Vetrina Vesuvio

venerdì 10 giugno 2022

Presentazione del volume “Cultura e spettacolo a Napoli negli anni della giunta Valenzi (1975-1983)” - Sabato 11 giugno 2022

Sabato 11 giugno dalle ore 11 al Maschio Angioino nella sede della Fondazione Valenzi, l’istituzione internazionale dedicata a Maurizio Valenzi, parlamentare italiano ed europeo, sindaco a Napoli dal 1975 al 1983, si svolgerà la presentazione del libro “Cultura e spettacolo a Napoli negli anni della giunta Valenzi (1975-1983)”.
Ne parleranno  Lucia Valenzi 
e i giornalisti Ermanno CorsiGigi Di Fiore ed Eleonora Puntillo.

Il volume, curato da Giuseppe Farese, ed edito dalla casa editrice artem, ricostruisce le iniziative culturali dell’amministrazione Valenzi, come Estate a Napoli, fulcro del rilancio dello spettacolo nella città. fondazionevalenzi.it

Il rinnovato rapporto di Eduardo De Filippo con Napoli, i memorabili concerti di Pino Daniele e dei Rolling Stones, l’arrivo in città di artisti e compagnie di respiro internazionale, le grandi mostre d’arte, il recupero degli spazi pubblici e monumentali finalmente restituiti alla fruizione dei cittadini, ma soprattutto la cultura e lo spettacolo intesi come cardini imprescindibili di una nuova visione della città, alla quale restituire lustro e visibilità internazionale, sono gli elementi che hanno caratterizzato la politica culturale della giunta guidata da Maurizio Valenzi.

La rassegna Estate a Napoli è stato il fulcro del rilancio dello spettacolo nella città, ma c’è stato anche tanto altro. Questo libro lo racconta attraverso testimonianze, foto e documenti originali. Nei contributi di alcuni dei protagonisti di quella stagione, registi, attori, critici e impiegati comunali, emergono ricordi e anche aneddoti gustosi. Accanto ai testi scritti, una vasta raccolta di foto d’arte e documenti originali dell’epoca, tra i quali i programmi, le locandine, i carteggi intrattenuti da Maurizio Valenzi con Eduardo De Filippo, Sergio Bruni e Giorgio Strehler e un completo elenco degli eventi e degli spettacoli delle cinque edizioni di Estate a Napoli. Un volume che aiuta a mantenere la memoria di quel periodo e a ricostruire l’atmosfera di entusiasmo che lo ha caratterizzato.  (2021) pp. 112 artem € 12,00

Giuseppe Farese (1977), napoletano, collabora con fondazioni ed enti in ambito culturale ed editoriale. Svolge da molti anni un’appassionata attività giornalistica soffermandosi sulle profonde trasformazioni micro, culturali e sociali, in atto nei centri storici italiani e approfondendo i temi macro dell’identità e dell’integrazione nel contesto europeo e globale. In tale ambito ha curato nel 2016 il volume “Identità fragile e integrazione difficile”.

mercoledì 8 giugno 2022

Inaugurato a Scampia, alla presenza di Dori Ghezzi, il murale dedicato a Fabrizio De André dipinto da Jorit con Trisha Palma

E’ stato inaugurato a Scampia, alla presenza di Dori Ghezzi, il murale dedicato a Fabrizio De André dipinto da Jorit con Trisha Palma, street artist del quartiere delle Vele. L’opera si trova su una palazzina di 5 piani in Via Labriola e la sua realizzazione è stata promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del Maggio dei Monumenti.

Con l’edizione 2022 abbiamo rinnovato la storica missione del Maggio dei Monumenti affiancando la creazione di nuove opere d’arte pubblica alla valorizzazione dello straordinario patrimonio monumentale esistente – ha dichiarato il Sindaco Manfredi - Il murale di Jorit a Scampia e l’installazione di Zevs a Ponticelli testimoniano la nostra attenzione per le periferie e danno forma alla nostra visione di una città policentrica, che trova nell’arte lo strumento per ribadire la sua vocazione internazionale ed estendere a tutto il territorio la sua offerta culturale e turistica”. 
Ho scelto di rendere omaggio a Fabrizio De Andrè perché ho sempre ammirato il suo essere un personaggio controcorrente – ha dichiarato Jorit - un artista che non ha mai avuto paura di prendere posizione e di schierarsi al fianco degli ultimi, per sostenerne le ragioni e la voglia di giustizia. Ricordarlo con un murale è stato come dare un volto alla bellezza della sua musica, farlo a Scampia ha significato arricchire il quartiere di un nuovo spazio artistico, andando oltre la narrativa che negli ultimi anni lo ha raccontato solo come luogo di degrado e violenza. Anche per questo mi sono avvalso della collaborazione di Trisha Palma, una painter di talento che vive a due passi da via Labriola e rappresenta i tanti giovani della periferia che hanno deciso di vivere d’arte. Lei ha utilizzato pittura acrilica, io bombolette spray MTN 94: il risultato è un murale alto 5 piani, che spero stimoli le persone ad approfondire la conoscenza di Fabrizio De Andrè e a superare gli stereotipi che ingabbiano Scampia”.

