Vetrina Vesuvio

giovedì 1 giugno 2023

Weekend a Capodimonte dal 2 al 4 giugno 2023 | Due giornate ad ingresso gratuito

Due giornate ad ingresso gratuito, visite guidate nel Bosco e ticket d’ingresso al museo celebrativo dello Scudetto del Calcio Napoli

  • Nelle due giornate gratuite (2 e 4 giugno) saranno aperti il secondo piano del museo con il percorso Oltre Caravaggio. Un nuovo racconto della pittura a Napoli e la sala Causa con la mostra Gli spagnoli a Napoli. Il Rinascimento meridionale (fino al 25 giugno 2025). Chiusi il primo e terzo piano.
  • Nel primo weekend di giugno 2023, il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli offre ai visitatori due giorni di ingresso gratuito al museo: venerdì 2 giugno Festa della Repubblica e domenica 4 giugno, prima domenica del mese. Ingresso a pagamento sabato 3 giugno.

Inoltre, da domenica 4 giugno, ultima giornata del campionato di calcio, i visitatori di Capodimonte e di altri musei campani (Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Certosa e Museo di San Martino, Castel Sant’Elmo, Villa Pignatelli, Palazzo Reale, Scavi di Cuma, Castello di Baia, Terme di Baia, Anfiteatro Flavio di Pozzuoli e Rione Terra) riceveranno il biglietto celebrativo dei Campioni d’Italia (photo credit Pino Codispoti). I biglietti saranno distribuiti fino ad esaurimento scorte. E come simbolo di partecipazione concreta alla festa del terzo scudetto che si svolgerà nello stadio Maradona, la Reggia di Capodimonte resterà illuminata con il tricolore italiano la sera di domenica 4 giugno.

In collegamento con la mostra Gli spagnoli a Napoli, e grazie a un accordo con il Comune di Napoli, saranno aperte in città la Chiesa di San Giovanni a Carbonara, il Complesso di San Domenico Maggiore per il quale Raffaello aveva dipinto la Madonna del Pesce (prestito eccezionale del Museo del Prado e ora esposta a Capodimonte in sala Causa) e la Chiesa di San Giacomo, quest’ultima eccezionalmente aperta, dalle ore 10 alle 13.

  • Sabato 3 giugno, il Museo sarà regolarmente aperto e a pagamento: primo piano, sala Causa con la mostra Gli spagnoli a Napoli e il secondo piano ad orari fissi (10.30, 12, 15, 17) con visite accompagnate a cura del personale di vigilanza, mentre nel Real Bosco sarà possibile partecipare a diverse attività. Il laboratorio di disegno, a cura dell’artista francese Caroline Peyron e organizzato da Amici di Capodimonte ets, si svolgerà dalle ore 10 alle 13, en plein air e sarà itinerante: l’attività inizierà al Belvedere e proseguirà in un percorso intorno alla Reggia. Il laboratorio, alla sua XIII edizione, si rivolge ad un pubblico vasto ed eterogeneo, raccogliendo intorno alle opere d’arte adulti e ragazzi, persone che sanno disegnare e chi non si è mai cimentato nel disegno. Gli incontri hanno unicamente lo scopo di insegnare a disegnare, ma soprattutto il fine di insegnare a guardare e comprendere, attraverso il disegno, il dipinto e la sua struttura, fatta dal ritmo delle linee, dai volumi, dalle luci. Provare a sentire cosa accade tra l’occhio e la mano, aiutare a non scivolare sulle opere, offrire uno strumento capace di coinvolgere in prima persona i visitatori dei musei. Il laboratorio di quest’anno si ispira al concetto di Metafora, inteso nella sua etimologia greca come trasporto, trasferimento e applicato al mondo dell’arte che viaggia, si sposta, ritorna, contamina. Il giardino del Real Bosco di Capodimonte diventa metafora del Paradiso Terrestre: un’occasione unica per immergersi nel mondo della natura all’ombra degli alberi monumentali.

