere, Mario Venuti

Napoli ha risposto con entusiasmo anche all’edizione 2023 del Premio Carosone e un’Arena Flegrea gremita si è goduta uno spettacolo capace di tenere insieme radici e ali, tradizione e sperimentazione.

 L’esplosivo dj set carosoniano di Roberto Funaro ha aperto questa quattordicesima edizione mentre sul maxischermo andavano le immagini del ritiro dalle scene dell’immenso americano di Napoli. Curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Renato Carosone, e programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri, il Premio Carosone anche quest’anno ha riunito in palcoscenico protagonisti acclamati e rivelazioni del panorama musicale, che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento e hanno unito l’esecuzione di brani del canzoniere carosoniano a loro brani (alcuni celebri, altri inediti eseguiti per la prima volta live). A presentare gli artisti, insieme a Gianni Simioli, Maria Elena Fabi e Noemi Gherrero.

Quest’anno, insieme a Renato Carosone, Vacalebre ha deciso di rendere omaggio anche a Sergio Bruni nel ventennale della morte, Federico Salvatore, Diego Armando Maradona, Domenico Modugno. Straordinaria la backing band Afro Blue, ovvero Paolo Sessa (piano), Andrea Palazzo (chitarre), Fabrizio Buongiorno (basso e synth bass), Umberto Muselli (sax e seconda tastiera), Paolo Forlini (batteria), Gerardo Palumbo (percussioni), Helen Tesfazghi (cori).

La platea è stata subito travolta da una sorprendente versione di “Ho giocato tre numeri al lotto”, proposta dalle Kalìka, che dal loro album “Ago, filo ’e parole”, hanno scelto “Fatmah” rendendo omaggio agli Almamegretta. Poi è arrivato Roberto Colella (La Maschera) e, con lui, il ricordo di Federico Salvatore di cui si è sentita la voce nel prezioso inedito “Si t’annascunne”. Colella ha completato il suo momento live con “Pigliate ‘na pastiglia” e “Mirella e Felice”. “Maruzzella” scelta per Dario Sansone (Foja) che con la sua “’A mano ’e Dios” ha portato el D10s nel carosello newpolitano del Premio Carosone. Riconoscimento anche a Bungaro sul palco con “T’aspetto ’e nove” e “La donna riccia”, e ai Suonno d’Ajere, che hanno eseguito in anteprima live il loro nuovo singolo “Fotografia”, insieme a “Buonanotte”, una perla minore del repertorio carosoniano presentata in un abito nuovo, seguendo l’idea di Vacalebre di preservare ogni pezzo del grande patrimonio dell’americano di Napoli.

È stata poi la volta di Dada’ con “Torero” e con il debutto live del suo nuovo singolo, “Ver min”, accompagnato, in sintonia con il Pride partenopeo, con immagini del videoclip della Tarantina, decana dei femminielli napoletani. Ancora Mario Venuti con un ponte lanciato tra “Napoli-Bahia”: dopo aver aperto con “Figli delle Stelle” di Alan Sorrenti, Premio Carosone 2022, l’ex Denovo è stato raggiunto da Lucariello per una versione live del suo nuovo singolo. Lucariello è rimasto sul palco per una “Guaglione” rivista ad hoc, e “’E cose belle”.