“Non è la prima volta che vengo nel quartiere napoletano di Scampia, sono stata qui per inaugurare l'auditorium – ha ricordato Dori Ghezzi, vedova di Fabrizio De André - E' l'esempio di un quartiere popolato dalla gente che Fabrizio ha amato e ha sempre cantato e se è riuscito a esprimersi in un certo modo lo deve alle persone che vivono qui, dalle quali ha attinto tantissimo"

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venerdì 3 giugno 2022

Liliana de Curtis. Ha tenuto viva la memoria di suo padre, l’indimenticabile Totò.

Con la scomparsa di Liliana de Curtis, Napoli e l’Italia intera perdono una straordinaria protagonista del panorama culturale.

Ha tenuto viva la memoria di suo padre, l’indimenticabile Totò, ricostruendone vita e opere a beneficio di chi lo amava e lo ama tuttora.

In tal senso, è massimo lo sforzo dell’Amministrazione comunale e delle Istituzioni nazionali affinché Totò possa avere presto il Museo che merita nel cuore della nostra città.

Così il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

Liliana avrebbe voluto fare l'attrice cinematografica, ma il principe Antonio de Curtis (1898-1967) glielo impedì consentendole soltanto, quando era bambina, una breve apparizione in un suo film del 1940, "San Giovanni decollato"; ha avuto un piccolissimo ruolo in "Orient Express" (1954) di Carlo Ludovico Bragaglia ed è stata una comparsa in "Tutto Totò" (1967). Insieme a Matilde Amorosi, Liliana ha scritto vari libri dedicati al padre sulla scia dei suoi ricordi e dei suoi rimpianti, tra i quali per Mondadori "Totò mio padre" e "Totò a prescindere". In età matura è stata attrice di teatro.

All'anagrafe Liliana Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi, era nata a Roma il 10 maggio 1933. Il nome Liliana fu scelto da Totò in ricordo di Liliana Castagnola, cui l'attore napoletano era stato legato sentimentalmente prima di unirsi a Diana Rogliani e che si era suicidata per lui.

Sposata in prime nozze, nel 1951, con il produttore cinematografico Gianni Buffardi, Liliana da questo matrimonio ha avuto due figli: Antonello e Diana (morta nel 2011). Successivamente, fallito dopo pochi anni il matrimonio con Buffardi, si è risposata con Sergio Anticoli, con il quale ha avuto una figlia, Elena (nata nel 1969).

Liliana De Curtis ha vissuto nel culto del padre, dando vita all'Associazione Antonio de Curtis e a lui ha dedicato diversi libri biografici: "Totò a prescindere" (Mondadori, 1992); "Siamo uomini o caporali? Diario semiserio di Antonio de Curtis" (Newton Compton); "Totò. Ogni limite ha una pazienza" (Rizzoli, 1995); "Malafemmena" (Mondadori, 2009); Totò mio padre" (Rizzoli, 2016). Il 21 settembre 2013 a Napoli partecipò alla festa di san Gennaro, dove ha ricevuto un premio alla carriera come custode delle memorie del padre. Ha curato per Rai 3 il documentario "Io lo conoscevo bene", con interventi di Ninetto Davoli e Giacomo Furia.

Da quasi 30 anni Liliana si è impegnata in una battaglia per dare un museo al 'principe della risata' a Napoli. Aveva anche individuato la sede, nel palazzo dello Spagnolo, edificio barocco nel rione Sanità, chiedendo più volte al Comune di realizzare il progetto per esporre costumi, scritti e cimeli appartenuti al padre. Ma non è riuscita a portare a termine il progetto. Un sogno che negli ultimi tempi è stato ripreso dalla figlia Elena. Paolo Martini adnkronos.com

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"Chillo è nu buono guaglione" - Giannina vendeva sigarette di contrabbando, di notte, nel centro storico di Napoli.

