Vetrina Vesuvio

martedì 18 dicembre 2018

Gambrinus, il caffè dei caffè A cura di Michele Sergio. Giovedì 20 dicembre | ore 19

ROGIOSI EDITORE
presenta
Gambrinus, il caffè dei caffè
A cura di Michele Sergio
Gran Caffè Gambrinus
Giovedì 20 dicembre | ore 19
Un vero e proprio evento quello organizzato, giovedì 20 dicembre, alle 19, 
al Gran Caffè Gambrinus, per presentare al pubblico e alla stampa “Gambrinus, il caffè dei caffè”, un libro prezioso a cura di Michele Sergio, edito da Rogiosi.
Insieme all’editore Rosario Bianco e al curatore, interverranno 
il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris,
lo scrittore Maurizio de Giovanni,
l’artista Lello Esposito,
la storica dell’arte Loredana Troise,
il titolare del Gran Caffè Gambrinus 
Massimiliano Rosati 
e lo speaker radiofonico Gianni Simioli. 
Nel corso della presentazione, non mancherannomomenti musicali.
Il libro
Il Gran Caffè Gambrinus è l’unico dei Caffè storici partenopei ancora in attività. Situato nella centralissima piazza Trieste e Trento, è oggi un punto di riferimento anche per la vita sociale e culturale della città. In questo volume ne viene presentata la storia, partendo dal cosiddetto “Caffè delle sette porte” del 1860, passando per l’epoca d’oro della Belle époque
e per la triste vicenda della chiusura durante il ventennio fascista.
Seguono anni travagliati, fino al 1973, l’anno della svolta, quando ha inizio con la famiglia Sergio – quella degli attuali proprietari – la rinascita. Il Gambrinus viene raccontato come salotto letterario della città, di cui si descrivono le opere d’arte che arricchiscono le sale, dove illustri personaggi si sono avvicendati negli anni, e ai cui tavolini sono state composte celebri canzoni.
Il volume – corredato da numerose immagini fotografiche e da riproduzioni dei dipinti che vi si possono ammirare – si sofferma anche sui segreti del caffè napoletano, e sui classici della pasticceria e gelateria partenopea, concludendosi con la narrazione di una serie di gustosi aneddoti.
Il curatore
Michele Sergio, classe 1983, napoletano doc, è nato e cresciuto nei bar e nelle caffetterie del centro di Napoli. Laureato in legge e avviato alla professione di avvocato, ha deciso invece di affiancare il padre alla conduzione del prestigioso Gran Caffè Gambrinus, dove rappresenta la terza generazione. Da sempre affascinato dalla storia della lavorazione del caffè napoletano, oggi si occupa di promuoverlo sia attraverso il lavoro svolto nello storico locale sia attraverso televisione (anche con la partecipazione ad alcune rubriche), stampa (collabora con il quotidiano Il Roma e la rivista mensile l’Espresso napoletano) 
e web (realizzazione di diversi video sul caffè ed articoli sul suo blog).
Tra le sue iniziative più importanti la riscoperta dell’antica 
usanza partenopea del caffè sospeso, 
la candidatura del caffè napoletano a patrimonio UNESCO 
e la promozione dei caffè gourmet napoletani.
Ufficio stampa Gran Caffè Gambrinus Fedele Lassandro
Ufficio stampa Rogiosi Francesca Scognamiglio Petino Eloisa Crocco e Giulia Olivares
ufficio.stampa@rogiosi.it

martedì 4 dicembre 2018

#TerritoriSuonieColori #ChristmasSmile 2018

Quando vedi cosa sposano certe ragazze, 
ti rendi conto di quanto debbono odiare
la necessità di lavorare per vivere.

Helen Rowland
Rifletti, prima di pensare.
Stanislaw J. Lec
#ascoltando
Joyce Moreno - Juparana
(foto dal web)
Mi è capitato spesso di finire su un calendario.
Ma mai per una data precisa.
Marilyn Monroe

