L’arte, come strumento di denuncia della crisi climatica.
In occasione della World Water Day (Giornata mondiale dell’acqua 22 Marzo)
KamAak realizza “Sand and Stones” lavoro audio video, che utilizza come scenografia il letto di un fiume in secca.
Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l'obiettivo di sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
La siccità e la carenza di acqua, legate al cambiamento climatico, hanno conseguenze tangibili sulla salute del pianeta e delle persone. I suoi effetti sono drammatici: sulla biodiversità, l'agricoltura, ma non solo. Questo fenomeno, strettamente connesso all'aggravarsi della crisi climatica, sta mettendo a rischio la sopravvivenza di milioni di persone.
KamAak, in tale occasione, realizza il lavoro audio-video “Sand and Stones”, con l’intento di sensibilizzare, attraverso il linguaggio dell’arte, sul tema della crisi climatica mondiale.
La scenografia utilizzata è il letto di un fiume in secca, dove a predominare è il colore bianco delle pietre in uno scenario quasi apocalittico e suggestivo.
“...sabbia e sassi...é questo quello che rimarrà, se tutti insieme non faremo dei cambiamenti nelle nostre vite. L’ acqua è vita, e l’arte deve dare il suo contributo utilizzando la forza del suo linguaggio universale, per far arrivare questo messaggio a tutti” queste le parole di Stella Manfredi e Luigi Castiello; del duo musicale, KamAak che accompagna con la sua composizione inedita di musica neo-classica il video della regista Anna Castiello.
Anna Castiello (Regia/Montaggio), Danilo Chiaverini (Direttore della fotografia), Pixel Studio (Riprese), Musiche (KamAak), Maria Volpicelli (Trucco), Brigia Manfredi (Costumi), Federica Manfredi (Grafica), Hungry Promotion (Comunicazione)
KamAak è un progetto di Musica Inedita strumentale, volto alla creazione di musica da film e più in generale alla sonorizzazione di Immagini. Un lungo lavoro di ricerca, quello del duo, che da suoni canonici, ordinari, arriva a combinare modi e mondi espressivi in maniera unica e caratterizzante.
Il violino viene estrapolato dal suo contesto classico e tradizionale, ma al tempo stesso ne conserva fortemente i caratteri, per essere manipolato con gli strumenti dell’elettronica.
Il loro primo singolo "Incipit" è stato presentato alla Facoltà di Napoli Federico II dal professore di Musicologia Enrico Careri ed è stato più volte trasmesso da tv nazionali come la Rai.
I KamAak sono Stella Manfredi (Violin/Fx/Synt), violinista compositrice; diplomata al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli e laureata in Discipline della Musica e dello Spettacolo alla Federico II di Napoli. Dopo aver suonato nelle più importanti orchestre della Campania si dedica attivamente allo studio del violino moderno e della composizione. Ha collaborato con diversi progetti ed artisti nazionali ed internazionali come Michael Bublè, Osanna, Alan Sorrenti, Francesco Lettieri, Tommaso Primo, Scott Siskind, Aron Emmanuel; ha avuto inoltre modo di esibirsi con composizioni inedite in diversi luoghi prestigiosi come la Biennale di Venezia2011, Tacheles Berlino, Notte dei musei Roma, Pozzuoli jazz festival, FIM Genova, Napoli Teatro Festival.
Luigi Castiello (Producer/Bass/Synth/Electronic) musicista, compositore, produttore; laureato in musica elettronica a Conservatorio di Musica Cimarosa di Avellino; si avvia giovanissimo allo studio del basso elettrico, poi del contrabbasso sotto la guida del M°Ermanno Calzolari presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Intraprenderà poi lo studio della musica elettroacustica e composizione. Nella sua carriera incontra molti artisti importanti per la sua crescita come: Edicson Ruiz, Scott Colley, Antonio Sanchez, Enrico Pierannunzi, Aaron Goldberg, Donnie McCaslin. Ha collaborato con tantissimi artisti tra cui E.Morricone, Gianni Morandi, Cher, Amy Stewart, Raffaella Carrà, Rita Pavone, Checco Zalone, Fiorello, Maldestro, Marco Zurzolo, Andrea Sannino, Principe e Socio M, Ciccio Merolla, Tommaso Primo e tanti altri.