Materiale occorrente ai partecipanti: fogli sciolti (di qualsiasi dimensione o spessore) e 2 fogli in formato A3, si consiglia un supporto rigido. Ciascuno potrà portare con sé ciò che vuole, purché sia facile da trasportare. Si consigliano penna bic nera, acquerelli con pennelli ad acqua.

Partecipazione libera, prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti all’indirizzo: prenotazioni@amicidicapodimonte.org entro le ore 15 di giovedì 1 giugno 2023 precisando nome, cognome, numero di cellulare.

Si ricorda che i bambini di età inferiore ai 12 anni dovranno essere accompagnati da un adulto partecipante per l’intera durata dell’attività.

  • Sabato 3 giugno 2023, ore 10.30, Real Bosco di Capodimonte Appuntamento in Giardino. Canti e suoni dei Giardini

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, con l’associazione Amici di Capodimonte Ets e Euphorbia srl, partecipa all’iniziativa nazionale Appuntamento in Giardino, promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, con una passeggiata nel bosco in compagnia del faunista Elio Esse e il racconto della straordinaria varietà di uccelli presenti a Capodimonte.

Un’immersione nei suoni della natura: le note saranno i versi degli uccelli ed il fruscio degli alberi. L’iniziativa Appuntamento in Giardino, patrocinata dal Ministero della Cultura e da ANCI Associazione nazionale dei Comuni italiani, nasce in accordo con l’iniziativa rendez-vous aux jardins, che si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.

La manifestazione ha l’obiettivo di invitare il grande pubblico a scoprire la sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani. Il punto di incontro è all’Emiciclo del Real Bosco di Capodimonte presso la Porta di Mezzo.

Partecipazione libera con prenotazione obbligatoria entro giovedì 1 giugno ore 16.00 scrivendo a prenotazioni@amicidicapodimonte.org.

venerdì 26 maggio 2023

L'ISOLA DI VIVARA, sarà visitabile dal martedì alla domenica. (per un massimo di 25 persone per volta, e con due turni giornalieri)

Sarà visitabile dal martedì alla domenica, previa prenotazione sul sito ufficiale www.vivarariservanaturalestatale.itcon l’accompagnamento delle guide naturalistiche della riserva e con un percorso della durata di circa 3 ore, per un massimo di 25 persone per volta, e con due turni giornalieri (9.00 e 11.30 dal 15 settembre al 31 maggio; 8.30 e 17.00 dal 1° giugno al 14 settembre), con un ticket di ingresso di 10 euro a persona (5 euro per i residenti dell’isola di Procida, 3 euro il ticket ridotto per i minori fino a 12 anni).
“La riapertura al pubblico – sottolinea Nicola Scotto di Carlo, coordinatore del Comitato di Gestione della Riserva Naturale Statale Isola di Vivara - è un ulteriore ed importante tassello che va ad aggiungersi al lavoro degli ultimi mesi, in piena armonia con la famiglia Diana, proprietaria dell’isolotto, e grazie in particolare al lavoro quotidiano di tutti i membri del comitato (Rossella De Sanctis, Francesca Diana, Roberto Gabriele e Vincenzo Stabile) e della struttura tecnica della Riserva, con il sostegno del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), della Regione Campania, del Comune di Procida e alle recenti sinergie con il Parco Regionale dei Campi Flegrei e con l’AMP Regno di Nettuno nonché con i Carabinieri Forestali, i vigili del fuoco, Sma Campania e la SABAP per l’Area Metropolitana di Napoli”. Già nei mesi scorsi erano state avviate, peraltro, attività volte a risolvere, mitigare e scongiurare alcune emergenze di tipo fitosanitario, idrogeologico e di sicurezza per il transito delle persone.