venerdì 30 novembre 2018

#NAnarrazioneattiva. VESUVIO, VINO E TERRITORI

Enogastronomia Pubblicato: 18 Ottobre 2018
turismo italia news turismoitalianews storia vino cultura enogastronomia cantine Doc wines enoturismo Vesuvio Turismo Culturale
Angelo Benedetti, Napoli
Lo hanno citato i poeti latini vissuti prima di Cristo, parlando dei prodotti della Campania Felix. Poseidone ed Efesto hanno tenuto a battesimo le prime bacche. Nettuno e Vulcano hanno visto scorrere il nettare primitivo dalle pendici del Vesuvio fino al mare. Lo immortalano le pitture dell’Arario negli scavi di Pompei. Le sue caratteristiche sono state descritte dal bottigliere di papa Farnese. Non c’è dubbio che i vini del Vesuvio siano straordinari per gusto, qualità e storia.
(TurismoItaliaNews) Bianco o rosso, rosato o spumante, Lacryma Christi o Caprettone, Piedirosso o Aglianico, i vigneti che crescono nell’area vesuviana assicurano straordinarie sensazioni al palato e all’olfatto. Una Doc ovviamente, la cui denominazione “Vesuvio” richiama e circoscrive immediatamente la zona di produzione: l’intero territorio dei comuni di Boscotrecase, Trecase e San Sebastiano al Vesuvio e parte dei comuni di Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Boscoreale, Torre Annunziata, Torre del Greco, Ercolano, Portici, Cercola, Massa di Somma, Pollena - Trocchia, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, tutti in provincia di Napoli. A fare la differenza sono i terreni su cui crescono le vigne: buona esposizione in declivio, di natura vulcanica e ricchi di potassio.
Che la viticoltura vesuviana sia antica, lo dimostra che tanti antichi poeti latini parlando dei prodotti della Campania Felix, raccontavano le preferenze che i Romani nutrivano per i vini del Vesuvio. Le antiche tradizioni enologiche dell’intera area vesuviana trovano origine con Aristotele (il filosofo greco vissuto fra il terzo ed il secondo secolo a.C.), il quale sostiene che i Tessali - antico popolo della Magna  Grecia - impiantarono le prime viti nella zona vesuviana allorché, nel quinto secolo a.C. si stabilirono in Campania. Fra i vitigni coltivati in questa zona hanno una loro origine storica sia il vitigno Coda di volpe che il Piedirosso (quest’ultimo, chiamato anche Palommina, veniva descritto da Plinio nella sua “Naturalis Historia”). Poseidone ed Efesto hanno tenuto a battesimo le prime bacche. Nettuno e Vulcano hanno visto scorrere il nettare primitivo dalle pendici del Vesuvio fino al mare. Gli dei greci prima e romani poi, del mare e del  fuoco, probabilmente sono stati i protettori, i numi tutelari dei  vitigni che affondano le radici nel cuore di una terra ribollente e allungano i loro tralci sulla costa tirrenica. Insomma i grandi bianchi baciati dal sole, i rossi annaffiati dalla lava  dello “sterminator vesevo”, non come appare oggi, ma quando era in piena attività.
Insomma una questione di archeologia, ma non solo evidentemente. Perché soprattutto i fattori naturali giocano un ruolo importante tenendo conto della presenza di due fulcri geologici di origine vulcanica fondamentali per comprendere l’origine, l’evoluzione e le caratteristiche della viticultura campana: il complesso Somma - Vesuvio e il sistema vulcanico dei Campi Flegrei. Proprio questi due nuclei rappresentano oggi gli ambienti ideali e più ricchi di varietà di viti e di tradizioni colturali associate. La  viticoltura attuale vesuviana comprende l’area che va dalle ultime falde fino a due terzi dell’altezza del Vesuvio. Le viti vesuviane sono coltivate in terreni che hanno una diversa giacitura, ricchi di declivi  naturali e ben esposti. Il territorio vitato è ripartito in due zone: quella comprendente l’Alto Colle Vesuviano oltre i 200 metri sul livello del mare, caratterizzata da terreni tutti più o meno in pendio;  l’altra è sul versante sud-orientale del Vesuvio, i cui terreni sono rivolti verso il mare.
Archeologia e natura, ma non si può dimenticare il fattore umano: l’areale del Lacryma Christi ha una  dimensione pittoresca, caratterizzata dai toni verdi dell’Appennino Campano fino all’azzurro mare Tirreno. In questa cornice domina la selvaggia bellezza del Vesuvio, cratere attivo di antichissima origine, da sempre conosciuto per sapori e aromi dei suoi vini, come testimoniano anche le pitture dell’Arario negli scavi di Pompei. Il Lacryma Christi del Vesuvio è il più famoso ed è tra quelli più citati nella letteratura enologica. Un vino circondato dalle numerose leggende: si narra che un pezzo di Paradiso precipitò nel golfo di Napoli quando Lucifero fu scacciato. Cristo, addolorato per la perdita di colui che era stato l’angelo più buono, pianse. Là dove caddero le sue lacrime, nacquero delle viti il cui  vino si chiamò appunto Lacryma Christi. Ma non è la sola leggenda: si narra infatti che Cristo, in una delle sue discese sulla Terra, per ringraziare un eremita redento gli trasformò una imbevibile bevanda in vino eccellentissimo.
I vitigni che costituiscono questo vino sono detti “di fuoco”, celebrati da Plinio il Vecchio e accreditati in età moderna tra i vini più prestigiosi d’Italia. 
Esempi di apprezzamenti sulle caratteristiche qualitative di questo vino sono state descritte dal bottigliere di papa Farnese, Sante Lancerio, che si preoccupava di controllare tutte le bottiglie che i nobili e potenti donavano al Pontefice.
 http://www.turismoitalianews.it/enogastronomia/9972-doc-vesuvio-il-vino-celebrato-dagli-antichi-poeti-latini-e-l-espressione-piu-autentica-del-territorio
 