Il "Sud #InRete con l’Europa: racconta con i tuoi occhi" promuove il concorso fotografico "Acqua, una risorsa da proteggere", co-finanziato dal PON-IR. ๐ฆ๐ฒ ๐ฟ๐ถ๐๐ถ๐ฒ๐ฑ๐ถ ๐ถ๐ป ๐๐ฎ๐๐ถ๐น๐ถ๐ฐ๐ฎ๐๐ฎ, ๐๐ฎ๐น๐ฎ๐ฏ๐ฟ๐ถ๐ฎ, ๐๐ฎ๐บ๐ฝ๐ฎ๐ป๐ถ๐ฎ, ๐ฃ๐๐ด๐น๐ถ๐ฎ ๐ฒ ๐ฆ๐ถ๐ฐ๐ถ๐น๐ถ๐ฎ, ๐๐ฐ๐ฎ๐๐๐ฎ ๐๐ป๐ฎ ๐ณ๐ผ๐๐ผ, ๐ผ ๐๐ป ๐ฐ๐ผ๐น๐น๐ฎ๐ด๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ณ๐ผ๐๐ผ, ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐ฎ๐ฏ๐ฏ๐ถ๐ฎ๐ป๐ผ ๐ฐ๐ผ๐บ๐ฒ ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐๐ฎ๐ด๐ผ๐ป๐ถ๐๐๐ฎ ๐น’๐ฎ๐ฐ๐พ๐๐ฎ ed inviale con la domanda di partecipazione ๐ฒ๐ป๐๐ฟ๐ผ ๐ถ๐น ๐ญ๐ต/๐ฌ๐ฏ/๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ฏ, secondo le indicazioni previste dal Regolamento. Acqua una risorsa da proteggere
Acqua, una risorsa da proteggere
Il cambiamento climatico in atto, con il progressivo incremento di periodi di siccitร , determina la necessitร di una gestione efficiente delle risorse idriche, uno dei principi fondamentali delle direttive europee.
Nello specifico il PON-IR interviene sulle infrastrutture idriche esistenti con l’obiettivo di ridurre i livelli di perdita e aumentarne la resilienza ai cambiamenti climatici. Gli interventi previsti sono rivolti all’ammodernamento delle infrastrutture idriche attraverso la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti e l'utilizzo di strumenti di misurazione e controllo, permettendo quindi di ridurre notevolmente le perdite sistemiche della rete di distribuzione idrica del Mezzogiorno, promuovendo un uso piรน efficiente dell'acqua e la sostenibilitร ambientale.
La partecipazione all’Azione di Sensibilizzazione รจ aperta a tutti i residenti delle regioni oggetto del PON-IR. Si chiede ai partecipanti di scattare una foto che abbia come protagonista l’acqua Una foto che possa trasmettere una sensazione, un ricordo, un sogno, un’emozione legati al proprio territorio.
«In tutto l’universo non vi รจ nulla di piรน morbido e debole dell’acqua. Ma nulla le รจ pari nel suo modo di opporsi a ciรฒ che รจ duro. Nulla puรฒ modificare l’acqua. Che la debolezza vinca la forza, che la morbidezza vinca la durezza ognuno sulla terra lo sa, ma nessuno รจ in grado di fare altrettanto.» (Lao Tzu)
.Per la partecipazione al Contest gli autori dovranno far pervenire la propria proposta - entro e non oltre il 19 marzo 2023 - via posta elettronica, (anche tramite piattaforme per l’invio di file di grandi dimensioni come wetransfer, wesendit ecc.) all’indirizzo raccontaconituoiocchi@gmail.com
Tutti le fotografie pervenute saranno raccolte in una pubblicazione dedicata all’Azione di sensibilizzazione.