È arrivato poi il momento dell’ospite d’onore Eugenio Finardi, premiato dall’Amministratore Unico della Scabec, Pantaleone Annunziata. Un milanese con passaporto americano che canta benissimo in napoletano e che ha regalato alla platea “Tuo vuò fa’ l’americano” e “Te voglio bene assaje”. Con “Malatia” e “Caravan Petrol”, premiato di questa edizione anche Ciccio Merolla, che porta a casa il secondo Premio Carosone, consegnato pensando al papà di tutti i percussionisti-fantasisti newpolitani Gegè Di Giacomo. E poi ecco Raiz che con il suo album “Si l’ammore è ’o cuntrario d’’a morte” ha reso omaggio al grande Sergio Bruni, a vent’anni dalla sua scomparsa. Inedita la sua rilettura di “Giacca rossa e russetto”, intonata con “Carmela”. Nel 2003 il Premio Carosone era stato consegnato a Enzo Jannacci. Nel 2023, vent’anni dopo, lo ha ritirato Paolo Jannacci, che ha regalato alla platea dell’Arena Flegrea le tre perle “Canterò”, “Voglio parlarti adesso” e “Vincenzina e la fabbrica”, omaggio al grande genitore, che in quel 2003 fu premiato da Luciano De Crescenzo, come le immagini sul leadwall hanno ricordato ad una commossa platea. Gran finale con Franco Ricciardi, reduce dal sold out allo stadio Diego Armando Maradona, che ha fatto ballare l’Arena Flegrea con “’O Sarracino”, interpretata insieme a Ciccio Merolla, e con la sua “Primmavera”. - "Premio Carosone 2023",   lunedì 10 luglio in onda su Canale 21 -

Presentano l’evento

Maria Elena Fabi, Noemi Gherrero e Gianni Simioli

Sabato 1 luglio – ore 21.00

Il Premio Carosone 2023 torna all’Arena Flegrea di Fuorigrotta, con un cast che vede protagonisti, come nelle precedenti edizioni, i grandi nomi della musica nazionale. A ricevere il prestigioso riconoscimento, sabato 1 luglio (ore 21.00) saranno Bungaro, Roberto Colella (La Maschera), Dada’, Eugenio Finardi, Paolo Jannacci, Kalìka, Lucariello, Luchè, Ciccio Merolla, Raiz, Franco Ricciardi, Dario Sansone (Foja), Suonno d’Ajere, Mario Venuti. Un’edizione in cui i tributi a Renato Carosone si mescolano e mischiano in maniera straordinaria con i tributi ad altri immensi personaggi della storia della musica italiana e napoletana. Ad accompagnare gli artisti in palcoscenico sarà la backing band Afro Blue, ovvero Paolo Sessa (piano), Andrea Palazzo (chitarre), Fabrizio Buongiorno (basso e synth bass), Umberto Muselli (sax e seconda tastiera), Paolo Forlini (batteria), Gerardo Palumbo (percussioni), Helen Tesfazghi (cori) Completa il cast carosoniano, dj Roberto Funaro. L’evento sarà presentato da Maria Elena FabiNoemi Gherrero e Gianni Simioli.

Ideato e curato nella direzione artistica da Federico Vacalebre, giornalista e biografo ufficiale di Renato Carosone, il Premio Carosone 2023 è finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020), prodotto e promosso dalla Scabec con Teta Pitteri.

L’evento è stato presentato oggi nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia (sede della Regione Campania). Hanno partecipato Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Pantaleone Annunziata, Amministratore unico della Scabec, Federico Vacalebre, direttore artistico del Premio Carosone 2023, e parte del cast: Maria Elena Fabi, Roberto Colella (La Maschera), Dada’, dj Funaro, Noemi Gherrero, Kalìka, Lucariello, Ciccio Merolla, Dario Sansone (Foja), Suonno d’Ajere.

Nato nel 2002, il Premio ha attratto negli anni 70.000 spettatori, difendendo, rilanciando e divulgando il canzoniere di Carosone e la sua lezione di una canzone armata di sorriso, attraverso grandi protagonisti della musica italiana e internazionale, tra cui Stefano Bollani, Giovanni Allevi, Noa, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Tonino Carotone, Planet Funk, Catherine Ringer, James Senese, Edoardo ed Eugenio Bennato, Peppe Barra, Lina Sastri, Nino D’Angelo, Peppino Di Capri, Tullio De Piscopo, Raiz, Gigi Finizio, Arisa, Alex Britti, Neri per caso, Vinicio Capossela, Enzo Jannacci, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazzè, Caparezza.