domenica 18 novembre 2018

NOZZE IN FIERA 2018, I VESUVIO

Nozze in Fiera – Salone Mediterraneo della Sposa 2018
AIRAV
Associazione Imprenditori Ristoratori
Albergatori Vesuviani
STRADA DEL VINO VESUVIO E DEI PRODOTTI TIPICI VESUVIANI
Nozze in Fiera – Salone Mediterraneo della Sposa 
è l’evento dedicato alle coppie che si accingono a organizzare o perfezionare il giorno del loro “sì”. L’appuntamento è per i giorni 09-10-11 e 16-17-18 Novembre 2018 
nella Zona Industriale di San Marco Evangelista – Uscita Caserta Sud, 
a pochi passi dalla Reggia di Caserta.
Compila il form ed entra gratis a Nozze in Fiera
https://bit.ly/2JizaQ0
PROGRAMMA
6° Giorno
18 NOVEMBRE
10.00 Apertura Fiera
12.00 Laboratorio Wedding “La bomboniera”
13:00 “Gli accessori della sposa” Silk Flowers Handmade
15.00 Esibizioni live “Allestimenti floreali da favola”
15.30 Esibizioni live “CASARTIGIANI Caserta hair mode”
17.00 Make Up Live Show
18.00 Sfilata Moda Fiore
19.00 Sfilata di Moda Sposa Atelier Formichella
19:30 Ospite della serata Cecilia Rodriguez
22.00 Chiusura Fiera

1° Giorno
9 NOVEMBRE
17.00 Apertura Fiera
17.00 Seminario “Wedding destination” – Le principali regole per organizzare un perfetto matrimonio straniero in Italia
17:30 Show Cooking di Pasticceria classica “Prendi per la gola il tuo futuro sposo”
18.00 Inaugurazione e taglio del nastro
Ospiti della serata Jeremias Rodriguez, Cecilia Capriotti e Filippo Nardi
18.30  Sfilata Alta Moda Sposa Atelier Le Dive Houte Couture
2° Giorno
10 NOVEMBRE
11.00 Seminario “Wedding Dream” – L’importanza del dettaglio in ogni evento
12:00 Laboratorio Wedding “Tableau Mariage”
12:00 Seminario “Idee da proporre per la scelta del giusto intrattenimento per ogni tipo evento”
13:00 Demo “Un perfetto matrimonio Christmas Style”
14.30 Workshop: “La scelta del bouquet”
17.00 Workshop Laboratorio: Elegant style. Particolari di classe
per tavoli scenografici eleganti e preziosi
19.00  Sfilata Mondo Vip Agency
3° Giorno
11 NOVEMBRE
11:00 Show Cooking di dolci al cucchiaio “Note dolci”
12.00 Seminario “Wedding Style” –
Realizzare la giusta scenografia dell’evento: la scelta dello stile e la giusta ambientazione
16:00 Show Cooking “Un matrimonio vegetariano
17.00 Dimostrazione di trucco sposa fotografico
19:00 Sfilata Alta Moda Antonio Notaro
19:30 Ospite della serata Alfonso Signorini
4° Giorno
16 NOVEMBRE
17.00 Apertura Fiera
17.00 Seminario “Wedding destination” –
 Le principali regole per organizzare un perfetto matrimonio straniero in Italia
17:00 “Le plateux de Mariage
18.00 Workshop “Mise en place
5° Giorno
17 NOVEMBRE
10.00 Apertura Fiera
11:00 “Praline: dolci pensieri per gli innamorati
11.00 Seminario “Wedding Dream” – L’importanza del dettaglio in ogni evento
12.00 Laboratorio Wedding “La confettata
14.30 Esibizioni live “Scenografie da matrimonio
17.00 Workshop Laboratorio: Natural chic.
Riferimenti naturali nella realizzazione di tavoli scenografici e di tendenza
18.00 Hair stylist Live Show
19:00 Sfilata Alta Moda Sposi Atelier Alessandra Sposi
20.00 Live Show Giovansante Hair
20.00 Ospite della serata Francesca Cipriani
20.30 Sfilata Alta Moda Sartoria Mattia Pisano
Nozze in Fiera interessa un’area di oltre 5mila metri quadri e, grazie a una vasta offerta di prodotti e servizi, è il luogo ideale in cui trovare idee nuove e originali per il proprio matrimonio, un evento da sempre legato alla tradizione. Non solo: i visitatori hanno la possibilità di ottenere dagli espositori consigli e suggerimenti preziosi e, nel caso lo desiderino, possono anche effettuare prenotazioni direttamente presso gli stand.