Orgoglio ’43 spettacolo di Gianni Sallustro sulle Quattro Giornate
con
Gianni Sallustro, Roberta D’Agostino
e con Francesca Fusaro, Tommaso Sepe, Davide Vallone, Carlo Paolo Sepe, Nancy Pia De Simone, Noemi Iovino, Roberta Porricelli, Elisa Sodano, Maria Crispo, Antonella Montanino
Luci e musiche a cura di Marcello Radano
Venerdรฌ 30 settembre ore 18.00 al Teatro Instabile Napoli (Vico Fico Purgatorio ad Arco, 38) l’Istituto campano per la storia della Resistenza e dell’antifascismo ‘Vera Lombardi’ e l’Accademia vesuviana del teatro e del cinema di Gianni Sallustro presentano Orgoglio ’43 spettacolo di Gianni Sallustro sulle Quattro Giornate di Napoli. In scena ci sono: Gianni Sallustro, Roberta D’Agostino, con Francesca Fusaro, Tommaso Sepe, Davide Vallone, Carlo Paolo Sepe, Nancy Pia De Simone, Noemi Iovino, Roberta Porricelli, Elisa Sodano, Maria Crispo, Antonella Montanino. Luci e musiche a cura di Marcello Radano. Lo spettacolo rientra nelle iniziative di celebrazione delle Quattro Giornate organizzate dal Comune di Napoli con ANPI e ICSR.
Le Quattro giornate di Napoli (27-30 settembre 1943): insurrezione avvenuta nel corso della Seconda guerra mondiale, con la quale il popolo napoletano riuscรฌ a liberare la cittร dall’occupazione delle forze armate tedesche ed agevolare l’ingresso delle truppe alleate. L’avvenimento, che valse alla cittร di Napoli il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare, consentรฌ alle forze alleate anglo-americane di trovare al loro arrivo, il 1 ottobre 1943, una cittร giร evacuata dall’occupante nazista, da cui era praticamente riuscita a liberarsi grazie all’eroismo e al coraggio dei suoi abitanti. Ho accolto con entusiasmo – afferma il regista Gianni Sallustro – l’invito del professore Guido D’Agostino a creare uno spettacolo su questo momento storico di fondamentale importanza per la cittร e per la Nazione tutta. Non รจ stato facile creare un testo, con contributi di scritti di importanti autori, perchรฉ le insidie erano molte. Spero di essere riuscito a centrare lo spirito del tempo.
In questo spettacolo si prova – dice lo storico Guido D’Agostino – come Istituto campano per la storia della resistenza e dell’antifascismo “Vera Lombardi” e grazie all’Accademia vesuviana del teatro e del cinema di Gianni Sallustro, a proiettare la straordinaria, epica vicenda delle Quattro Giornate di Napoli, sulla scena teatrale allestita al Teatro Instabile Napoli (Tin). In occasione del 79˚ anniversario del formidabile evento, e con la mente e il cuore protesi verso l’80˚ anniversario del prossimo anno, non c’รจ dubbio che lo meriti il coraggio popolare di allora nell’osare di cambiare l’orribile presente, tra tedeschi, fascisti e in attesa dell’arrivo degli Alleati. Ma lo merita anche il Tin, riportato a nuova vita, rifiorito nel bel mezzo del cuore antico della cittร , nello snodo tra decumani e cardini, in vico Fico Purgatorio ad Arco. ร dunque vero che bellezza e salute di una pianta dipendono dalla qualitร delle radici: la grande cittร del mezzogiorno che per prima ha scelto la libertร ed indicato al Paese tutto il modello e la via da seguire, si ripropone all’attenzione di tutti noi nelle forme dello spettacolo teatrale: Orgoglio ’43 e ci invita, in pratica, a ricordare sempre che il mondo si puรฒ cambiare. Basta avere il coraggio di provare a farlo.
“La crisi climatica e la siccitร non guardano in faccia a nessuno, neanche alla crisi politica. Servono interventi che vadano oltre l’emergenza mettendo in campo una politica idrica che favorisca l’adattamento ai cambiamenti climatici. No a nuovi invasi estemporanei”.