“Siamo molto contenti che finalmente riprendano le visite guidate sull’Isola di Vivara. – dichiara Francesca Diana, membro del comitato in rappresentanza della proprietà dell’isola - Questo è stato reso possibile anche da un ottima collaborazione tra proprietà e la Riserva, che insieme lavorano per un fine comune, il benessere di Vivara. Insieme alla Riserva parteciperemo alla tutela dell’ecosistema ambientale di Vivara, e cercheremo di rendere ancora più interessanti le visite guidate. Personalmente volevo formulare un ringraziamento personale alla Regione Campania, per aver ascoltato la proprietà in un momento complicato per Vivara, anche attraverso il prezioso affiancamento dell’Ente Parco regionale dei Campi Flegrei, nella persona del presidente Francesco Maisto”.

“Far ripartire le visite a Vivara è un atto bello e dovuto perché il patrimonio naturale resta patrimonio di tutti, perché la bellezza va condivisa e perché è fondamentale divulgare il rispetto ambientale. – dice Antonio Carannante, assessore del Comune di Procida con delega a Vivara - L’amministrazione ha lavorato e lavorerà sempre nell’interesse di questo angolo di paradiso procidano che è parte della nostra identità”.

Il Comitato di gestione sta inoltre realizzando una stabile piattaforma multidisciplinare di studio, di monitoraggio, di tutela e di valorizzazione dell’intero ecosistema Vivara con il diretto coinvolgimento di Enti di Ricerca e di dipartimenti universitari campani. Le attività coinvolgeranno anche il terzo settore per affrontare in pienezza i temi della fruizione, dell’accessibilità e della divulgazione del sito.

Un lavoro attento e costante che si traduce nella rinnovata fruibilità, per il pubblico, di un sito di straordinario interesse naturalistico e storico, con i suoi 0,34 chilometri quadrati e i suoi 109 metri sul livello del mare, la conformazione geografica a forma di falce e una morfologia evidentemente legata all’originaria appartenenza a un cratere vulcanico, il più antico dell’intera area. Collegata con un ponte all’isola maggiore, Procida, Vivara tornerà a rivelare, insieme alla sua macchia mediterranea, i resti di una villa costruita nel 1861 da Don Giovanni de Guevara, duca di Bovino, utilizzata come casino di caccia con Carlo III e di un complesso di edifici colonici: un percorso di sicuro fascino, che aggiunge un sito unico nel suo genere all’esperienza di visita dell’isola di Procida, già Capitale Italiana della Cultura 2022. Riserva Naturale Statale ISOLA di VIVARA

martedì 23 maggio 2023

NEAP - New Educational Audiovisual Project Film Festival 2023

«I giovani devono vivere la sala cinematografica, che deve rappresentare un’esperienza diversa rispetto alla piattaforma: le emozioni, le riflessioni e il coinvolgimento del grande schermo sono unici e non possono essere equiparabili alla visione di un film sul piccolo schermo». Mario Martone ha incontrato una platea di studenti nella giornata conclusiva del Neap Film Festival – New Educational Audiovisual Project, con la direzione artistica di Sabrina Innocenti, presidente di Ecole Cinema, in partenariato con il Comune di Napoli, Direzione Cultura - Cinema e Audiovisivo, Assessorato all'Istruzione e Assessorato alle Politiche Giovanili e con l’Istituto Grenoble di Napoli.

«Portare il cinema nelle scuole è un metodo efficace per istruire i giovani al valore del cinema, prima di tutto per far conoscere i grandi maestri come Federico Fellini e Massimo Troisi. Mantenere alto il desiderio e la passione è fondamentale per godere della meraviglia del cinema», ha proseguito il regista, che ha sostenuto l’iniziativa per il valore sociale e il coinvolgimento di diversi quartieri e istituti provenienti da varie zone della città metropolitana di Napoli.

Presenti all’evento, che si è svolto nella Sala Dumas dell’Istituto Grenoble, Giuseppe Borrone, critico cinematografico, Giuseppe Colella, presidente Coordinamento Festival Cinematografici Campania, Chiara Marciani, Assessore alle Politiche Giovanili, Ferdinando Tozzi, Responsabile audiovisivo e musica, Maura Striano, Assessore all’Istruzione, e Lise Moutumalaya, Console Generale di Francia a Napoli.