lunedì 12 novembre 2018

#iVesuvio: Settimana UNESCO di Educazione alla Sostenibilità (CNESA) 2018



MOSTRA AL MUSEO DEL TESORO DI SAN GENNARO 
“ FUORI DALLA PLASTICA, UN PERCORSO DA COSTRUIRE”

Per la Settimana UNESCO di Educazione alla Sostenibilità (CNESA) 2018, 
organizzata dai Club per l’UNESCO di Bisceglie e Napoli,
la Puglia e la Campania sono rappresentate 
da artisti, geologi, storici, fotografi, pittori, scultori, poeti, scuole e Istituzioni che espongono 
a Napoli presso l’Appartamento Storico del Domenichino 
al Museo del Tesoro di San Gennaro situato a Via Duomo 149

Si inaugura a Napoli venerdì 16 novembre alle ore 16 presso l’Appartamento Storico del Domenichino, situato nel Museo del Tesoro di San Gennaro in via Duomo 149, 
la mostra d’arte dal titolo Fuori dalla plastica, 
percorso da costruire e riscoperta delle meraviglie della Terra. 
Organizzata dai Club per l’UNESCO di Napoli e di Bisceglie e visitabile fino al 23 novembre tutti i giorni dalle 9.30 fino alle 13.30 tranne il giorno di chiusura del Museo (ingresso libero), 
l’esposizione si inserisce nell’ambito delle attività e iniziative dell’Autunno in Cappella 2018 
e si avvale della direzione artistica del prof. Fortunato Danise,
 presidente del Club per l’UNESCO di Napoli.
Il tema dell’evento espositivo è di notevole attualità: 
tra telegiornali, documentari e campagne di sensibilizzazione sui media e in TV, 
si parla sempre più dell’eccessivo uso di plastica nella nostra vita quotidiana e della presenza pericolosa delle microplastiche in mare e in natura, 
dannose per la salute umana e per tutta la catena alimentare. 
L’iniziativa ha richiesto l’impegno comune di scuole, Istituzioni, geologi, scultori, pittori, fotografi, poeti, scrittori, musicisti e orafi. 
Il fine ultimo di questa operazione culturale sinergica è contribuire alla diffusione 
di valori e di comportamenti virtuosi, da parte di tutti, 
contribuendo alla formazione di una coscienza ambientale orientata ad uno sviluppo sostenibile.