“La grave crisi idrica in corso รจ senza dubbio da inquadrare nella epocale crisi climatica ed ecologica in atto e come tale va approcciata in modo strutturale, affrontando le cause e non correndo dietro ai sintomi: bisogna dunque evitare risposte emergenziali e analizzare il problema con freddezza per individuare le soluzioni”. Questo l’appello che le associazioni,CIPRA Italia, CIRF, Club Alpino Italiano – CAI,Federazione Nazionale Pro Natura, Free Rivers Italia, Legambiente, LIPU, Mountain Wilderness e WWF Italia lanciano oggi ricordando che la crisi climatica e la siccitร non guardano in faccia a nessuno, neanche alla crisi del governo. Serve un’azione politica che vada oltre l’emergenza con la messa in atto di efficaci “piani ordinari”. Per questo le associazioni rilanciano oggi quelle che per loro sono sette interventi chiave su cui รจ fondamentale lavorare per andare oltre l’emergenza e su cui il prossimo nuovo Esecutivo dovrร subito confrontarsi.
La prima azione necessaria รจ ricostituire una regia unica, da parte delle Autoritร di bacino distrettuale, attualmente marginalizzate, per costruireprotocolli di raccolta dati e modelli logico/previsionali che permettano di conoscere il sistema delle disponibilitร , dei consumi reali, della domanda potenziale e definire degli aggiornati bilanci idrici.Nuovi invasi non sono la risposta.Nessuna opposizione “ideologica”, ma sono una soluzione che ha molte controindicazioni per cui รจ semplicemente scriteriato affidarsi esclusivamente ad essi.Occorre mettere in campo una strategia nazionale integrata e a livello di bacini idrografici, allargando e ampliando il ventaglio delle soluzioni tecniche praticabili attraverso la realizzazione di nuove e moderne pratiche e misure per ridurre la domanda di acqua ed evitarne gli sprechi. Con esse si comprende il risparmio negli usi civili attraverso la riduzione delle perdite e dei consumi, ma soprattutto negli usi agricoli dove รจ necessario rivedere drasticamente gli interventi del Piano Strategico della PAC per renderli capaci di orientare le scelte degli agricoltori verso colture e sistemi agroalimentari meno idroesigenti e metodi irrigui piรน efficienti.
“I cambiamenti climatici- dichiarano le associazioni – ci impongono poi di rivedere le strategie sul fronte dell’offerta andando oltre una visione novecentesca e meccanicistica del Capitale Naturale per arrivare a riconoscere l’importanza e l’utilitร della funzionalitร degli ecosistemi a partire da una maggiore attenzione alle falde. Infatti, il luogo migliore dove stoccare l’acqua รจ la falda, ogni qual volta ce n’รจ una. Tuttavia, l’ostacolo principale all’infiltrazione delle piogge nel suolo รจ dato da quel poderoso e capillare insieme di interventi umani messi in atto da secoli, esasperati nei decenni scorsi e tuttora imperanti anche culturalmente, tanto da essere considerati simboli di civiltร e progresso. Per questo รจ fondamentale ripristinare tutte quelle pratiche che permettano di trattenere il piรน possibile l’acqua sul territorio e favorire azioni di ripristino della funzionalitร ecologica del territorio e ripristino dei servizi ecosistemici. Al contempo occorre promuovere il riuso in ambito irriguo delle acque reflue”.
Non servono quindi Piani straordinari concepiti sull’onda emotiva dell’emergenza: le procedure straordinarie devono essere limitate alle decisioni per affrontare l’emergenza (dare prioritร agli usi civili indispensabili e alla tutela ambientale, quali colture salvare, fino a che punto e con che criteri indennizzare chi subisce danni dalla siccitร ), ma assolutamente non sono lo strumento per prendere decisioni riguardanti le politiche infrastrutturali e di lungo periodo; abbiamo bisogno di una pianificazione “ordinaria” che favorisca l’adattamento ai cambiamenti climatici.
ร necessario prevedere dotazioni finanziarie adeguate e schemi virtuosi di attivazione di risorse private per l’attuazione delle misure previste dalla Pianificazione ordinaria, che ancora fatica a trovare attuazione.