Faceva parte del disco “Pino Daniele” la canzone “Chillo è nu buono guaglione”. Con questo brano l’artista napoletano fu uno dei primi ad affrontare il tema dell’omosessualità e della transessualità, argomenti all’epoca ritenuti abbastanza tabù. Il testo narra di un ragazzo che sogna di diventare donna “chillo è nu buono guaglione e vo’ essere na signora” e che si prostituisce per potersi pagare l’operazione “fa ‘a vita sott’ a nu lampione e quando arriva mezzanotte scende e va a faticà […] chillo è nu buono guaglione s’astipa ‘e sorde pe ll’operazione non ha alternativa solo azione decisiva”.

Vorrebbe in futuro chiamarsi Teresa e poter avere un marito e una casa: “chillo è nu buono guaglione crede ancora all’amore chillo è nu buono guaglione sogna la vita coniugale”. Ma soprattutto il giovane, che Daniele definisce anche con il termine napoletano “ricchione”, vorrebbe non essere deriso dalla gente che lo osserva e potersi sentire accettato “e uscire poi per strada e gridare so’ normale e nisciuno me dice niente e nemmeno la stradale”. Per capire l’importanza che questo brano ha avuto nella storia della canzone napoletana e non solo, basti pensare che la frase “Chillo è nu buono guaglione” è entrata ormai anche nel linguaggio popolare per giustificare un giovane che, nonostante la sua indole, abbia commesso un’azione sbagliata o abbia pronunciato una parola cattiva. Germana Squillace vesuviolive.it

Gianna la contrabbandiera, figura mitologica del centro storico napoletano, si è spenta oggi, venerdì 3 giugno. Per chiunque frequentasse la movida di piazza Bellini e dintorni, Gianna era una compagnia quasi inevitabile, silenziosa, ma sempre presente. A lei Pino Daniele dedicò la canzone, piuttosto all’avanguardia per i tempi, “Chillo è nu buono guaglione”. Gianna, al tempo “Gianni”, era figlia di un maresciallo. Suo padre, probabilmente poco predisposto ad assecondare il cambiamento di genere di suo figlio, gli procurò spesso dei problemi e addirittura ne ordinò l’arresto. Ma questa non fu l’ultima volta che finì in galera: spirito libero, attivista e prostituta, fu tra le prime a Napoli a lottare per i diritti degli omosessuali, dei transessuali e le lesbiche. Così la ricorda Lucilla Parlato, giornalista napoletana molto attiva sul territorio: “Era una “invisibile” più visibile di altri. Perché Giannina vendeva sigarette di contrabbando, di notte, nel centro storico di Napoli. Lo faceva girando con la sua borsa piena di Marlboro e Camel, cartine, filtri…Lanciando il suo richiamo, tra piazza Bellini e San Domenico, senza nemmeno urlare. La conoscevano tutti. E tutti la aspettavano. Priva di garbo, sgraziata, a volte addirittura villana…La si perdonava perché era Giannina e anche perché era la salvezza per qualsiasi fumatore. Ma soprattutto perché quella sua figura segaligna, aspra, i suoi improbabili look, la sua essenza rude, ti parlavano di dolore e di verità. Perché Giannina era così, reale. E qualche volta si era fermata con qualcuno più empatico a raccontare la sua vita…Perché ne aveva passate tante…”.  Melania Cacace informa-press.it 
E mi chiamerò Teresa
scenderò a far la spesa
me facce crescere ‘e capille
e me metto ‘e tacchi a spillo
inviterò gli amici a casa
a passare una giornata
senza avere la paura
che ci sia una chiamata
e uscire poi per strada
e gridare SO’ NORMALE!

mercoledì 1 giugno 2022

“Napoli città della creatività” Giugno Giovani 2022

 E’ stato presentato ‘Giugno Giovani 2022’ calendario di eventi proposti dai giovani e dedicati ai giovani. Attraverso una manifestazione di interesse l'Amministrazione comunale ha raccolto idee e proposte che animeranno, durante tutto il mese di giugno, i diversi luoghi della città: piazze, musei, parchi e centri giovanili. Il tema scelto quest'anno è  “Napoli città della creatività”, per rendere il mese di giugno una grande festa destinata alle ragazze e ai ragazzi della città di Napoli.  

Con queste attività abbiamo messo insieme tante proposte arrivate dai nostri centri giovanili e dalle tante associazioni che hanno partecipato alla manifestazione di interesse - ha spiegato il Sindaco Manfredi - Insomma un altro momento significativo di ripartenza per Napoli, con il contributo propositivo che arriva dalla città oltre all’impegno dell’Amministrazione Comunale. In città c’è grande animazione, grande movimento e voglia di fare e di ripartire”.