Dalla Puglia espongono i seguenti artisti: 
Luigi Basile, Davide Bellaggi, Pina Catino, Vincenzo De Sario, Assunta Fino, Federica Francia, Giacomo Gesmundo, Giacomo Nello Stefano Miale, Luigi Palmiotti, Vitoronzo Pastore
Angelo Perrini, Amedeo Persi, Roberto Sibilano
2° C D “ CAPUTI” di Bisceglie - Scuola Associata UNESCO 
(elaborati scelti - classi IV A B sede via XXV Aprile, classi IV E F G H plesso via Fani). 
Mentre il contributo della Campania sarà dato dai seguenti partecipanti
Renato Aiello, Loretta Bartoli, Francisco Antonio Basile Pascale, Stefania Colizzi, Carlo Cottone, Fortunato Danise, Carmine De Gregorio, Giovanni Di Cecca, Raffaele Giustino, Pasquale Manzo, Luciana Mascia, Aurora Micieli De Biase, Sabrina Montuoro, Francesco Rosa, Roger Peeraerts, Dario Pegna, Silvia Schettino, Arturo Vastarelli.

Al vernissage del 16 novembre, dopo i Saluti delle Autorità, 
interverranno al simposio dal titolo “Viaggio nella TERRA...cotta” 
il prof. Danise con l’intervento sull’Arte della Terracotta a San Gregorio Armeno; 
il Cavalier Pina Catino, Presidente Club per l’UNESCO di Bisceglie con “Il RAPPORTO Bisceglia” sulla conoscenza storica dello stato della ceramica in Provincia di Bari di primo Ottocento. In questo rapporto Monsignor Bisceglia indica i principali centri di produzione della ceramica (Bisceglie, Terlizzi, Andria, Ruvo di Puglia, Fasano, Altamura, Poggiorsini, Noja, Noicattaro e Rutigliano), individuando chimicamente i vari tipi di argilla e gli smalti coprenti utilizzati e accompagnando lo scritto con notazioni igieniche e anche nocive 
dei vetri di piombo e antimonio, pericolosi per la vista; 
e la prof.ssa Margherita Calò, storico e critico dell’Arte con l’intervento Arte potere della rinascita. Si esibirà poi Giovanni Cigliano con“ I suoni della chitarra nell’incanto della natura”. 
Le Conclusioni saranno affidate al Vice Presidente Eccellentissimo della Deputazione alla Cappella del Tesoro, Don Riccardo Carafa Duca d’Andria e Castel del Monte, Conte di Ruvo.
La Mostra accoglie inoltre una sezione foto della Società Italiana di Geologia Ambientale (SIGEA), che racconta la pluralità dei paesaggi del territorio pugliese 
l’interazione con le attività umane della regione pugliese. 
Attraverso pannelli fotografici che rappresentano "Paesaggi geologici della Puglia", realizzati con il contributo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e del Parco Nazionale del Gargano, 
sotto il patrocinio dell’Ordine dei Geologi della Puglia, la mostra SIGEA Puglia 
intende contribuire alla diffusione della consapevolezza e conoscenza 
del patrimonio geologico come bene paesaggistico comune da salvaguardare. 
 La Regione Puglia è tra le poche regioni italiane che presenta i tre differenti ambiti geologici: 
di "avampaese" (Gargano, Murge e Salento), 
di "avanfossa" (Fossa bradanica) e di "catena" (monti Dauni). 
Questi ambiti, coinvolti nel processo di formazione della catena appenninica meridionale, 
con i loro differenti caratteri geologici, 
caratterizzano la geodiversità della regione che si riflette sui diversi tipi di paesaggio.

domenica 23 settembre 2018

VESUVINUM 2018

  
Domenica 16 settembre
ore 10.00 - Apertura degli stand e degli spazi espositivi
PERCORSI DEL GUSTO
Visita degli stand allestiti dalle aziende associate alla Strada del Vino Vesuvio e degustazione dei prodotti tipici: vini, distillati, confetture, conserve, miele, nettare e sciroppati, arte bianca, pasticceria
Spazio Bio ed Extra-bio
Degustazione degli oli extravergine di oliva di produzione biologica Selezione Extrabio
Carrello degli oli della Campania a cura di Grazia Stanzione Regione Campania

ore 11,00 nella Sala Convegni di Palazzo Mediceo a Ottaviano 
Anna Ammendola e Yuri Buono con 
Laboratorio didattico dedicato al Paniere Vesuviano: vino, cibo, biodiversità.
Dalle ore 11,45 Il Monologo dell’Amore con Alberto Capasso.

