Vetrina Vesuvio

giovedì 7 agosto 2025

“Il Castello e la Capitale – Tasselli per un racconto della città”

Castel Nuovo torna al centro dei percorsi turistici e culturali di Napoli

Prende il via sabato 2 agosto 2025 “Il Castello e la Capitale – Tasselli per un racconto della città”, un ricco programma di visite guidate e incontri culturali promosso dal Comune di Napoli in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, nell’ambito delle celebrazioni per i 2500 anni dalla fondazione di Neapolis.

Protagonista assoluto del progetto è Castel Nuovo, meglio conosciuto come Maschio Angioino, che diventa centro simbolico e fisico di un percorso articolato in sette sezioni: itinerari, reading, presentazioni e incontri di approfondimento restituiranno voce ai luoghi, ai protagonisti e ai passaggi cruciali della storia di Napoli.
L’obiettivo è chiaro: superare la percezione di isolamento che per troppo tempo ha avvolto il Castello e restituirgli la centralità che merita nel tessuto culturale, urbano e simbolico della città.
Un vero baricentro di storia napoletana, da riscoprire e valorizzare.
Il progetto è finanziato con fondi della Città Metropolitana di Napoli, volti a sviluppare iniziative che celebrino i 2500 anni dalla nascita di Neapolis.

SI PARTE IL 2 AGOSTO. RIPARTENZA A SETTEMBRE

 

“Il Castello e la Capitale” (2 agosto – 13 settembre) è un format pensato per far emergere angoli nascosti del Maschio Angioino – come le splendide porte marmoree di Domenico Gagini – e raccontarne la storia attraverso brevi interventi tematici affidati agli esperti.
Un viaggio nel tempo che farà rivivere l’eleganza della corte angioina e aragonese, ma anche le ombre del periodo vicereale, fino al declino e alla successiva rinascita del Castello nella storia più recente.

Ogni appuntamento prevede: 
• un itinerario guidato tra le sale di Castel Nuovo, comprese aree normalmente chiuse al pubblico; 
• un incontro tematico nella Sala dei Baroni;
• un percorso urbano condotto da guide turistiche, che partirà dal Castello e toccherà luoghi simbolicamente e storicamente connessi. 
Le visite si svolgeranno ogni sabato, con due turni disponibili: alle ore 10:00 e alle 15:00, per gruppi di circa 30 persone.
Tutti gli incontri saranno registrati e successivamente disponibili in formato podcast, per costruire una narrazione accessibile e duratura della città.
Gli itinerari previsti: 
• Dal Castello alla Chiesa di San Pietro a Majella 
• Dal Castello alla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli 
• Dal Castello al Complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi in Monteoliveto 
• Dal Castello al Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova 
• Dal Castello alla Biblioteca Nazionale 
• Dal Castello al Castello (itinerario interno)
Il progetto proseguirà a settembre con le altre sei sezioni, che approfondiranno i luoghi fondativi della città – come Pizzofalcone e l’area di Caponapoli – e le loro connessioni con l’area dove sorse Castel Nuovo.
Con “Le Regine, le Dimenticate, le Altre”, per esempio, daremo il giusto spazio alle figure femminili che hanno segnato la storia di Napoli: non solo regine, ma anche donne dimenticate dalla narrazione storica.

Tutte le attività sono gratuite e aperte al pubblico.
LE SETTE SEZIONI DEL PROGETTO
 
 
1) Il Castello e la Capitale (tutti i sabati dal 2 agosto al 13 settembre 2025 - tranne il 16 agosto – in due fasce orarie: una alle ore 10:00, una alle ore 15:00).
Il progetto si articola in un percorso, allestito all’interno del Castel Nuovo, con segnaletica esplicativa, ed un ciclo di conferenze unite a tour guidati che partono dal Castello verso luoghi della città che hanno una connessione, tematica e geografica, con il Castello stesso e con i protagonisti che durante i secoli lo hanno abitato.
Ogni sabato, dal 2 agosto al 13 settembre (tranne il 16 agosto) alle ore 10:00 e alle ore 15:00, parteciperanno due gruppi da 30 persone circa.
Dopo un breve percorso guidato all’interno di alcuni spazi di Castel Nuovo, vi sarà all’interno della Sala dei Baroni la conferenza di un esperto, che approfondirà una tematica legata alla storia della Città, strettamente interconnessa con quella di Castel Nuovo.
Successivamente, i gruppi partiranno per i tour, accompagnati da guide turistiche abilitate. 

2) Le Regine, le Dimenticate, le Altre (15-17 settembre).
Teatro Teder e Chiesa di Santa Maria di Portosalvo.
In collaborazione con la Biblioteca delle Donne e Associazione Dies Artis Semper.
Narrazione e valorizzazione di figure femminili della storia napoletana spesso escluse dal racconto ufficiale, con reading, proiezioni e tavole rotonde. 