«Il Festival si concentra sull’importanza del cinema come strumento didattico, ma rappresenta anche un modo per realizzare una cooperazione efficace tra i quartieri della città e il cinema, per superare le difficoltà e le differenze e per guardare oltre i confini nazionali, in particolare verso la Francia, che riconosce il valore del cinema come strumento di istruzione. In Italia, al contrario, spesso il cinema non viene intercettato dai giovani interlocutori», spiega Sabrina Innocenti.

Due le sezioni competitive del Festival: “Cinema per la scuola” con 22 cortometraggi realizzati dalle scuole italiane nell‘ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola; “La grande bellezza” dedicata a 15 opere di registi italiani e stranieri che rappresentino storie sulla bellezza italiana. Numerosi i temi trattati come cyberbullismo, dipendenza social, migrazione, violenza sulle donne, tutela dell’ambiente, disabilità, tutela delle identità razziali, dispersione scolastica, ma anche storia e valorizzazione del patrimonio culturale della città di Napoli.

  • Sezione “La Grande Bellezza” – Giuria Ufficiale composta da Giuseppe Carrieri, Adele Pandolfi, Anita Otto, Laura Angiulli, Fulvio Iannucci, Pier Paolo Piciarelli.

 

Primo Premio: “Il Miracolo della Foglia di Fragola” regia di Claudia De Salve.

 

Motivazione: La grande bellezza è qui un sentimento diffuso che è in grado di restaurare un senso di pace in chi guarda, per non dimenticare mai chi siamo, da dove venivamo, dove non finiremo.

 

Secondo Premio: “Come a Mykono” regia di Alessandro Porzio
 

Motivazione: La capacità di leggerezza di questo film, in un mondo troppo spesso pesante e di pesanti, porta alla riflessione: chi ha la grande fortuna di amare, e amare tanto, riesce anche ad essere ironico.

 

Menzione Speciale: “Sbagliando s’inventa” regia di Alice Sagrati.

  •  Premio Next Generation – Giuria Ufficiale composta da Monica Macchi, Sabrina Innocenti, Alessio Romaniello, Sandra Millot.

 Primo Premio: “Amore Diclessico” regia di Ugo di Fenza, Liceo delle Scienze Umane Genovesi, Menzione Speciale: “What’s Climate Like?, Studying Method, 21 Maggio Waste Sorting?, Pizza, Planting Machine” regia di Raffaella Traniello, I.C. Ponte San Nicolò di Padova

  •  Premio Giuria Giovani composta da 30 studenti degli istituti coinvolti

 Primo Premio: “Stella di Periferia” regia di Lorenzo Sepalone, I.C. Dante Alighieri di Foggia.

 

Motivazione: Per l’abilità nell’utilizzo della luce delle inquadrature e dei colori che catturano l’attenzione e portano una profondità emotiva e per il sogno di Stella, che rappresenta il riscatto di un’intera generazione.
Secondo Premio: “La Scelta” regia di autori vari, Scuola del Fare G. Civita Franceschi di Napoli

 

Motivazione: Per la superba fotografia che valorizza luoghi iconici ed onirici di Napoli vista dallo sguardo di registi non napoletani, per il recupero della figura leggendaria del Munaciello e per le riflessioni su destino e libero arbitrio.

  •  Menzione Speciale Premio per la Colonna Sonora: “Maria, quella vera” regia di Alessandro Caroppi, Istituto A. Gabriele di Tortora Marina
  •  Premio sociale “Oltre le Mura” - Giuria composta dalle docenti e dalle allieve del CPIA Napoli Provincia 1 della Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli

Primo Premio: “Napoli Ville Lumière” regia di Giuseppe Carrieri, liceo classico “Umberto I” di Napoli;

Menzione speciale: “La Città che Verrà” regia di Giuseppe Carrieri, Istituto IPSEOA G. Rossini di Napoli.