Azioni chiave per una politica idrica che favorisca l’adattamento ai cambiamenti climaticigoog_1018175268
che il MiTE, di concerto con il MIPAAF e con il supporto di ISPRA, ISTAT, IRSA-CNR e le altre istituzioni tecnico scientifiche in grado di contribuire, istituiscaprotocolli di raccolta dati e modelli logico/previsionali che permettano di conoscere e rendere disponibile ai cittadini stime affidabili delle disponibilitร di risorse idriche, dei consumi reali e della domanda potenziale
di definire e adottare per ogni bacino dei protocolli di gestione delle siccitร , in modo da superare definitivamente l’attuale approccio emergenziale
di individuare, sentita ARERA e le associazioni degli enti d’Ambito e dei gestori dei SII, gli eventuali ostacoli e i meccanismi di reperimento delle risorse finanziarie che permettano di accelerare il percorso volto a portare le perdite delle reti civili al di sotto del 25% (per le perdite percentuali) e entro i 15 mc/km/gg (per le perdite specifiche lineari) e di introdurre un nuovo criterio in aggiunta ai 6 definiti dalla “Regolazione della Qualitร Tecnica del Servizio Idrico Integrato”, che premi i gestori che massimizzano il riuso delle acque depurate.
di definire, di concerto con l’ANCI, una strategia che promuova la riduzione dei consumi idrici domestici e il ricorso ad acque non potabili (acque di pioggia accumulate o acque grigie depurate) per gli usi compatibili (risciacquo dei WC, lavatrice, lavaggi esterni) in modo da portare il valore medio dei consumi civili di acqua potabile a non oltre i 150 litri abitante giorno;
che il MIPAAF, di concerto con il MiTE, definisca una strategia di trasformazione del nostro sistema agroalimentare, sviluppando adeguate misure all’interno del Piano Strategico Nazionale della PAC post 2022, in corso di definizione, destinando ad esse una quota rilevante dei finanziamenti, fortemente orientati a
favorire la diffusione di colture e sistemi agroalimentari meno idroesigenti
promuovere la diffusione di misure mirate all’incremento della funzionalitร ecologica dei suoli agrari e della loro capacitร di trattenere l’acqua
contenere i consumi irrigui entro la soglia dei 2500 metri cubi ettaro anno;
Al fine di ripristinare le falde
di destinare almeno 2 miliardi di euro l’anno per un periodo di 10 anni ad interventi di riqualificazione morfologica ed ecologica dei corsi d’acqua e del reticolo idraulico minuto e di ricarica della falda previsti dai PdG e dai PTA;
di recepire le misure previste dalle strategie per la “Biodiversitร 2030” e “From farm to fork” nell’ambito del New Green Deal dell’UE e riprese dalla recente proposta normativa “il Pacchetto Natura” presentata lo scorso 22 giugno dalla Commissione Europea.
Di avviare una diffusa azione di ripristino ambientale, con particolar attenzione alla rinaturazione fluviale in coerenza con gli impegni della Strategia Europea per la Biodiversitร . Appello crisi idrica associazioni DEF
ore 10.00 - Apertura degli stand e degli spazi espositivi
PERCORSI DEL GUSTO
Visita degli stand allestiti dalle aziende associate alla Strada del Vino Vesuvio e degustazione dei prodotti tipici: vini, distillati, confetture, conserve, miele, nettare e sciroppati, arte bianca, pasticceria
Spazio Bio ed Extra-bio
Degustazione degli oli extravergine di oliva di produzione biologica Selezione Extrabio
Carrello degli oli della Campania a cura di Grazia Stanzione Regione Campania
ore 11,00 nella Sala Convegni di Palazzo Mediceo a Ottaviano
Anna Ammendola e Yuri Buono con
Laboratorio didattico dedicato al Paniere Vesuviano: vino, cibo, biodiversitร .
Dalle ore 11,45 Il Monologo dell’Amore con Alberto Capasso.
Degustazione guidata di Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Provolone del Monaco.