3) Napoli Pitagorica: alla scoperta di Neapolis (27-28 settembre dalle ore 10:00 alle ore 12:00).
Un itinerario a piedi nel Centro Antico, sito Unesco - la greca Neapolis - per riscoprire le origini elleniche della città, tra mito, arte e architettura.

4) Sancia d’Aragona, la regina napoletana che salvò i luoghi santi di Gerusalemme, dando origine al commissariato generale di Terra Santa (21 settembre ore 19:00 – 21:00) - Terrazza Belvedere dei giardini del Commissariato Generale di Terra Santa, via Capodimonte n. 24 - Napoli.
In collaborazione con l’associazione Dies Artis Semper e il Commissariato Generale di Terra Santa di Napoli.
Intervengono: fra Sergio Galdi d'Aragona ofm, Commissario Generale di Terra Santa, e Rosa Carillo Ambrosio, collaboratrice Osservatore Romano. Incontro al Belvedere del Commissariato di Terra Santa per raccontare il legame storico tra Napoli e la custodia francescana in Terra Santa. 

5) La Biblioteca Fra Landolfo Caracciolo: visita guidata della mostra multimediale Palatucci e presentazione dell’applicazione ‘Tele Narranti’ (‎13 e 20 settembre).
Complesso San Lorenzo Maggiore, Via dei Tribunali n. 316 - Fascia oraria 16:00-20:00.
In collaborazione con la Fondazione San Bonaventura Il progetto prevede, per ciascuno dei giorni indicati, 4 turni di visita (16:00-17:00-18:00-19:00) per 20 persone per ogni turno, della durata di circa 50 minuti ognuna.
Visita guidata tra installazioni multimediali dedicate a Giovanni e Giuseppe Palatucci, e presentazione dell’app “Tele Narranti” in realtà aumentata.

6) Napoli SottoSopra: dalla sirena Parthenope a Demetra (11, 18 e 25 settembre).
Visite guidate con appuntamento presso l’ingresso inferiore dell'Ascensore di Monte Echia (via Santa Lucia, angolo via Chiatamone) - dalle 10:00 alle 12:00.
Le visite, a cura dei servizi educativi ANM, partiranno alle 10:00 presso l'ingresso inferiore dell'Ascensore di Monte Echia (via Santa Lucia, angolo via Chiatamone) e dureranno circa 120 minuti.
Per ogni giorno vi saranno due gruppi da 25 persone ciascuno, ognuno accompagnato da una guida.
Un affascinante percorso tra il sottosuolo e il mito femminile di Napoli, con partenza dall’Ascensore di Monte Echia fino alla stazione Chiaia della Linea 6.

7) Sacralità e bellezza: percorsi tra fede, arte e storia a Napoli (27 settembre).
Fascia oraria 9:30 – 13:00.
Partenza: Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone – Arrivo: Chiesa del Gesù Nuovo.
Realizzato in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione in Arte e Teologia della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sez. San Luigi.
Dalla luce al cuore.
Un itinerario barocco per i 2500 anni di Napoli, un viaggio spirituale e artistico, a piedi, dalla collina di Pizzofalcone al cuore della città.
Il percorso è pensato per un pubblico ampio: appassionati, studenti, cittadini, turisti, chiunque desideri lasciarsi sorprendere da uno sguardo nuovo sulla città, dove l’arte non è solo bellezza, ma anche annuncio, memoria e ricerca di senso.

mercoledì 6 agosto 2025

- Napoli - Maschio Angioino | "Il sole nero" | 11 agosto - 24 settembre 2025

In occasione del suo anniversario millenario, Napoli si presenta al mondo come una città che guarda al futuro attraverso il dialogo culturale. Il progetto Il Sole Nero si propone come una piattaforma culturale articolata tra Napoli e il continente africano, valorizzando il ruolo della città partenopea come crocevia di culture mediterranee e ponte naturale verso il Sud globale.

Dall’11 agosto al 24 settembre, le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino ospitano l’esposizione principale, dedicata alla fotografia africana dal periodo delle indipendenze ai giorni nostri, con oltre 250 opere di 44 artisti e studi fotografici da tutto il continente.

Prodotta da Andrea Aragosa per BlackArt, la mostra è curata da Simon Njami, in collaborazione con Carla Travierso e Alessandro Romanini, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comitato Neapolis 2500, in collaborazione con il Comune di Napoli e le Università Federico II e L’Orientale. Il Museo delle Civiltà di Roma ha concesso il patrocinio.