 Ha concluso il gala di premiazione la performance musicale dell’orchestra “Libera tutti” dal Centro Hurtado di Scampia, che ha ripercorso la storia del cinema attraverso le grandi colonne sonore.

lunedì 22 maggio 2023

Napoli - ANIMAL DAY 2023, la giornata per i diritti degli animali. “Il richiamo della foresta” | Villa Floridiana ed Auditorium del Museo Duca di Martina

L’orsa JJ4, i cinghiali di Roma, il caso nostrano di una volpe, sono tutti episodi attuali che ci spingono a riflettere con urgenza sulla nostra convivenza a distanza con gli animali e sulle iniziative da intraprendere in futuro. Di questo si parlerà all’ANIMAL DAY, la giornata per i diritti degli animali – la sola manifestazione italiana dedicata al tema – giunta all’ottava edizione, che quest’anno, grazie alla collaborazione tra la Direzione regionale Musei Campania e l’Associazione Animalday Napoli, si svolgerà sabato 27 maggio in un luogo speciale, storico ma anche “green”: la Villa Floridiana e l’Auditorium del Museo Duca di Martina (ingresso gratuito, da via Domenico Cimarosa, 77).

“Il richiamo della foresta”, questo il titolo dell’edizione 2023, affronterà un tema di grande attualità, quello sulla convivenza con la fauna selvatica in avvicinamento alle città. 

  • Si comincia la mattina con una visita guidata (su prenotazione) al parco della Villa Floridiana dalle 9.00 alle 10.30, a cura dall’ornitologo Rosario Balestrieri, presidente dell’Associazione Ardea. 
  • Al termine del percorso si procederà alla liberazione di alcuni volatili ricoverati al CRAS. 
  • Seguirà, alle 11.00 al Teatrino di Verzura, un incontro con gli studenti dell’IC Minucci e ICS Pascoli 2 di Napoli, durante il quale avrà luogo la premiazione dei due primi classificati del concorso d’idee sul tema “Abbassate i fucili” e la consegna del Premio “Imma Della Valle” a Sabrina Testa – Amiche di Lu’, e Dorothea Friz, medico veterinario. 
  • Nel corso della mattinata, che si aprirà con i saluti istituzionali di Marta Ragozzino (Direttore regionale Musei Campania), 
  • è previsto un intervento di Ciro Verdoliva (Direttore Generale ASL Na1 Centro) 
  • e di Marina Pompameo (Dirigente Area Sanità Pubblica Veterinaria ASL Na 1 Centro)
  • Sarà presente, inoltre, il Vice Presidente della Camera dei Deputati, on. Sergio Costa. 
  • Parteciperanno all’evento i Carabinieri Forestali e i Vigili del Fuoco. 
  • Per la sessione pomeridiana (dalle 15.30 alle 19.00) nell’Auditorium del Museo Duca di Martina (ingresso da via Aniello Falcone, 171) si terrà un convegno sul tema di quest’anno, “Convivere con il selvatico in città”.
Interverranno:
  • Roberto Braibanti (Presidente GEA) Animali selvatici e sapiens: un rapporto complicato a cui bisogna trovare una soluzione
  • Nicola Bressi (Zoologo e curatore del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste) Biodiversamente urbani: la complessa gestione degli animali in città
  • Stella Cervasio (Presidente ANIMALDAY NAPOLI) I Selvatici: da patrimonio dello Stato a oggetto di strage. I passi indietro dei diritti animali
  • Maurizio Fraissinet (Presidente ASOIM) La fauna selvatica in città: è davvero un problema?
  • Laura Mascolo (Avvocato penalista e referente Campania HORSE ANGELS) Il cavallo in città – problema o opportunità?
  • Fiorella Saggese (Curatrice zoologica dello Zoo di Napoli e Presidente della Commissione consiliare alla Salute e al Verde del Comune di Napoli) La Pubblica amministrazione e la fauna selvatica – un rapporto da consolidare
  • Ciro Troiano (Responsabile Osservatorio Nazionale Zoomafie della LAV) La passione malata – i crimini contro la fauna
  • Parteciperà da remoto Danilo Russo (Ecologo – Università Federico II) Pipistrelli: dal mito della pandemia all’importanza per l’uomo
  • Ingresso libero. Per prenotare la visita guidata al Parco della Villa Floridiana (max 30 partecipanti), scrivere, entro venerdì 26 maggio, a: animaldaynapoli@gmail.com.
Info
  • Museo Duca di Martina – Villa Floridiana
  • Via Domenico Cimarosa, 77 – 80127 Napoli
  • +39 081 5788418 | drm-cam.martina@cultura.gov.it
  • museicampania.cultura.gov.it