In collaborazione con ONAF evento a cura di SiImpresa
Degustazione guidata di pasta di Gragnano con fagioli a formella, zucca lunga napoletana e ricotta di bufala campana
Il piatto del giorno: Mezzanelli alla Genovese a cura degli chef dell’ISIS Luigi De’ Medici
I piatti tipici della cucina napoletana: Pizza Fritta – Calzone DOP preparazione e degustazione a cura del Ristorante Villa Giovanna di Ottaviano
Perfect Cake preparazione e degustazione di pasticceria napoletana a cura del Gran Caffรจ Raia di Ottaviano
PERCORSI ESPOSITIVI
La tela di Penelope
Cinque artiste per Vesuvinum
Quattromila anni di storia, dal bronzo antico ai medicei
ore 21.00 MUSIC & WINE - DANCE AREA - Dj Set Willy Ragosta. I giovani e il «bere consapevole» con la partecipazione della Polizia di Stato
Costo: 5 euro per il calice delle degustazioni
Venerdรฌ 14 settembre
Palazzo Mediceo, Ottaviano
ore 17.30
Vesuvinum
I vini e i sapori del Vesuvio
Taglio del nastro e apertura
degli stand, degli spazi espositivi
e dei percorsi di degustazione
alla presenza delle Autoritร e
rappresentanti delle Istituzioni
PERCORSI DEL GUSTO
Visita degli stand allestiti dalle
aziende associate alla Strada del
Vino Vesuvio e degustazione
dei prodotti tipici: vini, distillati,
confetture, conserve, miele,
nettare e sciroppati, arte bianca,
pasticceria
Spazio Bio ed Extra-bio
Degustazione degli oli
extravergine di oliva di produzione
biologica Selezione Extrabio
Carrello degli oli della Campania
a cura di Grazia Stanzione
Regione Campania
Degustazione guidata di
Mozzarella di Bufala Campana
DOP e di Provolone del Monaco
Il piatto del giorno
Pennette al Pomodorino
del Piennolo del Vesuvio
a cura degli chef dell’ISIS
Luigi De’ Medici
I piatti tipici della
cucina napoletana
Pasta e fagioli con le cozze
preparazione e degustazione
a cura del Ristorante “Casina
Rossa” di Torre del Greco
La pigiatura dell’uva
Pigiatura dell’uva con attrezzature
d’epoca con la dimostrazione del
sistema piรน antico e tradizionale
per estrarre dagli acini il mosto da
trasformare in vino
a cura di
Sergio Romano, agronomo
Antonio Pesce, enologo
PERCORSI ESPOSITIVI
La tela di Penelope
Cinque artiste per Vesuvinum
La tela di Penelope, ovvero la
trama e l’ordito, a cui le artiste
invitate per questa rassegna, sulle
orme di Penelope che tessendo
scriveva la sua stessa storia per
poi scucirla e ritesserla ancora,
lavorano ogni giorno con tenacia
e passione, per far nascere le loro
opere, dai medium.
Le opere di
pittura, fotografia, video, scultura,
installazioni, sono di:
Teresa Capasso, Diana D’Ambrosio,
Mariarosaria De Angelis, Barbara
La Ragione, Mary Pappalardo.
a cura di Gaetano Romano
Quattromila anni di storia,
dal bronzo antico ai medicei
Mostra fotografica di reperti
archeologici ritrovati nel territorio
di Ottaviano.
a cura dell’Associazione Spartacus
con Gennaro Barbato
ore 22.00
Chiusura della giornata
Sabato 15 settembre
ore 10.00 - Apertura degli stand e degli spazi espositivi
PERCORSI DEL GUSTO
Visita degli stand allestiti dalle aziende associate alla Strada del Vino Vesuvio e degustazione dei prodotti tipici: vini, distillati, confetture, conserve, miele, nettare e sciroppati, arte bianca, pasticceria
Spazio Bio ed Extra-bio
Degustazione degli oli extravergine di oliva di produzione biologica Selezione Extrabio
Carrello degli oli della Campania a cura di Grazia Stanzione Regione Campania
Degustazione guidata di Mozzarella di Bufala Campana DOP e di Provolone del Monaco.
In collaborazione con ONAF evento a cura di SiImpresa
Degustazione guidata di pasta di Gragnano con Pomodorini del Piennolo,
con cicerchie e legumi flegrei
Il piatto del giorno: Pasta mista con patate e Provolone Auricchio stagionato 24/30 mesi a cura degli chef dell’ISIS Luigi De’ Medici
I piatti tipici della cucina napoletana: “Calzoncello Vesuviano” con Provolone Auricchio stagionato 24/30 mesi preparazione e degustazione a cura del Hotel Imperiale di Terzigno
Wine & Cooking show con lo chef Paolo Gramaglia e i vini Vesuvio DOP (evento dedicato alla delegazione Vesuvio Way in USA) a cura del Consorzio Tutela Vini Vesuvio
ore 18.00 - TAVOLA ROTONDA.