Accanto alla sede napoletana, il progetto prevede una seconda fase internazionale, attuata attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura, dedicata alla dimensione immateriale, rituale e sonora della relazione tra Napoli e l’Africa. E’ in questo quadro che si inserisce la performance musicale in Africa di Enzo Avitabile, concepita come gesto di restituzione e attraversamento simbolico: una musica frutto di una ricerca delle proprie radici ma fortemente connessa con il continente africano e che restituisce e ricollega ciò che la modernità coloniale ha spezzato. Nell’occasione sarà proiettato un video con i contenuti della mostra Il Sole Nero, presso un Istituto italiano in Africa.

Una conferenza istituzionale, aperta al pubblico, con la partecipazione di Simon Njami ed Enzo Avitabile è prevista il giorno 17 settembre presso gli spazi espositivi del Maschio Angioino a Napoli.

Il Sole Nero si configura così come un progetto bilaterale che collega territori, linguaggi e sensibilità, promuovendo una narrazione culturale condivisa tra l’Italia e l’Africa. Un’iniziativa che riflette lo spirito di Neapolis 2500 e le direttrici del Piano Mattei, contribuendo a rafforzare la presenza culturale italiana nei Paesi partner e offrendo a Napoli un ruolo da protagonista nel disegnare nuove geografie della cooperazione culturale.

Illuminanti le parole di Simon Njami: «È impossibile parlare dell’Africa. È impossibile parlarne nei termini convenzionali del mondo dell’arte o dell’Accademia. Perché l’Africa, fin dagli albori dei tempi, è fantasia. Un contenitore fantastico in cui ognuno deposita le proprie angosce, paure o desideri. Come possiamo dunque narrare questo spazio contraddittorio? Come possiamo parlarne nella sua storia e geografia senza rivedere il nostro passato e mettere in discussione ciò che credevamo di aver capito? È fondamentale “disimparare l’Africa”. Ricostruirla con nuovi strumenti. E questi strumenti dipendono dalla contemporaneità. Solo il contemporaneo può tentare di rendere la molteplicità delle dimensioni di un territorio oscuro attraverso la sua trasparenza. Trasparente perché oscuro».

Il contributo teorico di Carla Travierso guida la lettura curatoriale della mostra: «Nel contesto post-coloniale, la fotografia africana si afferma come strumento critico e poetico, capace di raccontare un tempo 'altro', che attraversa la frattura storica senza rimuoverla. Non cerca di emulare estetiche europee né di rispondere a immaginari esotici: diventa invece spazio di confronto con l’invisibile e con ciò che la storia ha reso indicibile. Diventa luogo di riconciliazione: non semplice rappresentazione, ma pratica capace di mettere in discussione narrazioni consolidate, genealogie identitarie, categorie estetiche, geografie di appartenenza».

Come osserva la dottoressa Marilù Faraone Mennella, membro del Comitato Neapolis 2500: «Napoli, città plurale e crocevia di saperi e culture, ha oggi l’opportunità di rileggere criticamente la propria storia, mettendo a fuoco la persistenza di immaginari e disuguaglianze. Il Sole Nero, in questa cornice, diventa parte integrante della riflessione che la città propone su sé stessa in occasione del suo anniversario millenario. Una riflessione non celebrativa, ma consapevole, capace di fare della memoria uno strumento attivo e del passato un terreno di confronto».

Il Prefetto di Napoli e presidente del Comitato Neapolis 2500, Michele Di Bari, aggiunge: «In un momento in cui il Mediterraneo è attraversato da tensioni, migrazioni e sfide complesse, Napoli riafferma il suo ruolo di città-ponte: un luogo di dialogo e confronto con l’Africa contemporanea e la sua diaspora. Crediamo che solo attraverso una profonda conoscenza del passato e una cultura inclusiva, radicata nel rispetto e nel dialogo, si possa costruire una società più equa e aperta, capace di affrontare con coraggio le sfide del presente e del futuro».

Il Sole Nero partecipa alla ridefinizione del ruolo culturale di Napoli nello scenario internazionale, offrendo uno spazio di confronto, consapevolezza e rigenerazione culturale.

La mostra raccoglie in 91 cornici più di 250 opere di 44 artisti e studi fotografici. 

  • Tra questi: Omar Said Bakor, N.V. Parek, Malik Sidibé, Mama Casset, Salla Casset, Seydou Keita, 
  • Ambroise Ngaimoko, Jean Depara, Sanlé Sory, 
  • Studio Venavi, Tidiani Shitou, J.D. Okhai Ojeikere, 
  • Mory Bamba, Oumar Ly, Sanou Bakari, Bassirou Sanni, Cornelius Azaglo, Francis Ahehehinnou, Michel Kameni, Mombasa Studio, Adama Kouyaté, Ricardo Rangel, Adeghola Photo, Clement Fumey, Danisco Studio, 
  • Ali Maiga, Photo Sedab, Studio Mehomey, 
  • Studio Kwanyainchi, K.W. Ambroise, Studio Begbawa, W.K. Jerome, Islam Photo, M.A. Aliou, Maison Osseni, Photo Belami.

