Lino Volpe con Jazz Story “Le avventure di Tony Monten” in scena al Teatro Sannazaro di Napoli il 30 novembre 2021
Uno spettacolo intrigante, che ripercorre la storia del jazz, attraverso le rocambolesche avventure del fantomatico Tony Monten. Jazz e teatro, in un allestimento che a tempo di swing, trascina il pubblico nel cuore della musica americana. Il 30 novembre 2021 alle ore 21, Lino Volpe ideatore, autore e interprete di Jazz Story “Le avventure di Tony Monten”, sarà sul palco del Teatro Sannazaro di Napoli, accompagnato dal sassofonista Gianni D’Argenzio e dal chitarrista Pietro Condorelli, che eseguono rigorosamente dal vivo capolavori del jazz.
sabato 27 novembre 2021
Teatro Sannazaro, Napoli. 30 novembre 2021 - Lino Volpe, Jazz Story “Le avventure di Tony Monten”
sabato 16 ottobre 2021
22 ottobre 2021, FOQUS via Portacarrese a Montecalvario 69 Napoli. Presentazione “La vita è una partita doppia – Storia di Angelo e del Teatro Nuovo di Napoli” di Angelo Montella.
“La vita è una partita doppia – Storia di Angelo e del Teatro Nuovo di Napoli” di Angelo Montella. Presentazione il 22 ottobre 2021 al FOQUS - Si presenta venerdì 22 ottobre 2021 alle ore 18,00 nella Corte dell’Arte alla Fondazione Quartieri Spagnoli FOQUS, in via Portacarrese a Montecalvario 69 Napoli, “La vita è una partita doppia – Storia di Angelo e del Teatro Nuovo di Napoli” di Angelo Montella, edizioni Liguori.
- Intervengono
- Giovanni Laino,
- Adriana Buffardi,
- Annamaria Palmieri,
- Maura Striano.
- Letture di Giovanni Ludeno.
Angelo Montella, con questo racconto lungo 189 pagine, mescola ricordi di un’infanzia vissuta in un quartiere popolare periferico nel Dopoguerra, dei primi lavori, della parentesi da dirigente aziendale, dell’impiego in Arabia Saudita e della scelta di tornare a Napoli con un progetto coraggioso: un teatro d’avanguardia.
Il libro, che si avvale dell’introduzione di Stefano De Matteis e della postfazione di Goffredo Fofi, è anche la storia temeraria di un’impresa culturale e artistica in un territorio complesso, aggressivo e pericoloso come lo erano i Quartieri Spagnoli degli anni Ottanta. Questa l’epoca in cui Montella, assieme a Igina Di Napoli, fa risorgere dalle ceneri i locali distrutti prima da un incendio, poi da incuria e abbandono, dell’antico Teatro Nuovo. Una sala che, dalla prima metà del Settecento non aveva mai smesso di collezionare successi e applaudite presenze, tra cui Donizetti, Rossini e diversi grandi musicisti fino al tardo Ottocento e nel Novecento quando arrivano Petito, i Di Napoli, Viviani, Scarpetta e i De Filippo.
Le vicende che si alternano nel volume non raccontano solo l’audacia nel portare avanti un programma ambizioso di rinascita, specie in quel periodo di fervore artistico, di ricerca e di sperimentazione, ma pure come si trasforma la città e la vita degli stessi Quartieri attorno a via Montecalcario.
In un contesto segnato da innumerevoli criticità, l'autore intraprende una personale battaglia che si intreccia alla storia del teatro sperimentale. In quel tempo al Nuovo si aggiunge la Sala Assoli ed entrambi assurgono al ruolo di protagonisti necessari e fondamentali della scena napoletana e nazionale. Due poli culturali che hanno lasciato un segno indelebile attraverso gli allestimenti di innumerevoli e illustri artisti. Indimenticabili Annibale Ruccello, Leo de Berardinis, Antonio Neiwiller, Mario Martone, Toni Servillo, Antonio Latella, Pippo Delbono, Carlo Cecchi, e molti altri.
L’AUTORE
Angelo Montella nasce a San Gennaro Vesuviano (Napoli) il 12 febbraio 1946. Ha lavorato per diversi anni come direttore amministrativo e, dopo un’esperienza di due anni in Arabia Saudita, a trentun anni torna a Napoli e cambia radicalmente vita, iniziando una lunga e proficua carriera teatrale.
LA CASA EDITRICE
Dal 1949, anno della sua fondazione a Napoli, la casa editrice Liguori, attraverso la maturazione di un progetto editoriale multidisciplinare, ha arricchito nel tempo il suo catalogo nell’ambito delle scienze sociali, delle scienze umane e tecniche. Attraverso numerosi testi di critica letteraria, di economia, di sociologia, di architettura, di matematica e di varie altre discipline, il Catalogo è cresciuto fino a sviluppare oggi circa cinquemila titoli. La produzione è organizzata in numerose Collane editoriali alle quali collaborano autorevoli studiosi italiani e stranieri. Negli ultimi anni Novanta e all’inizio del duemila l’editore si è impegnato nella ricerca nei settori innovativi dell’editoria con la partecipazione a prestigiosi progetti di ricerca europei e del Ministero della Ricerca e dell’Università e con la produzione di testi digitali nel doppio formato cartaceo-ebook.
Attualmente la casa editrice presidia il settore universitario per le materie scientifiche e umanistiche, come la matematica o l’ingegneria o l’entomologia; oppure la critica letteraria, la linguistica, o la filosofia, la pedagogia e la psicologia, al contempo orientandosi con un rinnovato interesse verso produzioni di carattere scientifico - umanistico di tipo divulgativo e verso scritture e narrazioni a cavallo tra la memoria e la contemporaneità. Comunicato stampa Anita Curci
Liguori editore Via Posillipo, 394. 80123 Napoli - www.liguori.it
venerdì 12 marzo 2021
La #Bacheca: #CINEMA | Bazzecole, quisquilie, pinzillacchere. San Giovanni decollato film del 1940, diretto da Amleto Palermi.
- Bazzecole, quisquilie, pinzillacchere. (Mastro Agostino)
- Non so leggere, ma intuisco. (Mastro Agostino)
giovedì 21 gennaio 2021
La #Bacheca: #CINEMA. Ho visto le stelle film diretto da Vincenzo Salemme.
mercoledì 6 gennaio 2021
Festa farina e forca - Enzo Avitabile e i bottari di Portico

«Nella mia vita ho fatto tanti incontri importanti. Il primo è stato quello con James Brown, che poi mi ha fatto conoscere Afrika Bambaataa, Fela Kuti, quindi Manu Dibango, per me il Maceo Parker africano. Suonare con lui è stato meraviglioso, Manu era una forza della natura. Abbiamo fatto tante cose insieme, in Italia e all’estero, mi ricordo una serie di bellissimi concerti in Francia. Una grande esperienza». Enzo Avitabile, il più internazionale dei musicisti italiani, ricorda così Manu Dibango, il grande sassofonista nato nel dicembre del 1933 a Douala e scomparso lo scorso 24 marzo a Parigi a causa di complicazioni legate al covid-19. africarivista.it