Il vino per il turismo, elemento di qualificazione ed attrazione del territorio
PERCORSI ESPOSITIVI
La tela di Penelope
Cinque artiste per Vesuvinum
Quattromila anni di storia, dal bronzo antico ai medicei
ore 22.00 - Chiusura della giornata
Giovedรฌ 6 settembre – Camera di Commercio
Ore 17,30 – Conferenza stampa di presentazione
Intervengono
- Girolamo Pettrone
Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli
- Filippo Diasco
Direzione Generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali Regione Campania
- Agostino Casillo
Presidente Ente Parco Nazionale del Vesuvio
- Luca Capasso
Sindaco del Comune di Ottaviano
- Paolo Russo
Camera dei Deputati
- Maurizio Russo
Vicepresidente Consorzio Tutela Vini Vesuvio
- Vincenzo Falco
Dirigente Scolastico ISIS Luigi De’ Medici di Ottaviano
- Gaetano Sessa
Presidente Proloco di Ottaviano
- Stefano Prisco
Presidente Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani
Modera: Luciano Pignataro
ore 18.30
CENA CON PIATTI E PRODOTTI ENOGASTRONOMICI DEL
VESUVIO
a cura dei Maestri Chef e Studenti dell’ISIS Luigi De’ Medici di Ottaviano
WELCOME COFFEE:
Caffรจ, the, succhi misti, maddalene, biscottini al burro, frollini alle mandorle
APERITIVO AL GIRO:
Spumante DOP Vesuvio, tartine, canapรจ, bigne con verdurine, tartellette al tonno,
sfogliatine miste, muffin ai salumi
AL BUFFET:
brioche rustica-pizza con scarola,
strudel con peperoni e olive nere,
Auricchio piccante confetture frutta secca e focaccia, treccia di bufala ciliegine di mozzarella e ricottine di fuscella, polpettine napoletane e cubo di manzo alla scapece,
piccole parmigiane di melanzane e frittata con cipollotto e zucchine,
insalatina di carciofi e stoccafisso, seppie grigliate e finocchi confit,
baccalร in agrodolce e julienne di verdurine, polpo e patate,
salmone marinato al pepe rosa, spigola agli agrumi, gratin di pesce bandiera,
cruditรฉ in pinzimonio conchiglioni alla genovese,
pasta mista con patate e provolone Auricchio stagionato 24/30 mesi,
risotto al limone e gamberi rossi, rombi di crespelle ai porcini bocconi di frutta,
caprese al limone, torta frangipane alle mele annurche,
torta di noci e caffรจ, mousse alla percoca, semifreddo alla pastiera,
piccoli babร alla cassata, crostatine con Pellecchiella
Vino Lacryma Christi
Caffรจ, acqua minerale
Vesuvinum 2018 non solo vino.
Tutti i prodotti tipici vesuviani e quanto contribuisce a "raccontare"
i luoghi, le tradizioni, le storie che dal Vesuvio invitano al dialogo.
."..Un territorio eccezionale, unico, ribollente come la lava del suo vulcano."
Vincenzo De Luca
Vesuvio: forze della natura e della cultura
.".La tradizione e i valori contadini sono la base anche della musica popolare vesuviana, un'arte antica che attraverso il suono degli strumenti antichi
porta alla luce le passioni di un popolo.
Agostino Casillo
Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio
Fare cultura e fare territorio
.".Il territorio รจ una sfida. Non basta amarlo, sentirsi legati ad esso e considerarlo parte importante di un processo di crescita solo perchรฉ รจ il luogo dove si vive e si lavora. Bisogna migliorarlo giorno dopo giorno.......
L'obiettivo รจ lavorare tutti insieme per essere concreti, per ottenere risultati.