La mostra “Il Sole Nero” si potrà visitare tutti I giorni dalle 10 alle 17, chiusa la domenica e nella fascia oraria 13-14. L’accesso alla mostra è gratuito, l’ingresso al Maschio Angioino, invece, è a pagamento.

Piazza del Plebiscito “Restate a Napoli” | 10 > 16 agosto 2025

Napoli. La V° edizione di “Restate a Napoli” torna a Piazza Plebiscito: arte, musica e teatro dal vivo nel cuore della città. Con Massimiliano Gallo, Gino Rivieccio, Dario Sansone, Walter Ricci, Aurora Leone, Peppe Servillo, Solis String Quartet, Paolo Caiazzo e gli allievi di C.I.O.E.’ per un totale complessivo di 21 spettacoli in sette giorni. Attive le prenotazioni.

Dal 10 al 16 agosto 2025 Piazza del Plebiscito di Napoli diventa un teatro a cielo aperto con 21 spettacoli in sette giorni ad ingresso libero (con prenotazione su https://bit.ly/RestateaNapoli2025) per i cittadini e i turisti che restano in città. La rassegna è promossa e finanziata dal Comune di Napoli e inserita nel macro progetto Napoli Città della Musica. In scena anche sette spettacoli dei 60 allievi dell’Accademia C.I.O.E.’ – il nuovo talent di RaiPlay finanziato dal Comune di Napoli e voluto dal Sindaco Gaetano Manfredi.

Restate a Napoli 2025”: Piazza del Plebiscito si trasforma in un palcoscenico di arte, cultura e inclusione sociale. Così Napoli si presenta al cittadini e ai turisti per fargli vivere una settimana magica con la quinta edizione della più importante rassegna estiva che dal 10 al 16 agosto trasformerà la piazza simbolo di Napoli in un vibrante teatro a cielo aperto, regalando alla città sette giorni di spettacoli gratuiti tra musica, teatro e danza.

Diretta da Lello Arena, figura emblematica della scena artistica italiana, la manifestazione si conferma come trait d’union tra tradizione e innovazione sotto il cielo stellato di Partenope.

Un successo che cresce: numeri e partecipazione

Dopo il travolgente successo della precedente edizione, che ha visto oltre 100 mila spettatori riunirsi nella maestosa piazza e milioni di interazioni online, “Restate a Napoli” si appresta a superare ogni aspettativa. La rassegna è finanziata e promossa dal Comune di Napoli, inserita nel macro progetto Napoli Città della Musica, non è solo intrattenimento, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione culturale e sociale che guarda ai giovani.

Lello Arena e la direzione artistica: un omaggio alla creatività partenopea

La rassegna diventa un ponte tra le grandi star nazionali e le nuove voci del territorio. Arena, con la sua profonda conoscenza del mondo dello spettacolo e la sua dedizione alla scena napoletana, ha curato un cartellone che spazia dai grandi classici alle sperimentazioni contemporanee, sempre con un occhio di riguardo per i giovani artisti.

“Restate a Napoli” non è solo una rassegna, ma una piattaforma di lancio per chi sogna di salire su un palco prestigioso. Giovani musicisti, attori emergenti e danzatori hanno l’opportunità di esibirsi accanto a nomi affermati, in un contesto che unisce qualità artistica e accessibilità.

Il Sindaco Manfredi ha ribadito più volte l’importanza di questa iniziativa: “Napoli in agosto è una città viva, piena di turisti e cittadini che cercano occasioni di incontro e bellezza. Con ‘Restate a Napoli’ vogliamo offrire non solo spettacolo, ma anche un messaggio di condivisione e identità culturale.”

L’evento rende il cuore pulsante della città un luogo di aggregazione e scoperta. La scelta di Piazza del Plebiscito, simbolo di Napoli nel mondo, non è casuale: è un invito a riappropriarsi della città, a viverla in modo diverso, attraverso l’arte nel pieno rispetto degli spazi comuni.

I giovani talenti in scena: il futuro dello spettacolo made in Naples

Centrali saranno gli spettacoli firmati C.I.O.E.’, con sessanta allievi dell’accademia che, dopo un intenso percorso di formazione sotto la guida di Lello Arena, saliranno sul palco per mostrare il loro talento. Le loro esibizioni, frutto di mesi di lavoro, non solo regaleranno emozioni al pubblico, ma saranno anche immortalate dalle telecamere di RaiPlay. Da dicembre, infatti, andrà in onda la seconda edizione del talent show dedicato alle nuove generazioni artistiche napoletane, un progetto fortemente voluto dal Sindaco per dare visibilità ai giovani interpreti.