Degustazione guidata di Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Provolone del Monaco. 
In collaborazione con ONAF evento a cura di SiImpresa

Degustazione guidata di pasta di Gragnano con fagioli a formella, zucca lunga napoletana e ricotta di bufala campana

Il piatto del giorno: Mezzanelli alla Genovese a cura degli chef dell’ISIS Luigi De’ Medici

I piatti tipici della cucina napoletana: Pizza Fritta – Calzone DOP preparazione e degustazione a cura del Ristorante Villa Giovanna di Ottaviano

Perfect Cake preparazione e degustazione di pasticceria napoletana a cura del 
Gran Caffè Raia di Ottaviano

PERCORSI ESPOSITIVI
La tela di Penelope
Cinque artiste per Vesuvinum

Quattromila anni di storia, dal bronzo antico ai medicei

ore 21.00 MUSIC & WINE - DANCE AREA - Dj Set Willy Ragosta. I giovani e il «bere consapevole» con la partecipazione della Polizia di Stato
Costo: 5 euro per il calice delle degustazioni
Venerdì 14 settembre 
Palazzo Mediceo, Ottaviano ore 17.30 Vesuvinum I vini e i sapori del Vesuvio Taglio del nastro e apertura degli stand, degli spazi espositivi e dei percorsi di degustazione alla presenza delle Autorità e rappresentanti delle Istituzioni 
PERCORSI DEL GUSTO 
Visita degli stand allestiti dalle aziende associate alla Strada del Vino Vesuvio e degustazione dei prodotti tipici: vini, distillati, confetture, conserve, miele, nettare e sciroppati, arte bianca, pasticceria Spazio Bio ed Extra-bio 
Degustazione degli oli extravergine di oliva di produzione biologica Selezione Extrabio 
Carrello degli oli della Campania a cura di Grazia Stanzione Regione Campania 
Degustazione guidata di Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Provolone del Monaco
Il piatto del giorno Pennette al Pomodorino del Piennolo del Vesuvio a cura degli chef dell’ISIS Luigi De’ Medici 
I piatti tipici della cucina napoletana Pasta e fagioli con le cozze preparazione e degustazione a cura del Ristorante “Casina Rossa” di Torre del Greco 
La pigiatura dell’uva Pigiatura dell’uva con attrezzature d’epoca con la dimostrazione del sistema più antico e tradizionale per estrarre dagli acini il mosto da trasformare in vino a cura di Sergio Romano, agronomo Antonio Pesce, enologo 
PERCORSI ESPOSITIVI 
La tela di Penelope 
Cinque artiste per Vesuvinum La tela di Penelope, ovvero la trama e l’ordito, a cui le artiste invitate per questa rassegna, sulle orme di Penelope che tessendo scriveva la sua stessa storia per poi scucirla e ritesserla ancora, lavorano ogni giorno con tenacia e passione, per far nascere le loro opere, dai medium. 
Le opere di pittura, fotografia, video, scultura, installazioni, sono di: Teresa Capasso, Diana D’Ambrosio, Mariarosaria De Angelis, Barbara La Ragione, Mary Pappalardo. a cura di Gaetano Romano 
Quattromila anni di storia, dal bronzo antico ai medicei 
Mostra fotografica di reperti archeologici ritrovati nel territorio di Ottaviano. a cura dell’Associazione Spartacus con Gennaro Barbato 
ore 22.00 Chiusura della giornata
Sabato 15 settembre
ore 10.00 - Apertura degli stand e degli spazi espositivi
PERCORSI DEL GUSTO
Visita degli stand allestiti dalle aziende associate alla Strada del Vino Vesuvio e degustazione dei prodotti tipici: vini, distillati, confetture, conserve, miele, nettare e sciroppati, arte bianca, pasticceria
Spazio Bio ed Extra-bio
Degustazione degli oli extravergine di oliva di produzione biologica Selezione Extrabio
Carrello degli oli della Campania a cura di Grazia Stanzione Regione Campania
Degustazione guidata di Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Provolone del Monaco
In collaborazione con ONAF evento a cura di SiImpresa
Degustazione guidata di pasta di Gragnano con Pomodorini del Piennolo,
con cicerchie e legumi flegrei
Il piatto del giorno: Pasta mista con patate e Provolone Auricchio stagionato 24/30 mesi a cura degli chef dell’ISIS Luigi De’ Medici
I piatti tipici della cucina napoletana: “Calzoncello Vesuviano” con Provolone Auricchio stagionato 24/30 mesi preparazione e degustazione a cura del Hotel Imperiale di Terzigno
Wine & Cooking show con lo chef Paolo Gramaglia e i vini Vesuvio DOP (evento dedicato alla delegazione Vesuvio Way in USA) a cura del Consorzio Tutela Vini Vesuvio
ore 18.00 - TAVOLA ROTONDA. 
 Il vino per il turismo, elemento di qualificazione ed attrazione del territorio
PERCORSI ESPOSITIVI
La tela di Penelope
Cinque artiste per Vesuvinum
Quattromila anni di storia, dal bronzo antico ai medicei
ore 22.00 - Chiusura della giornata
Giovedì 6 settembre – Camera di Commercio
Ore 17,30 – Conferenza stampa di presentazione

