Quattro giorni da vivere avvolti nella grande musica nei luoghi d'arte del centro storico: solo Napoli può offrire a tutti, cittadini e turisti, l'esperienza preziosa di un festival itinerante gratuito di altissimo livello qualitativo come “Spinacorona, passeggiate musicali napoletane”, ideato e diretto dal maestro Michele Campanella, evento promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell'ambito di Napoli Città della Musica. Con il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, “Spinacorona” è prodotto da Artetica.
“Spinacorona non è solo un festival di qualità – dichiara il sindaco Gaetano Manfredi – ma un viaggio unico nel cuore pulsante di Napoli. Un’esperienza che parla a tutti, ai cittadini e ai viaggiatori di ogni età, svelando perle musicali e tesori d’arte. La scelta di partire quest’anno dalla storica Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato dimostra la coerenza tra questa rassegna e il lavoro di riqualificazione che stiamo portando avanti e che proprio in piazza Mercato trova un simbolo di trasformazione all’insegna della cultura e di una ritrovata identità”.
“Il festival Spinacorona – evidenzia Ferdinando Tozzi, consigliere delegato del sindaco per l’industria musicale e l’audiovisivo – rappresenta in modo esemplare lo spirito di Napoli Città della Musica, che per noi è più di un progetto: è una visione. L’impegno dell’Amministrazione Manfredi è valorizzare la musica come settore strategico e come strumento di crescita culturale diffusa, supportando proposte di altissima qualità come questa, che nel dialogo tra eccellenze locali e ospiti di prestigio internazionale generano valore artistico e favoriscono un virtuoso scambio creativo. Napoli Città della Musica è anche questo: un laboratorio aperto, capace di coinvolgere pubblici diversi – cittadini, appassionati, turisti e curiosi – e di far riscoprire luoghi d’arte e tesori nascosti della nostra città, tra cui la Chiesa di Sant’Antonio delle Monache a Port’Alba, che riapre al pubblico proprio in questa occasione, dopo un lungo restauro curato dall’Università Federico II. Un luogo carico di storia e bellezza che torna a vivere anche grazie alla forza evocativa della musica”.
“La musica parla di pace: nel nostro tormentato tempo gli uomini chiedono parole innocenti e pacificatrici. Noi di Spinacorona rivestiamo la pace di bellezza”, è il messaggio del maestro Campanella alla vigilia della manifestazione.
Dal 25 al 28 settembre per la nona edizione di questa originale maratona culturale tra musica ed arte sono stati invitati numerosi artisti di fama internazionale. Ospite d'onore 2025 è il Quartetto di Cremona, confermata anche quest'anno la presenza ormai tradizionale della prestigiosa Orchestra della Toscana. Venti saranno complessivamente i concerti, programmati in meno di 100 ore, tutti in luoghi raggiungibili facilmente anche a piedi per consentire che l'intero cartellone sia interamente fruibile agli appassionati: il format ormai rodato cresce quindi anno dopo anno, sia nelle adesioni di musicisti di prestigio che nel numero dei siti coinvolti, sempre confermandosi uno degli eventi più attesi nel panorama culturale partenopeo.
- Giovedì 25 settembre nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato protagonista assoluto del prologo dedicato a Ravel, alle ore 18,00, sarà il Quartetto di Cremona (Cristiano Gualco e Paolo Andreoli violini, Simone Gramaglia viola, Giovanni Scaglione violoncello), complesso di riferimento per la musica italiana, che festeggia quest’anno un quarto di secolo di attività con concerti in tutte le più importanti città del mondo. Dopo l'anteprima, assieme a Michele Campanella, il Quartetto di Cremona inaugurerà ufficialmente, nella Basilica di Maria Santissima del Carmine Maggiore, ore 21,00 la nona edizione del Festival. In programma il secondo Quartetto di Schumann e il Quintetto di Brahms, due dei capisaldi della letteratura cameristica di tutti i tempi.
Tra i protagonisti delle giornate di 'Spinacorona' il violoncellista austriaco Florian Berner, Dominik Wollenweber (oboista dei Berliner Philharmoniker), il flautista Mario Caroli, il clarinettista Angelo Montanaro, il sassofonista Simone Bellagamba, i pianisti Katharina Kegler, Monica Leone, Fabrizio Soprano e Stefania Cafaro. Molto ampio e variegato sarà il repertorio presentato: da Mozart e Haydn fino a Jolivet e Dutilleux passando da Saint-Saëns e Poulenc ai meno 'frequentati'Vincent D’Indy André Caplet, Eugène Bozza, Joachim Andersen e Philip Gaubert.
- Si segnalano inoltre quattro appuntamenti inusuali per i più affezionati spettatori di Spinacorona: uno con il corno delle Alpi di Carlo Torlontano ed il bayan di Massimiliano Pitocco, l'altro col trombettista jazz Gianfranco Campagnoli in duo col pianista Mario Nappi. E ancora un concerto di arie da camera di Musorgskij e Čajkovskij affidato al mezzosoprano Cristina Melis e alla pianista Enrica Ruggiero e un inedito confronto tra strumenti 'imparentati' in cui Enrico Baiano al clavicembalo e Michele Campanella al pianoforte suoneranno, alternandosi, 7 Sonate di un grande napoletano come Domenico Scarlatti
I LUOGHI TRA CONFERME E NOVITA' ASSOLUTE - Particolare cura è stata posta nella scelta dei luoghi, rinnovando come sempre i siti coinvolti. Il Festival tornerà alla Basilica del Carmine, al Museo di Mineralogia, al Gesù Vecchio, alla Biblioteca Universitaria, a Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone e a Santa Croce e Purgatorio di Piazza Mercato. Per la prima volta entrano nel circuito di Spinacorona sedi prestigiose quali il Salone degli Specchi di Palazzo Serra di Cassano, la Domus Ars, l'ex Ospedale della Pace (Lazzaretto) e la Chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta. Ma anche splendidi luoghi meno noti come la Chiesa di Santa Maria Egiziaca a Pizzofalcone, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e la Chiesa di San Giovanni Evangelista a Porta San Gennaro detta Gesù delle Monache. Due interessanti scoperte inoltre saranno le Officine Carpentieri (ex Sala cinematografica degli anni ’20 e poi Studio Eiar degli anni ’50 del secolo scorso) e la Chiesa di Sant'Antonio delle Monache (attigua alla Biblioteca di Area Umanistica dell’Università) appena riaperta.
La rassegna vuole essere infatti anche un invito a scoprire o riscoprire Napoli attraverso il linguaggio universale della Musica. Spinacorona non rappresenta solo un appuntamento culturale di alto livello, ma anche un omaggio alla città e alle sue inestimabili ricchezze, richiamo imperdibile per cittadini e turisti. Grazie alla sua formula coinvolgente e inclusiva, il consolidato format attrae sempre più a Napoli anche un flusso importante di turismo colto ed appassionato, sia dall'Italia che dall'estero, visitatori entusiasti e pronti ad una esperienza artistica e sensoriale unica che fonde la bellezza storico-architettonica ad una proposta originale e preziosa di musica sinfonica e cameristica eseguita da ensemble e solisti prestigiosi apprezzati nel mondo. ProgrammaSpinacorona.pdf
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito fino ad esaurimento posti in tutti i quindici siti coinvolti nella 'maratona' culturale. Spinacorona
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