domenica 21 maggio 2023

Napoli città di filosofi | Centro Stabile di Musica e Cultura “Domus Ars” 24 - 26 maggio 2023. Il sogno della ragione | La Città del Sole di Tommaso Campanella

Si intitola Il sogno della ragione ed è ispirato a La Città del Sole di Tommaso Campanella il nuovo progetto di Rosario Diana, primo ricercatore di Filosofia all’Ispf-Cnr, in scena dal 24 al 26 maggio, alle ore 20.30, al Centro Stabile di Musica e Cultura “Domus Ars” di Napoli (via Santa Chiara, 10), nell’ambito di Napoli città di filosofi: saperi e pratiche di vita civile, progetto programmato e finanziato dalla Regione Campania (POC 2014-2020) attraverso la Scabec, realizzato dall’Associazione culturale Quidra di Napoli.

Composta in volgare, poi tradotta in latino dallo stesso filosofo naturalista e infine pubblicata nel 1623 a Francoforte, l’opera sarà anche al centro di un seminario che si terrà giovedì 25 maggio, ore 16.00, presso Sala della Biblioteca dell’Inpf-Cnr di Napoli (via Porta di Massa, 1), con la possibilità di partecipare anche da remoto (link), e a cui interverranno Manuela Sanna, direttrice dell’Ispf-Cnr, Manuel Bertolini, ricercatore di filosofia presso l’Ispf-Cnr, e Rosario Diana.

Lo spettacolo – ideato, scritto e diretto da Rosario Diana –, a ingresso gratuito (consigliata la prenotazione), è inserito nelle celebrazioni del centenario della fondazione del Consiglio nazionale delle ricerche e vuole anche ricordare i quattrocento anni dalla prima edizione de La Città del Sole, «scritta nel 1602 mentre il suo autore era imprigionato a Napoli nel Castel Nuovo per aver capeggiato una rivolta antispagnola in Calabria nel 1699 – ricorda Rosario Diana –. Nelle poche pagine di cui si compone l’opera, il frate concepì una città immaginaria in un’isola nei mari d’Oriente abitata da una comunità felice di uomini e donne che hanno bandito ogni forma di proprietà privata. Fallito il progetto di instaurare nella sua terra d’origine una repubblica teocratico-comunista (di cui sarebbe stato capo politico e sacerdote), Campanella decise evidentemente di mettere per iscritto il suo sogno svanito».

Questa circostanza fa de La Città del Sole il manifesto di un progetto politico fortemente sentito dal filosofo. Nello spettacolo – il cui titolo trasforma il senso del famoso adagio pronunciato dal pittore spagnolo Francisco Goya sul “sonno” della ragione – è sottolineato questo aspetto e vengono mostrati i pericoli dell’utopia, mettendo in relazione il “sogno” campanelliano, per certi versi aberrante, con la sensibilità del nostro tempo, di cui sono espressione i due danzatori (Federico Contella e Martina Nappi) che interagiscono con il protagonista, interpretato da Tony Laudadio.