Intervengono
- Girolamo Pettrone 
Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli
- Filippo Diasco 
Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali Regione Campania
- Agostino Casillo 
Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio
- Luca Capasso 
Sindaco del Comune di Ottaviano
- Paolo Russo 
Camera dei Deputati
- Maurizio Russo 
Vicepresidente Consorzio Tutela Vini Vesuvio
- Vincenzo Falco 
Dirigente Scolastico ISIS Luigi De’ Medici di Ottaviano
- Gaetano Sessa 
Presidente Proloco di Ottaviano
- Stefano Prisco 
Presidente Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani
Modera: Luciano Pignataro
ore 18.30 CENA CON PIATTI E PRODOTTI ENOGASTRONOMICI DEL VESUVIO a cura dei Maestri Chef e Studenti dell’ISIS Luigi De’ Medici di Ottaviano 
WELCOME COFFEE: 
Caffè, the, succhi misti, maddalene, biscottini al burro, frollini alle mandorle 
APERITIVO AL GIRO: 
Spumante DOP Vesuvio, tartine, canapè, bigne con verdurine, tartellette al tonno, 
sfogliatine miste, muffin ai salumi 
AL BUFFET: 
brioche rustica-pizza con scarola, 
strudel con peperoni e olive nere, 
Auricchio piccante confetture frutta secca e focaccia, treccia di bufala ciliegine di mozzarella e ricottine di fuscella, polpettine napoletane e cubo di manzo alla scapece, 
piccole parmigiane di melanzane e frittata con cipollotto e zucchine, 
insalatina di carciofi e stoccafisso, seppie grigliate e finocchi confit, 
baccalà in agrodolce e julienne di verdurine, polpo e patate, 
salmone marinato al pepe rosa, spigola agli agrumi, gratin di pesce bandiera, 
crudité in pinzimonio conchiglioni alla genovese, 
pasta mista con patate e provolone Auricchio stagionato 24/30 mesi, 
risotto al limone e gamberi rossi, rombi di crespelle ai porcini bocconi di frutta, 
caprese al limone, torta frangipane alle mele annurche, 
torta di noci e caffè, mousse alla percoca, semifreddo alla pastiera, 
piccoli babà alla cassata, crostatine con Pellecchiella 
Vino Lacryma Christi 
Caffè, acqua minerale
Vesuvinum 2018 non solo vino.
Tutti i prodotti tipici vesuviani e quanto contribuisce a "raccontare" 
i luoghi, le tradizioni, le storie che dal Vesuvio invitano al dialogo.
Cultura
Arte
Sapori
Territori
Vesuvio Felix
."..Un territorio eccezionale, unico, ribollente come la lava del suo vulcano."
Vincenzo De Luca