“Grato, felice e fortunato di poter tenere a battesimo la quinta edizione di Restate a Napoli in Piazza del Plebiscito, una realtà unica a livello nazionale, nata – guarda caso – proprio qui, nel cuore di Napoli” – dichiara Lello Arena. “Nulla sarebbe stato possibile senza l’incontro con una figura come il Sindaco Gaetano Manfredi, che considera l’arte, lo spettacolo e gli Artisti della sua città come una risorsa indispensabile, da integrare nella gestione pratica, ordinaria e quotidiana della sua amministrazione. A lui va il mio più grande ringraziamento.”

Un cartellone per tutti: tra grandi nomi e scoperte

Il programma alternerà concerti con artisti di fama nazionale a performance di teatro, da omaggi alla canzone napoletana a sperimentazioni di danza contemporanea. Non mancheranno momenti dedicati alle tradizioni popolari, perché “Restate a Napoli” è anche un viaggio nella memoria collettiva della città presentandosi come un modello di politica culturale partecipata. Una rassegna che unisce istituzioni, artisti e pubblico in un circolo virtuoso, dimostrando che la cultura può essere libera, inclusiva e di qualità, dove l’arte diventa il linguaggio universale di una città che non smette di emozionare.

Il pubblico per partecipare dovrà prenotare.

Dal giorno 4 agosto (ore 15:58 – i numeri che Massimo e Lello chiedevano a San Gennaro) gli utenti potranno prenotare i loro posti a sedere attraverso https://bit.ly/RestateaNapoli2025

La quinta edizione di “Restate a Napoli” si presenta con un programma ricchissimo, capace di conquistare ogni tipo di pubblico: dalle famiglie ai giovani, dagli appassionati di teatro agli amanti della grande musica. Le serate prenderanno vita dalle ore 19 quando al crepuscolo saliranno sul palco le band emergenti. L’obiettivo è chiaro: dare continuità alla vita culturale napoletana, creando un ponte tra le stagioni teatrali e offrendo alla città un’occasione unica di intrattenimento gratuito e di qualità.

«Con Restate a Napoli, attraverso musica e spettacolo, offriamo un intrattenimento di qualità e gratuito sia ai cittadini che trascorrono l’estate in città sia ai turisti in visita” – dichiara il Delegato del Sindaco per l’industria musicale Ferdinando Tozzi. “La rassegna non solo porta sul palco grandi artisti di fama nazionale e internazionale, ma dedica ampio spazio a giovani talenti emergenti, creando occasioni concrete di crescita e visibilità. In questo modo, l’evento diventa anche un volano per l’industria culturale, generando valore sociale ed economico e contribuendo a rafforzare l’immagine di Napoli come capitale della creatività e dell’accoglienza.»

Informazioni e contatti: come non perdere nemmeno uno spettacolo

Per scoprire nel dettaglio il programma, gli orari e tutti gli artisti protagonisti, è possibile visitare il sito ufficiale del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it) o seguire gli aggiornamenti sui social network della rassegna: https://www.instagram.com/restateanapoli/ e https://www.facebook.com/restateanapoli

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO

10 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Napocalisse
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di danza e arti performative
  • a seguire in scena AURORA LEONE  
Dopo il successo nei teatri italiani ed europei, e in attesa del ritorno in tour in autunno nei principali teatri italiani, Aurora Leone annuncia una data speciale del suo spettacolo “Tutto scontato - Rivisto e scorretto” a Napoli, nella splendida cornice di Piazza del Plebiscito, per la rassegna estiva Restate a Napoli.
Tutto scontato”, ironico e tagliente, è un racconto a metà tra satira e confessione personale, capace di far ridere e spiazzare con il suo tono schietto e intelligente. Tra il linguaggio di Ricky Gervais e quello di Mattarella, e` un monologo scomodo come un sedile Ryanair nelle file centrali. Tutto scontato come uno sticker in vetrina che promette di farti trovare quello che cerchi — e invece no, spoiler: non lo trovi. La data di domenica 10 agosto rientra nel cartellone di Restate a Napoli, rassegna promossa dal Comune di Napoli e diretta da Lello Arena, che porta sul palco grandi nomi della musica, della comicità e del teatro in uno dei luoghi più iconici della città.
Aurora farà poi nuovamente tappa a Napoli questo inverno con ritorno attesissimo del suo tour nei teatri:  dal 20 al 23 novembre al Teatro Cilea a Napoli.