"Il calendario che abbiamo elaborato ha visto un'enorme partecipazione da parte di associazioni e comitati giovanili, raccogliendo più di ottanta eventi che animeranno la città, dal centro alla periferia - ha dichiarato l'Assessora ai Giovani Chiara Marciani - Abbiamo voluto immaginare Napoli come un grande palcoscenico messo a disposizione delle ragazze e dei ragazzi, per far emergere il proprio talento, stimolarne l’immaginazione e la loro vena creativa. Sapere che c'è, da parte dei giovani, una voglia di partecipazione così alta, è uno sprone ancora più forte per l'Amministrazione a fornire, alle nuove generazioni, sempre più strumenti e luoghi per potersi esprimere, confrontare le proprie idee e mettere in risalto i propri talenti e competenze". www.comune.napoli.it

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martedì 31 maggio 2022

PREMIO ABIO NAPOLI, XX EDIZIONE “Ci credete che siamo tutti artisti?” - Photo Gallery

NAPOLI, TEATRO PALAPARTENOPE 28 MAGGIO 2022
PREMIO ABIO NAPOLI, XX EDIZIONE
Il Premio ABIO testimonia il lavoro costante e l’impegno fondamentale dei volontari di ABIO Napoli, ma soprattutto che la solidarietà è un valore fondante della società civile.
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venerdì 27 maggio 2022

#i… #InVetrina #daiTerritori Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio Amaro del Capo, 28 e 29 maggio 2022

Il nuoto italiano si prepara ad una stagione ricca di appuntamenti internazionali, che vedrà gli atleti di punta della nazionale azzurra impegnati su più fronti: dai Mondiali di Budapest in programma tra meno di un mese ai Giochi del Mediterraneo di fine giugno in Algeria passando per gli Europei che si terranno a Roma ad agosto. Per questo la quinta edizione del Grand Prix Città di Napoli-trofeo Vecchio Amaro del Capo, in programma il 28 e 29 maggio alla piscina Scandone, rappresenta un momento importante per saggiare le condizioni di numerosi atleti che rappresenteranno l’Italia nelle tre manifestazioni e al contempo consentire a chi non ha ancora raggiunto il tempo minimo per qualificarsi alle singole rassegne, di poter raggiungere tale performance proprio a Napoli.
"Siamo davvero orgogliosi di ospitare alla Piscina Scandone una manifestazione di nuoto di livello internazionale. Grazie al Giro d’Italia stiamo vedendo come lo sport possa essere anche una leva turistica importante per la città. Il nostro obiettivo per i prossimi mesi è dunque di portare a Napoli tanti grandi eventi che possano incrementare ancora di più il boom turistico che Napoli sta vivendo in questi mesi". Lo ha dichiarato l’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante. La manifestazione, che è stata presentata questa mattina a Palazzo San Giacomo, si svolgerà sabato 28 e domenica 29 maggio nell’impianto di Fuorigrotta ed ospiterà oltre mille atleti provenienti da tutta Italia, fra cui nove nuotatori che prenderanno parte ai prossimi mondiali di Budapest. Patrocinato dal Comune di Napoli, l’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Grand Prix.
Tra le presenze, spiccano i nove azzurri già sicuri di partecipare ai Mondiali di Budapest: in ordine alfabetico Stefano Ballo, Arianna Castiglioni, Simone Cerasuolo, Elena Di Liddo, Silvia Di Pietro, Nicolò Martinenghi, Alessandro Miressi, Chiara Tarantino e Lorenzo Zazzeri. Ci sono poi coloro che prenderanno parte ai Giochi del Mediterraneo: Ilaria Bianchi, Linda Caponi, Martina Caramignoli, Antonietta Cesarano, Naomi Cesarano, Ilaria Cusinato, Viola Scotto Di Carlo, Claudia Lutecka, Filippo Megli, Lorenzo Mora, Alessandro Pinzuti, Matteo Restivo e Simone Stefanì. Senza dimenticare recentissimi protagonisti sulla scena internazionale come Flavio Bizzarri, Giada Galizi, Mirco Di Tora, Stefania Pirozzi, Giulia Salin.
Questi gli orari dell’evento: si parte la mattina di sabato 28 maggio, dalle 8.45 alle 12.45: 50 rana, eliminatorie 100 dorso, 200 farfalla, eliminatorie 100 stile, 200 rana, 50 farfalla; pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30: 200 misti, finali 100 stile, finali 100 dorso, 400 stile libero. Domenica 29 maggio, la mattina dalle 8.45 alle 12.45: eliminatorie 50 stile, eliminatorie 100 rana, eliminatorie 100 farfalla, 200 stile libero; pomeriggio, dalle 16 alle 19.30: 200 dorso, 400 misti, finali 50 stile, finali 100 farfalla, finali 100 rana, 800 stile femmine, 1500 stile maschi