Per fare cultura e fare territorio. "
Luca Capasso
Sindaco di Ottaviano
Presidente della Comunitร del Parco Nazionale del Vesuvio
Vesuvio: un brand per luoghi e sapori esclusivi
.".Riuscire con un forte impegno, aiutato anche dalle istituzioni, prima fra tutte la Regione. i Sindaci dell'area vesuviana, l'Ente Parco Vesuvio, i cui rappresentanti hanno accettato di sedere con me nel consiglio di amministrazione dell'associazione, ed il Consorzio dei produttori del vino del Vesuvio, a contribuire, con eventi promozionali, attivitร di divulgazione, presenze in tutte le occasioni importanti, ad affermare sempre piรน il marchio Vesuvio, i suoi prodotti tipici, incrociandosi con i percorsi del turismo e dei beni culturali, nonchรฉ quelli religiosi fortemente presenti sul territorio, traendone tuttti benefici sia in termini economici che occupazionali, รจ l'obiettivo che si pone la Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani."
Stefano Prisco
Presidente della Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani
Campania: dove il vino รจ leggenda
.".Quello vesuviano รจ un territorio di rinomanza internazionale, un micor-mondo in cui il Vulcano lascia impronte indelebili in vini di eccelsa qualitร e in una variegata ed originale produzione agricola"
Franco Alfieri
Capo della Segreteria del Presidente della Regione Campania
Il Vesuvio da bere, mangiare e viaggiare
."..Cosรฌ il percorso riprende, si ricomincia. Per nuovi traguardi e nuovi risultati, puntando sulla benevolenza del gigante addormentato."
Luciano Pignataro
Un viaggio per un turismo alternativo e di qualitร .
."..oggi i nostri prodotti vanno via via conquistando fette di mercato sempre piรน ampie e va crescendo la domanda enoturismo allettata dall'infinito e variegato ventaglio di offerte che questa terra ha da offrire alla luce del Vesuvio"
Ciro Giordano
Presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio
Vesuvinum: Opportunitร per il territorio
.".I prodotti tipici di una terra non sono merci ma racconti di vita. Esprimono le terra da cui hanno tratto origine, narrando le storie di uomini che li hanno creati, raccontano la terra che li produce in modo piรน esauriente di qualsiasi libro di storia: mangiarLi vuol dire diventare parte di quella terra"
Girolamo Pettrone
Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Napoli
Brochure VESUVINUM 2018
i vini e i sapori del Vesuvio
Eventi, Cultura, Territori
"l'arnia ben piena, la conoscerai, o per grande mormorio dentro,
o per molte api, che entrino, ed escano..."
ARNIA N.A. si collega alla logica di essere parte del "tempo"
e non "solitari vincitori del poco o peggio del nulla".
CONFERENZA STAMPA nel percorso che siamo a realizzare รจ da un lato la FORMALE presentazione di un momento dedicato al Territorio e a ciรฒ che l'evento poi dirร , dall'altro dice di una parola semplice e "laboriosa": DIALOGARE.
Dialogare con il pubblico; si รจ scelto di "invitare" ....
come sempre per dar modo di narrare, aggregando, le idee.
Arte, Cultura, Territori.
ore 17,30 > 18,45 conferenza stampa
ore 18,30 > 20,00 dei sapori e dei saperi ...
"parole e pensieri dedicati al domani".
BLU LIFE, lo scrigno dei desideri
S.U.D. Sensazioni Umanitร Dialogo
LA TELA DI PENELOPE
Cinque Artiste per Vesuvinum
14, 15, 16 settembre 2018
Palazzo Mediceo / Ottaviano
a cura di Gaetano Romano
Teresa Capasso
Dal 2017 รจ tra i fondatori del gruppo Collettivo Summa con cui promuove
gli eventi e le mostre nello spazio espositivo 'O Vascio - room gallery
Nelle forme della scultrice Diana D'Ambrosio c'รจ una carica ancestrale e dirompente: linee fluide e morbide definiscono volumetrie maestose ed essenziali, contraddistinte da una spiccata pulizia che colpisce fin dal primo colpo d'occhio
Mary Pappalardo
Mary Pappalardo รจ nata a Napoli nel 1977.
I suoi lavori hanno come punto di partenza il territorio vesuviano
d'origine dal quale prende costantemente ispirazione e sul quale
sperimenta e propone interventi di riqualificazione e valorizzazione,
come l'ultima creazione dal nome 'O Vascio-room gallery di cui รจ
l'ideatrice.