«Il Premio Carosone non è soltanto un tributo all’americano di Napoli, al primo grande contaminatore capace di rinnovare una tradizione verace senza rinnegarla, ma anche un carosello newpolitano di omaggi, di riconoscenza per i maestri e di scommessa per i talenti emergenti  ha raccontato Federico Vacalebre . Ecco, allora, quest'anno stare insieme i tributi a Pino Daniele di Luchè, a Domenico Modugno di Bungaro, a Sergio Bruni di Raiz, a Federico Salvatore e Diego Armando Maradona di Colella, a Napoli gemella di Bahia ma anche ad Alan Sorrenti di Venuti. Ecco i protagonisti di domani, Dada’, Kalìka, Suonno d’Ajere, con una forte attenzione alla scena femminile. Ecco i protagonisti di oggi, Luchè, Franco Ricciardi, Lucariello, Ciccio Merolla. Ecco Paolo Jannacci, premiato a vent’anni dalla storica serata in cui il padre Enzo ritirò il Premio Carosone. Ecco Eugenio Finardi che americano lo è davvero e ora anche napoletano ad honorem: a lui, naturalmente l'onore di intonare “Tu vuo’ fa l’americano”. CantaNapoli, Napoli carosoniana.»

Per l’Amministratore Unico della Scabec Pantaleone Annunziata«il Premio Carosone è un’eccellenza tra gli eventi musicali regionali, e la Scabec è onorata di produrlo e promuoverlo per il secondo anno consecutivo, grazie al contributo della Regione Campania. Carosone è stato un artista di fama internazionale, un innovatore nel suo campo. Per gli artisti che lo dovranno reinterpretare, questo evento rappresenta una sfida; e noi - in veste di fruitori, come i tanti spettatori che potranno assistere al Premio gratuitamente - non vediamo l’ora di ascoltare i prodotti di questa sfida, che saranno sicuramente eccezionali». 

«Compito della Regione Campania che tanto investe sulla cultura – ha concluso Felice Casucci, Assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania – è puntare sulle eccellenze come il Premio Carosone, capaci di scommettere anche sulle nuove leve: i protagonisti di questo prestigioso evento, oltre al grande Carosone e al tributo che viene fatto al suo genio immenso, sono proprio gli artisti che sabato animeranno il palco dell’Arena Flegrea.»

L’evento – trasmesso lunedì 10 luglio alle 20:50 da Canale 21 – è a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria sui siti www.premiocarosone.it e www.scabec.it.

L’eclettico cantautore e polistrumentista MARIO VENUTI è tra i vincitori del PREMIO CAROSONE 2023, con la seguente motivazione: “Per il brano Napoli-Bahia, per il ponte tra culture per la sua carriera di chansonnier mediterraneo aperto alle contaminazioni, dai Denovo ad oggi”.

L’artista riceverà l’importante riconoscimento (ideato e curato nella direzione artistica dal giornalista e critico musicale Federico Vacalebre, biografo ufficiale di Renato Carosone) sabato 1° luglio sul palcoscenico dell’Arena Flegrea di Fuorigrotta a Napoli, dove renderà omaggio ad Alan Sorrenti, Premio Carosone dell'anno scorso, cantando "Figlie delle stelle".

“Napoli-Bahia” feat. Lucariello, Fabiana Martone e Neney Santos (etichetta Microclima, distribuzione Artist First) è il brano che anticipa il nuovo progetto discografico di Venuti in uscita in autunno (disponibile al link https://shorturl.at/beiY9 e il videoclip al link https://www.youtube.com/watch?v=uVxQ67lMddY) che con un sound e un ritmo travolgenti rappresenta un inno alla jeu de vivre che trasporta chi lo ascolta in un incrocio tra la cultura brasiliana e quella partenopea.

NAPOLI - BAHIA - MARIO VENUTI feat. Lucariello, Fabiana Martone, Neney Santos (VIDEO UFFICIALE)


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