11 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Dint’e Vicoli e sta Città
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di danza e arti performative
  • a seguire in scena GINO RIVIECCIO

12 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto di Francesco Forni
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di recitazione
  • a seguire in scena MASSIMILIANO GALLO

13 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Radice
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di recitazione
  • a seguire in scena PAOLO CAIAZZO

14 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto di La Solitude
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di musica e canto
  • a seguire in scena WALTER RICCI

15 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto degli Human Tapes
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di musica e canto
  • a seguire in scena PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET

16 agosto

  • ore 19:30 Spettacoli Partenopei con il concerto dei Novaffair
  • ore 21:00 Spettacoli serali:
  • Pre show C.I.O.E’ – Performance di musica e canto
  • a seguire in scena DARIO SANSONE ENSEMBLE in Santo Sud
  • Special guest: Seb Martel

martedì 5 agosto 2025

Concorso "Lettera d'amore a Napoli" - Premiato Luigi Volpe, napoletano residente a Bologna

 Napoli si conferma città dell’amore, dell’emozione e delle parole: è questo il messaggio che emerge dalla prima edizione del concorso “Lettera d’amore a Napoli”, promosso dall’Assessorato al Turismo del Comune di Napoli insieme alla libreria IoCiSto e ad Abbruzziamoci, l’associazione che da oltre 25 anni organizza il Premio Lettere d’Amore e gestisce il Museo delle lettere d’amore a Torrevecchia Teatina in provincia di Chieti.

Lanciato simbolicamente il 14 febbraio, giorno di San Valentino, il concorso ha raccolto 130 lettere provenienti in gran parte dalla Campania, ma anche da altre regioni italiane (Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto) e da alcuni Paesi europei (Austria, Belgio, Germania).
La giuria, presieduta dallo scrittore Maurizio de Giovanni e composta da rappresentanti del Comune di Napoli, dai soci della libreria IoCiSto e dai membri dell’associazione Abbruzziamoci, ha faticato non poco a valutare i testi ricevuti, data l’elevata qualità delle lettere e l’intensità emotiva trasmessa.
Tra i partecipanti, anche due scuole, l’I.C. 46 Scialoja Cortese Rodinò e l’I.C. D’Ovidio-Nicolardi, bambini, adulti e numerosi anziani: il più anziano di tutti, Antonio Spagnuolo, 94 anni.

«È bellissimo che ci sia un premio per la migliore lettera d’amore, ed è ancora più bello che si svolga a Napoli e che sia dedicato a Napoli – ha dichiarato il presidente della giuria, lo scrittore Maurizio de Giovanni –. Napoli è una città piena d’amore, che dell’amore ha fatto una bandiera. Scrivere una lettera d’amore significa già essere meritevoli di un premio, perché significa esprimere l’amore. Grazie a tutti quelli che hanno scritto alla nostra città».

L’Assessora al Turismo Teresa Armato, che ha voluto lanciare il concorso nel giorno della festa degli innamorati, sottolinea il valore culturale e sentimentale dell’iniziativa: «Questo concorso è un esempio concreto di come la cultura possa diventare un potente strumento di promozione del territorio, ma anche di partecipazione collettiva e grande attenzione verso Napoli, che viene raccontata col cuore da parte di chi vive la città o l’ha vissuta anche solo per poco tempo come turista. Siamo felici di sostenere iniziative come questa, capaci di mettere in rete talenti di tutte le età accomunati dall’amore per Napoli».

Durante l’evento, le lettere vincitrici sono state lette dagli attori Sergio Savastano e Rosaria De Cicco, che ha condotto la serata.
Tutte le lettere in gara verranno custodite nel Museo delle lettere d’amore a Torrevecchia Teatina in provincia di Chieti.
Il vincitore è Luigi Volpe (Napoli, classe 1975).
Vive a Bologna da oltre 20 anni, presta servizio nella Guardia di Finanza.
Ex judoka, rocker mancato e tifa per il Napoli.
Scrive da sempre, autore de “La Casa di Matteo – Storia di un legame” (Iacobelli Editore), il libro che racconta la storia del figlio Matteo e di come è nata la Casa che porta il suo nome (La Casa di Matteo, Associazione di Promozione Sociale con sede a Via Pigna a Napoli), dove si prendono cura di bambini senza famiglia e in gravissime condizioni di salute, anche in stato terminale.
Ha destinato alla struttura il premio di 500 euro.

Si è classificato secondo Gianpasquale Greco (Napoli, 1987)giornalista pubblicista, critico d’arte, dottore di ricerca in Storia dell’Arte alla Federico II, è professore di Storia dell’Arte negli Istituti Superiori.
Autore di saggi scientifici, di italianistica e di critica letteraria.