Vesuvio: forze della natura e della cultura
.".La tradizione e i valori contadini sono la base anche della musica popolare vesuviana, un'arte antica che attraverso il suono degli strumenti antichi
porta alla luce le passioni di un popolo.
Agostino Casillo
Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio
Fare cultura e fare territorio
.".Il territorio è una sfida. Non basta amarlo, sentirsi legati ad esso e considerarlo parte importante di un processo di crescita solo perché è il luogo dove si vive e si lavora. Bisogna migliorarlo giorno dopo giorno.......
L'obiettivo è lavorare tutti insieme per essere concreti, per ottenere risultati. 
Per fare cultura e fare territorio. "
Luca Capasso
Sindaco di Ottaviano
Presidente della Comunità del Parco Nazionale del Vesuvio
Vesuvio: un brand per luoghi e sapori esclusivi
.".Riuscire con un forte impegno, aiutato anche dalle istituzioni, prima fra tutte la Regione. i Sindaci dell'area vesuviana, l'Ente Parco Vesuvio, i cui rappresentanti hanno accettato di sedere con me nel consiglio di amministrazione dell'associazione, ed il Consorzio dei produttori del vino del Vesuvio, a contribuire, con eventi promozionali, attività di divulgazione, presenze in tutte le occasioni importanti, ad affermare sempre più il marchio Vesuvio, i suoi prodotti tipici, incrociandosi con i percorsi del turismo e dei beni culturali, nonché quelli religiosi fortemente presenti sul territorio, traendone tuttti benefici sia in termini economici che occupazionali, è l'obiettivo che si pone la Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani."
Stefano Prisco
Presidente della Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani
Campania: dove il vino è leggenda
.".Quello vesuviano è un territorio di rinomanza internazionale, un micor-mondo in cui il Vulcano lascia impronte indelebili in vini di eccelsa qualitàe in una variegata ed originale produzione agricola"
Franco Alfieri
Capo della Segreteria del Presidente della Regione Campania
Il Vesuvio da bere, mangiare e viaggiare
."..Così il percorso riprende, si ricomincia. Per nuovi traguardi e nuovi risultati, puntando sulla benevolenza del gigante addormentato."
Luciano Pignataro
Un viaggio per un turismo alternativo e di qualità.
."..oggi i nostri prodotti vanno via via conquistando fette di mercato sempre più ampie e va crescendo la domanda enoturismo allettata dall'infinito e variegato ventaglio di offerte che questa terra ha da offrire alla luce del Vesuvio"
Ciro Giordano
Presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio
Vesuvinum: Opportunità per il territorio
.".I prodotti tipici di una terra non sono merci ma racconti di vita. Esprimono le terra da cui hanno tratto origine, narrando le storie di uomini che li hanno creati, raccontano la terra che li produce in modo più esauriente di qualsiasi libro di storia: mangiarLi vuol dire diventare parte di quella terra"
Girolamo Pettrone
Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli
Brochure VESUVINUM 2018
i vini e i sapori del Vesuvio
Eventi, Cultura, Territori
"l'arnia ben piena, la conoscerai, o per grande mormorio dentro, 
o per molte api, che entrino, ed escano..."
ARNIA N.A. si collega alla logica di essere parte del "tempo" 
e non "solitari vincitori del poco o peggio del nulla".
CONFERENZA STAMPA nel percorso che siamo a realizzare è da un lato la FORMALE presentazione di un momento dedicato al Territorio e a ciò che l'evento poi dirà, dall'altro dice di una parola semplice e "laboriosa": DIALOGARE.
Dialogare con il pubblico; si è scelto di "invitare" ....
come sempre per dar modo di narrare, aggregando, le idee.
Arte, Cultura, Territori.
ore 17,30 > 18,45 conferenza stampa
ore 18,30 > 20,00 dei sapori e dei saperi ...
"parole e pensieri dedicati al domani".
BLU LIFE, lo scrigno dei desideri
S.U.D. Sensazioni Umanità Dialogo

LA TELA DI PENELOPE
Cinque Artiste per Vesuvinum
14, 15, 16 settembre 2018
Palazzo Mediceo / Ottaviano
a cura di Gaetano Romano
Teresa Capasso
Dal 2017 è tra i fondatori del gruppo Collettivo Summa con cui promuove
gli eventi e le mostre nello spazio espositivo 'O Vascio - room gallery
DIANA D'AMBROSIO
Nelle forme della scultrice Diana D'Ambrosio c'è una carica ancestrale e dirompente: linee fluide e morbide definiscono volumetrie maestose ed essenziali, contraddistinte da una spiccata pulizia che colpisce fin dal primo colpo d'occhio
BARBARA LA RAGIONE
Barbara La Ragione, fotografa e incisore è nata a Napoli, dove vive e lavora.
APOCALYPTO VOGUE - GATTA MEDEA
Stampa ai sali d'argento dipinta a mano, cm.x 40x29 
2009-2014
(Courtesy Galleria Sabrina Raffaghello Milano/Berlino)
Mary Pappalardo
Mary Pappalardo è nata a Napoli nel 1977.
I suoi lavori hanno come punto di partenza il territorio vesuviano d'origine dal quale prende costantemente ispirazione e sul quale sperimenta e propone interventi di riqualificazione e valorizzazione, come l'ultima creazione dal nome 'O Vascio-room gallery di cui è l'ideatrice.
Brochure VESUVINUM 2018