Lo spettacolo e il seminario rientrano in Napoli città di filosofi: saperi e pratiche di vita civile, inaugurato lo scorso febbraio dalla l’XI edizione del Premio filosofico “Giambattista Vico”, presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, a cui hanno partecipato oltre 400 studenti. Il progetto, che si articola in tre fasi, coniuga lo studio filosofico con interventi didattici e di ricerca sul pensiero moderno, in grado di offrire momenti di riflessione critica sul nostro agire “pratico”, nel senso nobilissimo delle ragioni della prassi dentro la polis, per riarticolare un vissuto dell'uomo contemporaneo fatto di azioni e di idee, di fatti da tradurre in idee e di idee da concretizzare in fatti.

sabato 20 maggio 2023

Luciano Cannito è stato nominato Presidente del CdA del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale.

Luciano Cannito, già direttore artistico del Teatro Alfieri e Teatro Gioiello di Torino, è stato nominato Presidente del CdA del Teatro di Napoli-Teatro Nazionale. Succede a Federico De Raho, già procuratore nazionale antimafia che a settembre aveva lasciato l’incarico in seguito alla decisione di candidarsi alle elezioni. Al suo posto erano stati nominati vicepresidenti vicari Federica Brancaccio ed Emilio Di Marzio entrambi già componenti del CdA.
Luciano Cannito era stano indicato come consigliere d’amministrazione del Teatro di Napoli a metà marzo dal Ministro Gennaro Sangiuliano. Oggi l’elezione a Presidente.
“Sono molto contento di assumere questo incarico al Teatro di Napoli – ha dichiarato Luciano Cannito –. Torno in una città che amo molto e mi ha conosciuto come Direttore della Compagnia di Balletto del Teatro di San Carlo. Spero di contribuire a rendere ancor di più il Teatro di Napoli il primo teatro nazionale italiano e soprattutto uno dei primi teatri a livello europeo. Primati dovuti, visto che opera nel territorio più ricco e prolifico della storia della Cultura teatrale internazionale. Chiaramente ho anche intenzione di lavorare perché i recenti dissidi e fraintendimenti con la Regione Campania vengano superati al più presto. Del resto i soci fondatori del teatro sono un po’ come i genitori e tante volte accade che in famiglia si verifichino conflitti tra genitori e figli, magari anche litigi, ma poi tutto si rasserena perché esiste un legame vero e sincero alla base di tutto, che aiuta a superare qualsiasi dissidio”.