Terza Nadia Dicursi (Napoli, 1968), correttrice di bozze, ha un master come editor.
Ha pubblicato due libri in self:
- Quando il sole si prendeva sui terrazzi novembre; 
- Vita morte e miracoli.

Di seguito tutti gli altri premiati:

• Premio speciale alla carriera ad Antonio Spagnuolo
• Menzione speciale di Maurizio de Giovanni a Anika Krasa
• Menzione speciale dell’Assessorato al Turismo a Francesca Gramegna
• Menzione speciale di IoCiSto a Matilde Profeta
• Menzione speciale di AbruzziAMOCI ODV ad Alessandro Carandente
• Menzione speciale della giuria a Maria Giulia Vigiano
• Segnalazione speciale alle due scuole partecipanti e ai loro ragazzi: IC 46 Scialoja Cortese Rodinò e IC Ovidio Nicolardi

- Sponsor di questa prima edizione: Antica Pizzeria da Michele, Baiano Gioielli, Scoop Travel.


 

PRIMI TRE CLASSIFICATI

 

domenica 3 agosto 2025

UNA SIGARETTA ACCESA PUÒ DIVENTARE UN INFERNO.

Proteggere i nostri boschi è una responsabilità di tutti. Basta un gesto distratto, come gettare un mozzicone acceso, per scatenare un disastro.
> Fino al 30 settembre è vietato fumare nei boschi o gettare mozziconi: ricorda, anche una piccola scintilla può innescare le fiamme!
> Se avvisti un incendio:
localizza bene l’area
chiama subito il numero verde 800.232525 della Protezione Civile della Regione Campania. -  Regione Campania

mercoledì 30 luglio 2025

Nel parco di Pianura l’atto finale del workshop EGG insieme agli attori-performer Roberto Caccioppoli ed Eugenio Castaldo

Evento curato dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali guidato da Gian Maria Cervo nell’ambito del progetto “Affabulazione” del Comune di Napoli

  • sabato 2 agosto 2025 ore 18
  • Anfiteatro del Parco Attianese, Via Provinciale Napoli 125, IX Municipalità Napoli

ingresso gratuito su prenotazione

Dal Canada a Napoli. Bruce LaBruce, tra gli artisti più acclamati per la riflessione di genere, è protagonista in città del workshop EGG curato dal Teatro Stabile delle Arti Medioevali guidato da Gian Maria Cervo. L’evento finale, con appuntamento per sabato 2 agosto alle ore 18 presso il Parco Attianese di Pianura, è parte di “Pianura Opera House 3”, rassegna promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Affabulazione” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Quella del 2 agosto è l'ultima tappa del laboratorio EGG ospitato da Officine Periferiche e altre location del quartiere Pianura. Protagonisti Bruce LaBruce - regista, fotografo, scrittore e artista che vive a Toronto e lavora in tutto il mondo - e Gian Maria Cervo, drammaturgo italiano internazionalmente acclamato le cui opere sono state rappresentate presso prestigiose istituzioni culturali in dodici paesi di tre diversi continenti.

Insieme a loro gli attori-performer Roberto Caccioppoli ed Eugenio Castaldo che mettono in scena una breve performance. Il seminario teatro-filmico include gli spettatori, che saranno protagonisti delle riprese che il regista canadese internazionale sta realizzando a Napoli per una sua successiva produzione. Sarà dunque obbligatorio firmare una liberatoria per poter accedere all’iniziativa che è a ingresso gratuito. Prenotazione alla mail ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com fino a esaurimento posti.

Biografie degli artisti

Bruce LaBruce è un regista, fotografo, scrittore e artista che vive a Toronto ma lavora a livello internazionale, vincitore di un Teddy Award alla Berlinale, il prestigioso Festival Internazionale del Cinema di Berlino, e presente nei maggiori Festival cinematografici del mondo - Venezia, Cannes, Toronto - e le cui opere sono esaltate dalle più importanti testate giornalistiche del mondo.

Oltre a numerosi cortometraggi, ha scritto e diretto tredici lungometraggi, tra cui "Gerontophilia", che ha vinto il Gran Premio al Festival du Nouveau Cinéma di Montreal nel 2013. Come fotografo ha esposto in numerose gallerie in tutto il mondo, tra cui una mostra fotografica intitolata "Obscenity" alla Galleria La Fresh di Madrid, che ha suscitato scalpore in Spagna. Il suo lungometraggio "L.A. Zombie" è stato presentato in concorso al Festival del cinema di Locarno nel 2010 ed è stato successivamente vietato in Australia.

LaBruce ha collaborato con diverse riviste, giornali e siti web internazionali, sia come scrittore che come fotografo, tra cui Index Magazine, per la quale è stato anche collaboratore editoriale, Vice, The National Post, The Guardian UK, Honcho, Purple Fashion, Numero, Dazed and Confused, Tank, BlackBook, Bon, Fantastic Man, Man About Town e molti altri.