LUCIANO CANNITO
  • DIRETTORE ARTISTICO TEATRO ALFIERI DI TORINO
  • DIRETTORE ARTISTICO TEATRO GIOIELLO DI TORINO
  • DIRETTORE ARTISTICO ART VILLAGE ROMA
  • DIRETTORE ARTISTICO ROMA CITY MUSICAL
  • DIRETTORE ARTISTICO ROMA CITY BALLET COMPANY
  • MEMBRO DEL CONSIGLIO DI SORVEGLIANZA SIAE
I suoi lavori sono stati rappresentati nei più prestigiosi teatri e festival in tutto il mondo‚ tra cui il Metropolitan di New York‚ La Scala di Milano‚ il Teatro San Carlo di Napoli‚ l’Orange County Performing Arts Center di Los Angeles‚ il Place des Artes di Montreal‚ il Teatro dell’Opera di Roma‚ il Grand Theatre de Bordeaux‚ il Teatro dell’Opera di Tel Aviv‚ il Teatro Sistina di Roma‚ il Teatro dell’Opera di Ankara, il Teatro Nazionale dell’Estonia‚ il Teatro dell’Opera della Georgia, il Festival Roma Europa‚ il Teatro Comunale di Bologna, il Maggio Musicale di Firenze, il Tulsa Ballet in Oklahoma, il Teatro Nazionale di Taiwan, il Teatro Nazionale di Hong Kong, il Teatro dell’Opera di Nizza, il Teatro Nazionale di Taiwan, il Teatro Bolshoi di Mosca.
Ha diretto per 6 anni il Corpo di Ballo el Teatro San Carlo di Napoli e per 7 anni quello del Teatro Massimo di Palermo. E’ stato Direttore Artistico del Balletto di Romadel Balletto di Napoli, della stagione di Balletto del Teatro Petruzzelli di Bari, della Biennale Danza e Italia di Pesaro. Presidente e membro di giuria dei più importanti concorsi e premi internazionali di danza e coreografia.
Ha creato più di 80 titoli tra cui MARCO POLO, CASSANDRA, AMARCORD, ROMEO E GIULIETTA, FIVE SEASONS, MARE NOSTRUM, BARBIE’S WORLD, CENERENTOLA, ROMEO, CARMEN (campione d’incassi al box office in Italia 2010/2011), VIVA VERDI, JULIET, IL PADRINO.
Come regista ha diretto opere liriche (Orfeo ed Euridice, L’heure Espagnole, L’enfant et le sortileges, Otello, Don Giovanni, Barbiere di Siviglia, Cavalleria Rusticana, Pagliacci), spettacoli di prosa (Travolti, Fast Love, Carmen, Medea, Cassandra), musicals (Un Americano a Parigi, La Bella e la Bestia e 7 Spose per 7 Fratelli, Cabaret, Fame), corti (Santa Rosalia, Il Padrino), ed il multipremiato film per il cinema “La Lettera”.
Per alcuni anni stretto collaboratore di Maria De Filippi, ha ricoperto il ruolo di giurato tecnico alla 18esima e alla 19esima edizione di “Amici”, talent dove dal 2010 al 2013 è stato uno dei giudici della trasmissione.
Luciano Cannito ha firmato produzioni con Lucio Dalla e Roberto De Simone ed ha lavorato con le top stars del panorama della danza e dell’opera lirica.
Nel 2015/2016 è stato docente ospite e coreografo della prestigiosa Accademia del Bolshoi di Mosca. 
Selezionato tra 300 candidati in tutto il mondo nella short list per la Direzione Artistica dell’Hong Kong Ballet, ha recentemente debuttato in Germania con straordinario successo con la sua produzione ROMEO E GIULIETTA, in Russia nel 2019 con la creazione mondiale IL PADRINO, su musiche di Nino Rota, in Francia con le sue produzioni VIVA VERDI, CASSANDRA e MARCO POLO (tratto da “Le città invisibili” di Italo Calvino), negli Stati Uniti con THE POWER OF LOVE e VACANZE ROMANE.
Sue produzioni sono regolarmente trasmesse dalle principali televisioni europee.
Parla correntemente 4 lingue, suona il pianoforte e ha il brevetto aeronautico di pilota privato.

Festival dei 5 Colori - Napoli - Maschio Angioino | 17-21 Maggio 2023

Pancrazio associazione - II EDIZIONE FESTIVAL DEI CINQUE COLORI Cinque colori, cinque giorni: il Festival nasce dall’idea di trasformare il progetto “Dammi il 5”, rivolto ad adulti e bambini delle primarie, in una coinvolgente occasione di incontro nella città di Napoli, in Campania.

Patrizio Oliva, ex campione olimpico e mondiale di pugilato e Pino Maddaloni ex campione europeo e olimpico di judo, venerdì 19 maggio, riceveranno il premio per l’impegno Sociale. Un riconoscimento che va oltre alle loro splendide carriere sportive e premia la creazione del progetto “Milleculure” e l’apertura di “Palextra”. Una palestra, situata in uno dei rioni più difficili di Napoli, che forma le persone prima dei campioni.
Mercoledì 17 maggio, Maurizio de Giovanni ci racconterà quanto la comunicazione sia importante per educare. Sarà, anche, l’occasione per consegnargli il Premio 5 Colori per la Cultura.


     

 
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Patrizio Oliva, ex campione olimpico e mondiale di pugilato e Pino Maddaloni ex campione europeo e olimpico di judo, venerdì 19 maggio, riceveranno il premio per l’impegno Sociale. Un riconoscimento che va oltre alle loro splendide carriere sportive e premia la creazione del progetto “Milleculure” e l’apertura di “Palextra”. Una palestra, situata in uno dei rioni più difficili di Napoli, che forma le persone prima dei campioni.