Ha avuto diverse retrospettive cinematografiche di rilievo, tra cui una al TIFF/Bell Lighthouse sotto l'egida del Toronto International Film Festival nel 2014 e una al MoMA di New York nel 2015.

Gian Maria Cervo (Napoli 1970) è un drammaturgo italiano acclamato internazionalmente. Notato verso l’inizio degli anni Duemila per il suo stile personale al Festival Sitges Teatre Internacional in Spagna dal collega tedesco Roland Schimmelpfennig, è stato poi nominato da Andreas Beck autore in residenza della Deutsches Schauspielhaus in Hamburg, Teatro Nazionale della Città anseatica, per la stagione 2001-2002.

I suoi testi sono stati rappresentati in alcuni dei maggiori Teatri e Festival d'Europa, in vari prestigiosi teatri russi e sono stati messi in scena da noti registi inglesi e americani.

Nel 2013 Cervo è stato il primo autore italiano dopo Goldoni, Pirandello e Dario Fo ad essere messo in scena dalla Shanghai Theatre Academy, la più prestigiosa accademia teatrale in Cina.

Nel 1997 ha fondato il Festival di drammaturgia contemporanea "Quartieri dell'Arte", di cui mantiene ancora oggi la direzione artistica. Dal 2022 è direttore di CLASH, collana di drammaturgia contemporanea edita da Castelvecchi.


martedì 29 luglio 2025

"Chi tene ‘o mare: conoscere per proteggere”

𝗖𝗵𝗶 𝘁𝗲𝗻𝗲 𝗼' 𝗺𝗮𝗿𝗲, 𝗹𝗼 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮

 Al via la seconda edizione della campagna “Chi Tene ‘O Mare: conoscere per proteggere”, l’iniziativa di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente marino-costiero promossa dall’Assessorato all’Istruzione e alle Famiglie, realizzata in collaborazione con l’Assessorato alle Infrastrutture e alla Protezione Civile e con Arpa Campania .Comune di Napoli

I nuovi spot, che forniscono informazioni e suggerimenti sui comportamenti sostenibili da adottare in spiaggia e in mare, sono stati presentati questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato 

  • l’assessora all’Istruzione e alle Famiglie, Maura Striano, l’assessore alle Infrastrutture con delega al Mare, Edoardo Cosenza, 
  • la capo staff politico del Sindaco, Angela Cammarota
  • e il direttore generale di Arpa Campania, Stefano Sorvino. 
  • Con loro anche Vincenzo Comunale e Ciro Giustiniani, testimonial della campagna insieme a Marisa Laurito e a Franco Ricciardi, che già nella prima edizione ha prestato il proprio volto all’iniziativa. 

Novità di quest’anno è il coinvolgimento delle alunne e degli alunni delle sette scuole di Napoli che hanno aderito alla rete Blue Schools, un’iniziativa dell’Unione Europea supportata dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Unesco: gli istituti comprensivi “Ferdinando Russo”, “Falcone”, “Nicolini - Di Giacomo”, “Madonna Assunta”, “Quarati”, “Villa Fleurent” e “Moscati - D’Acquisto”.

I ragazzi sono stati protagonisti di alcuni spot realizzati sulle spiagge cittadine.  

“Quest’anno abbiamo coinvolto le scuole che hanno fatto un percorso che ha dato anche loro la possibilità di avere la certificazione europea come Blue schools e quindi sono delle specialiste della tutela del mare – ha spiegato l’assessora Striano –. Abbiamo voluto i ragazzi come testimonial che hanno girato dei video sulle spiagge che abbiamo riaperto pubblico per promuovere la salvaguardia dell’ecosistema marino. Insieme all’Arpac, inoltre, stiamo portando avanti un discorso di sensibilizzazione sui temi ambientali”. 

“Stiamo tentando di restituire sempre di più il mare alla città, rendendo le spiagge fruibili dai Napoletani e dai turisti con pedane e servizi e anche con attrezzature sportive. Inoltre, registriamo anche un graduale miglioramento della balneabilità. Questa iniziativa voluta dall’assessora Striano è rivolta soprattutto ai giovani, ma coinvolge tutti”, ha sottolineato l’assessore Cosenza. 

“Il mare è una risorsa preziosa. L’Arpac, tra i suoi molteplici compiti si occupa del controllo delle acque. Accanto al nostro impegno, per garantire la qualità dell’ambiente e del suo mare è importante il pieno coinvolgimento della cittadinanza affinché siano adottati sempre comportamenti individuali e collettivi corretti”, ha concluso il direttore Sorvino.